Anteprima

Watch Dogs Legion: la resistenza inizia da Londra

Annunciato nel corso della conferenza Ubisoft a E3 2019 (ma già ampiamente rumoreggiato nei giorni scorsi) Watch Dogs Legion promette ore di divertimento in una ambientazione inedita e con tante migliorie al gameplay iconico che abbiamo già saputo apprezzare nei due precedenti episodi.

Scopriamo insieme tutte le informazioni sul gioco, ricordandovi la data di uscita prevista per il 6 marzo 2020 su PC, PS4, Xbox One e Stadia!

BREXIT

L’ambientazione scelta per questa terza iterazione della serie è riuscita a convincerci sin dai primi istanti: in primo luogo perché adoriamo in prima persona la capitale inglese e poi perché una metropoli europea, dopo Chicago e San Francisco, pensiamo possa soddisfare il nostro desiderio di qualcosa di nuovo, lontano dai soliti canoni americani. E Londra, in termini di peculiarità, è difficile da battere e lo si è visto anche nel corso del lungo filmato di gameplay, che ha mostrato scorci tipici della città, tra linee intasate delle metropolitana, Tower Bridge e la celebre Piccadilly Circus.

Siamo pronti a combattere!

Questo episodio pare inoltre discostarsi dalle note più allegre e, se vogliamo, “giovanili” del secondo capitolo, proponendo dunque una città sull’orlo del collasso, cupa e grigia, nel quale la violenza e i soprusi sulla popolazione la fanno da padrona. Il momento storico come sempre è proiettato nel futuro e si tratta di un futuro buio, distopico, nel quale il cittadino è vittima e al servizio di uno Stato opprimente. Ed è proprio l’oppressione uno dei temi politici e sociali che saranno affrontati nel corso dell’avventura mentre all’utente, invece, sarà dato il compito di reclutare e mettere in piedi una vera e propria Resistenza.

Una resistenza che parte dal basso, contro la sorveglianza di uno stato criminale onniveggente che si serve di milizie private per tenere forzatamente dentro al recinto i suoi cittadini; una resistenza che coinvolge chiunque, senza distinzione alcuna.

Ed è proprio seguendo questo concetto che è stata messa in piedi una meccanica di gioco ambiziosa e peculiare: in Watch Dogs Legion, si potrà impersonare e controllare qualsiasi abitante di Londra. Da un militare a un maestro di arti marziali, da un hacker a un pilota di gare clandestine, passando per un calciatore o un’insospettabile vecchietta, chiunque può schierarsi dalla nostra parte: ogni persona che vedete in giro per il mondo di gioco potenzialmente può unirsi al team e dare il suo contributo per la nostra causa.

Alla ricerca di nuovi alleati (vecchine incluse)!

E non si tratta di una caratteristica di marginale ma bensì ogni personaggio possiede un proprio passato, una personalità e delle abilità specifiche che potrebbero tornarci utili nel corso delle missioni. Come si è visto nel trailer, anche il set di animazione varia in base al sesso, alla corporatura e all’età dell’individuo, rendendo il tutto più credibile e vario possibile.

Chiaramente però, così come si possono unire, queste persone possono anche sparire morendo sul campo, nel corso di una missione: come svelato nel corso della presentazione infatti, i personaggi talvolta possono essere uccisi costringendoci a ripiegare su altri uomini e donne a supporto della missione poiché, fatta eccezione per i comprimari principali, non c’è modo di far tornare in vita coloro che sono caduti sotto la nostra ala.

Questo porta indubbiamente una ventata d’aria fresca a un sistema di gioco che già tra i primi due episodi aveva subito un cambiamento, meno drastico, ma comunque rilevante. Resta ancora qualche dubbio sull’effettiva varietà di questo sistema di personaggi ad ampio spettro poiché il rischio di creare un qualcosa che dopo poco risulti ripetitivo è piuttosto alto ma ancora non ci sentiamo di esprimerci né tantomeno abbiamo potuto mettere mano al prodotto.

CO-OPERIAMO?

Da sempre la serie Watch Dogs ha posto il proprio focus sull’avventura e più in generale sul comparto per giocatore singolo ma è anche vero che fin dal suo primo lancio, i titoli sviluppati da Ubisoft hanno sempre strizzato l’occhio a una componente multigiocatore online che purtroppo non è mai riuscita a brillare, nonostante alcune idee originali pensate per far competere gli utenti tra di loro.

Non solo una campagna principale

Dopo averla già sperimentata all’interno degli ultimi Far Cry usciti sul mercato, Ubisoft ci riprova e introduce una massiccia modalità co-op fino a tre giocatori grazie alla quale gli utenti potranno caricare online il proprio team, esplorare il mondo aperto e affrontare missioni pensate per la co-op e i relativi contenuti end-game. In questo senso, pare chiara la volontà dello studio di creare un mondo di gioco ricolmo di cose da fare che reagisce alle mosse del giocatore e prosegue la sua esistenza anche dopo il finale dell’avventura, con nuovi eventi e cose da fare.

In Watch Dogs Legion è molto importante anche l’approccio che si sceglie di tenere nei confronti dei nemici: si tratta verosimilmente di una scelta che gli sviluppatori hanno fatto quando hanno deciso di dare così tanto peso alla morte. Proprio perché i membri del nostro team non possono tornare in vita, usare le armi da fuoco non è necessariamente la soluzione migliore per risolvere ogni problema.

Hacking e forza non letale: una questione di astuzia!

L’intelligenza artificiale dei nemici infatti, è costruita per reagire alle nostre azioni in maniera proporzionata: in determinate circostanze, le bocche da fuoco assumono un’importanza secondaria rispetto all’hacking per creare diversivi o controllare dei droni letali. Inoltre, se il giocatore sceglie di combattere usando forza non-letale, anche i nemici proveranno a sopraffarlo senza ricorrere necessariamente all’uso delle armi da fuoco ma tentando piuttosto di arrestarlo.

Si tratta di una misura necessaria per evitare che il gameplay così costruito diventi un qualcosa di frustrante: ognuna delle nostre reclute infatti, suddivise nelle categorie di Hacker, Incursore e Assalitore, può salire di livello, essere potenziata e personalizzata utilizzando outfit e sbloccando caratteristiche uniche. Per quanto il ricambio delle reclute sarà fisiologico man mano che si proseguirà nell’avventura, sicuramente finiremo per affezionarci a un personaggio piuttosto che un altro e faremo di tutto per non perderlo.

L’EDIZIONE DA COLLEZIONE

Il gioco come detto sarà disponibile dal 6 marzo 2020 su PC, PS4, Xbox One e Stadia in molteplici versioni: in particolare, oltre alla solita versione base e alle due rimpinzate di DLC esclusivi e arricchite del Season Pass (Gold Edition e Ultimate Edition), il gioco sarà lanciato anche in edizione da collezione con tanto di poster, steelbook e una maschera DedSec con LED blu alta 38 cm.

Tommaso Stio

Domatore di leoni da tastiera.

View Comments

  • A parte la vecchietta ex-Moneypenny di 007, la comprerei davvero solo per il teschio griffato. Comunque brava Ubi che almeno una cosa all'anno la indovina, la Brexit è figa ma la co op non riesco ad immaginarla al momento, vedremo

  • Wd (se continuano ad andare avanti cosi) può diventare il punto di svolta della serie. Cavolo poter reclutare chiunque ( immagino che ognuno abbia capacità differenti e sia un valido sostituto ai compagni caduti) è da sballo. Poi Ubi ha fatto bene a mostrare la vecchietta perché quando è comparsa nessuno si immaginava cosa potesse fare. E invece mena,spara, hackera, scavalca.

    • Più che altro sì, la cosa figa è che fa quelle cose ma nel suo modo, con animazioni proprie e tutti gli 'impedimenti' del caso. Fenomenale!

    • Si sembra che ogni PG abbia un proprio moveset quindi si vede che hanno curato ogni particolare. Speriamo che da qui all'uscita non lo peggiorino.

  • Ho giacato ai due precedenti, ma devo dire che non mi hanno fatto impazzire. Questo invece potrebbe veramente essere molto interessante.

    Lo terrò d'occhio con molta attenzione.

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