Non potevamo apprendere notizia migliore. A quanto pare, stando alle ultime dichiarazioni anche Dead Space Remake utilizzerà lo stesso approccio che è stato dedicato al reboot di Resident Evil 2, promettendo così al pubblico un livello qualitativo molto alto.
Il creative director di Dead Space Remake, Roman Campos-Oriola durante le sue ultime interviste ha confermato che il suo team, Motive, sta lavorando e lavorerà con lo stesso “modus operandi” adottato da Capcom per il remake di RE 2, titolo preso come esempio sia per quanto riguarda lo sviluppo in se, sia per il livello complessivo da raggiungere in termini di qualità.
“Possiamo restare qui a parlare delle tante definizioni che può avere un remake, ma in termini tecnici si tratta di passare su un engine completamente nuovo e ricreare da zero il gioco. Oltre questo, dipende poi come si vuole modificare il gioco e lì entriamo nella definizione di “reboot”. Ha dichiarato Campo-Oriola a Gaming Bolt.
“Un ottimo esempio è sicuramente il lavoro fatto con Resident Evil 2. Lì, nonostante la gestione della telecamera è stata cambiata, insieme ad alcune nuove aggiunte al gameplay, l’essenza e l’anima horror originale è stata mantenuta comunque”.
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