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Cyberpunk 2077, il New York Times parla di una possibile class action

Il disastroso lancio di Cyberpunk 2077 continua a essere oggetto di discussione e analisi nel settore videoludico e non solo. Ci si mette infatti anche il New York Times, che con un dettagliatissimo approfondimento ha ripercorso la storia di CD Projekt Red e dei suoi giochi, per allacciarsi poi al percorso di avvicinamento al tanto atteso gioco ambientato a Night City.

L’articolo, molto curato e chiaro anche per chi non è “addetto ai lavori”, ricorda l’hype generato intorno al nuovo e ambizioso progetto dello sviluppatore polacco, nonché i numerosi rinvii che si sono susseguiti nei mesi passati. Si sottolinea quanto l’attesa fosse in gran parte legata al successo della saga di The Witcher e quanto i ritardi nello sviluppo fossero dovuti a problemi di ottimizzazione per le versioni console del titolo, colpevolmente tenute nascoste alla stampa specializzata in fase di recensione pre-lancio.

Tra le righe dell’articolo, però, la notizia che colpisce maggiormente è quella di una possibile class action che alcuni avvocati e investitori polacchi potrebbero intentare ai danni di CD Projekt Red. L’accusa sarebbe quella di una presunta mistificazione volta a ottenere benefici economici, quindi nello specifico le vendite del gioco agli ignari utenti console. Utenti che in molti casi stanno richiedendo rimborsi, anche rivolgendosi direttamente allo sviluppatore che ha promesso di procedere di tasca propria se necessario. Una nuova possibile tegola su CD Projekt Red, insomma, che ha già subito perdite impressionanti in borsa e che avrà bisogno di molto tempo e molto lavoro per riconquistare la fiducia ormai persa nei confronti dell’utenza.

Jury Livorati

Classe '85, mi divido tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Ex fedelissimo di casa PlayStation, mi sono convertito a Xbox grazie al Game Pass, ma resto comunque con un piede in due scarpe. Adoro i giochi a forte componente narrativa e mi piace lasciarmi stupire dagli indie.

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  • Se ho letto bene la dichiarazione rilasciata dal CEO di CDPR, poco tempo prima l'uscita del prodotto sul mercato, relativa allo stato della versione old gen: "Su PS4 e XboxOne gira sorprendentemente bene, oltre le nostre più rosee aspettative", Gli investitori potrebbero perseguire la compagnia polacca per aggiotaggio, mentre i consumatori per pratica commerciale ingannevole. Inoltre ci tengo a precisare che, da grande fan di The Witcher 3 - Wild Hunt, mi dispiace tanto, soprattutto per gli sviluppatori di talento di CD Projekt Red ma resta evidente il dilettantismo con cui è stato gestito questo lancio da parte del top management dell'azienda.

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