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Death Stranding, le nomination ai The Game Awards hanno sollevato forti polemiche

Il coinvolgimento di Geoff Keighley in Death Stranding ha lasciato molti fan un po’ perplessi dopo che il titolo ha ricevuto così tante nomination ai The Game Awards di quest’anno.

Ieri è stato annunciato l’elenco dei giochi che proveranno a vincere uno dei tanti premi in lizza ai Game Awards di quest’anno e, forse non sorprende, che Death Stranding è uno dei titoli più nominati. In totale, l’ultima fatica di Hideo Kojima, concorre per otto diverse categorie tra cui l’ambito premio Game of the Year (gioco dell’anno), che è essenzialmente il premio più alto che un gioco possa vincere ai Game Awards. Sebbene ciò normalmente non causerebbe alcun tipo di preoccupazione, alcuni hanno contestato il fatto che l’host e lo showrunner dello show sarà Geoff Keighley, il quale, per chi non lo sapesse, è stato direttamente coinvolto in Death Stranding.

Sui social media e varie altre piattaforme, alcuni utenti hanno iniziato ad esprimere il loro disappunto sul fatto che il coinvolgimento di Keighley in Death Stranding nel ruolo di cameo di “The Ludens Fan” sarebbe in conflitto con il ruolo di organizzatore ai Game Awards. Molti hanno iniziato a tempestare di domande Keighley specificamente su Twitter, chiedendogli come pensa che questa situazione possa essere giusta e equa, date le circostanze. Keighley, a sua volta, ha risposto ad alcune di queste preoccupazioni, chiarendo che non ha alcun ruolo nell’assegnazione del voto per gli eventuali vincitori.

Se non si è a conoscenza del processo di votazione a The Game Awards, i nominati e gli eventuali vincitori vengono selezionati da un panel composto da 80 punti vendita di tutto il mondo. Il pubblico in generale può quindi contribuire e votare per ciascuna categoria, ma i loro voti collettivi rappresentano solo il 10% del conteggio finale. Nessuna influenza esterna, come magari possa essere quella di Keighley, potrà influenzare il voto.

In parte, tutta questa situazione è in qualche modo in conflitto di interessi per conto di Keighley, ma non crediamo nemmeno che sia necessario impedire a Death Stranding di partecipare all’importante evento. Fintanto che Keighley non è coinvolto nel voto, almeno non esplicitamente, allora non c’è alcun problema.

Semmai, l’intera situazione potrebbe essere un po’ grottesca. Immaginate l’imbarazzo, se i Game Awards 2019 si concludessero con Keighley che consegna il premio per il Game of the Year a Hideo Kojima in persona, un uomo che ha dichiarato per anni di essere un suo caro amico.

Indipendentemente da come alcuni potrebbero sentirsi riguardo a tutta questa situazione, non cambierà il fatto che Death Stranding sia stato nominato per molti di questi premi e, con ogni probabilità, ne porterà a casa qualcuno.

Vi ricordiamo che i Game Awards 2019 si terranno giovedì 12 dicembre alle 02:30 (italiane).

Riccardo Amalfitano

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