Una delle storie più particolari e che non escono mai di moda nel campo dei videogiochi è quella di P.T.. Il Playable Teaser di Hideo Kojima, che doveva fare da traino al prematuramente scomparso Silent Hill, finì per trasformarsi agli occhi dell’utenza prima in un vero e proprio gioco e poi in un oggetto di culto. Senza ripercorrere tutti gli eventi che hanno accompagnato la demo e la sua successiva rimozione dal PlayStation Store, basti sottolineare quanto quella breve ma intensa esperienza sia riuscita anche a portare ispirazione a una nutrita schiera di videogiochi. Gli horror in prima persona con grafica ultra-realistica sono fioriti a destra e a manca nel corso degli anni, una moda che non ha lasciato incolume neanche Resident Evil.
L’ultimo arrivato tra i giochi palesemente ispirati a P.T. è Evil Inside, annunciato da poco da Jandusoft e accompagnato da un primissimo trailer che non lascia dubbi. Evil Inside è un horror psicologico in prima persona nel quale impersoniamo Mark. Dopo la morte di sua madre per mano del marito, il protagonista cerca di mettersi in contatto con lei con una tavoletta spiritica, la quale esplode facendolo svenire. Inizia così una serie di eventi paranormali che accompagneranno Mark mentre esplora la sua abitazione alla ricerca dei frammenti della tavoletta e della verità. Le stanze saranno in continua trasformazione e presenze soprannaturali e terrificanti accompagneranno ogni nostro passo.
Nel minuto e mezzo di video a disposizione troviamo tutti gli elementi che servono a inquadrare la produzione, che non sembra solo prendere esempio dalla demo di Kojima, ma quasi ricalcarla pari pari. Il corridoio che il protagonista percorre ha l’aspetto inconfondibile di quello di P.T., in particolare nella sezione di fronte alla porta di ingresso, con tanto di lampadario penzolante. Anche la porta sul fondo non è nuova. Ci sono sì differenze, come è auspicabile per non ritrovarsi di fronte a una copia carbone di qualcosa di già visto, ma atmosfere e location lasciano poco margine per la sperimentazione.
A meno che il tutto non sia un semplice specchietto per allodole e che il gioco finito non risulti qualcosa di totalmente diverso, possiamo apprestarci a vivere un’esperienza asservita al fan-service. Un progetto che, così come si presenta al momento, sembra voler vincere facile puntando a una precisa fetta di pubblico. Il rischio è quello del paragone con il gioco originale, che può sancire il disastro nel caso non se ne ripropongano le sensazioni.
Al momento sappiamo pochi altri dettagli, se non che Evil Inside arriverà su PlayStation 4, PlayStation 5 e PC nel corso dell’anno. La data su Steam è fissata al 25 marzo, ma non è chiaro se valga anche per le console.
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