L’annuncio del ritardo che interesserà l’uscita del secondo capitolo del reboot di God of War ha fatto un certo scalpore, nonostante nessuno possa negare di aver sempre saputo che un lancio nel 2021 era quanto meno improbabile. A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stata la notizia che il gioco uscirà anche per PlayStation 4, un’informazione che per molti si tradurrà nella castrazione delle prestazioni per next-gen anziché in una rimodulazione al ribasso per le console attuali. In ogni caso, il tutto è rimasto quasi sempre nei limiti del disappunto, della critica, della delusione e delle opinioni ragionate. Quasi, dicevamo, perché in giro per il mondo qualche utente che ha preso la cosa troppo sul serio sembra esserci.
Alanah Pearce, dipendente di Santa Monica Studio e coinvolta nello sviluppo di God of War Ragnarok, ha infatti pubblicato alcuni messaggi di giocatori a cui il rinvio del gioco deve aver danneggiato i pochi neuroni rimasti. Tra i sonetti inviati al suo indirizzo virtuale si leggono perle che vanno dall’incolparla per il primo rinvio della serie di God of War all’illazione che Pearce fosse troppo impegnata a sognare di essere violentata in gruppo dai suoi follower Twitch per dedicarsi allo sviluppo. Immagini che farebbero impallidire Dante e Petrarca e che la ragazza ha intelligentemente deriso mentre le condivideva sui social.
A intervenire nella questione è stato poi Cory Barlog, che ha definito i messaggi per quel che sono, con un termine che è meglio non riportare ma che si trova nel tweet qui sotto. Rispondendo poi a un utente che ha sollevato critiche sul rinvio del gioco con toni più pacati, Barlog si è assunto la responsabilità della decisione, affermando che semplicemente la sua previsione di uscita nel 2021 si è rivelata impossibile da rispettare. Niente che non si sia già visto in passato, anzi parliamo di un fenomeno che è diventato quasi la norma in periodo di pandemia.
Per qualcuno, però, aspettare qualche mese in più sembra più importante del dovere di portare rispetto a chi svolge il proprio lavoro. Lo stesso Barlog ci ha tenuto a ringraziare i propri collaboratori, persone eccezionali che sanno fare il proprio lavoro e che fanno la differenza per Santa Monica Studio. Per fortuna l’utenza è in gran parte diversa da alcune mele marce e può benissimo accettare un rinvio e godere del parco titoli già disponibile per PlayStation 4 e PlayStation 5. Oppure, chissà, magari interessarsi momentaneamente anche a qualcosa che esuli dal mondo dei videogiochi.
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