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Marvel’s Midnight Suns, gli sviluppatori spiegano perché hanno scelto le carte

Con l’uscita di Marvel’s Midnight Suns ormai dietro l’angolo, il blog PlayStation offre uno spazio agli sviluppatori per fare chiarezza sulle meccaniche di gioco di questa nuova declinazione delle avventure dei supereroi Marvel. La necessità di trasportare il gameplay di XCOM in questo nuovo contesto è stata una sfida per Firaxis Games e sarà uno stimolo non indifferente anche per i giocatori che vorranno darr fiducia al gioco quando uscirà, il 2 dicembre.

I giochi tattico-strategici vengono definiti dagli sviluppatori come enigmi più o meno complessi, nei quali al giocatore è richiesta l’applicazione delle meccaniche di gioco per trovare il modo migliore con cui superare un ostacolo. Il tutto è condito da una forte componente legata al caso e alla percentuale di successo di un’azione, il che rende interessante ogni partita. Il problema è che i supereroi, per loro stessa definizione, difficilmente possono fallire un colpo, motivo per cui la variabile legata alla percentuale di successo non poteva funzionare. Da qui la decisione di sfruttare il gioco con le carte, in modo da garantire una buona dose di casualità e stimolare il pensiero strategico anche se controlliamo personaggi di fatto infallibili e invincibili.

In Marvel’s Midnight Suns, ogni eroe ha un set di abilità uniche da usare per formare un mazzo di 8 carte. Quando gli eroi arrivano in combattimento, i loro mazzi vengono mescolati insieme e all’inizio di ogni turno pescherete una mano di sei carde. Nel vostro turno avrete tre giocate con le carte che rappresentano quante volte potete usare le abilità, oltre che due ripescaggi per scambiare carte che non volete usare. Una volta per turno potrete anche muovere dove volete un eroe a vostra scelta.

Le abilità si dividono in diverse categorie in base all’azione a cui corrispondono. Le più importanti, le abilità eroiche, richiederanno una risorsa chiamata eroismo, che si genera usando altre carte. L’eroismo servirà anche per scatenare attacchi ambientali, il tutto sempre in favore della varietà. Dalle meccaniche basilari si possono poi ottenere combattimenti profondi e spettacolari, anche grazie alla libertà di movimento dei personaggi, non vincolati a griglie. E se non bastassero le mille combinazioni che queste variabili possono garantire ci saranno anche otto livelli di difficoltà a stimolare la rigiovabilità e il nostro senso di sfida.

Jury Livorati

Classe '85, mi divido tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Ex fedelissimo di casa PlayStation, mi sono convertito a Xbox grazie al Game Pass, ma resto comunque con un piede in due scarpe. Adoro i giochi a forte componente narrativa e mi piace lasciarmi stupire dagli indie.

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