Notizia

Returnal è un roguelike, ma l’hype deve averlo fatto dimenticare

Uno dei giochi più attesi degli ultimi mesi, se non altro per il fatto di essere una nuova IP e di essere il primo titolo importante ed esclusivo per PlayStation 5, è Returnal. Le attese dei mesi che hanno preceduto l’uscita sembrano essere state soddisfatte, con recensioni molto buone da parte della critica e con un feedback positivo dell’utenza. Ci sono state alcune rimostranze legate alla difficoltà, superiore a quella che molti prevedevano, e a un comparto tecnico che denota quanto il gioco non sia un tripla A, ma nel complesso i pareri sono tutti votati all’ottimismo.

Un problema, però, affligge buona parte dell’utenza. Si tratta dell’impossibilità di salvare nel corso di una partita e di riprendere da quel punto nella sessione successiva. L’unico modo per fare una pausa in mezzo a una run con Selene è tenere la PlayStation 5 accesa o in modalità di riposo. Le lamentele derivano dal fatto che non tutti i giocatori hanno la possibilità di dedicarsi a lunghe sessioni di gioco e che in questo modo sono costretti a ricominciare all’infinito senza mai vedere la fine. Peccato che questa meccanica sia abbastanza normale in un gioco roguelike quale Returnal e che, con poche eccezioni, è proprio il genere a prevedere questo tipo di approccio. L’hype e la “massificazione” del gioco che si è proposto a un pubblico molto più ampio della nicchia per cui era ideale deve aver fatto passare in secondo piano questo piccolo particolare…

In ogni caso, gli sviluppatori di Housemarque sono consapevoli del feedback dell’utenza e promettono di vigilare. Non ci sono novità al momento, ma è prevedibile che possa essere implementata qualche modalità meno proibitiva e con uno sguardo anche a chi può concedersi solo brevi sessioni di gioco. L’importante è che il tutto diventi facoltativo, un’opzione attivabile da chi per giusti motivi non può stare davanti alla console per troppo tempo, e non la snaturazione di un gioco e di un genere per accogliere le richieste di fan troppo accecati dalla grafica e dalla storia per ricordarsi di leggere le altre informazioni sul gameplay.

Jury Livorati

Classe '85, mi divido tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Ex fedelissimo di casa PlayStation, mi sono convertito a Xbox grazie al Game Pass, ma resto comunque con un piede in due scarpe. Adoro i giochi a forte componente narrativa e mi piace lasciarmi stupire dagli indie.

View Comments

Recent Posts

10 videogiochi da godersi in completo relax

Se state cercando un po' di sollievo dallo stress quotidiano e volete immergervi in mondi…

9 mesi ago

Pizza e Videogiochi come strumento di condivisione

Ho sempre visto la pizza come mezzo di aggregazione e condivisione, oltre il piacere estremo…

10 mesi ago

The Last of Us Parte II Remastered: la Recensione

Sono passati tre anni e mezzo dall'uscita della grandiosa Parte II di The Last of…

10 mesi ago

5 videogiochi da giocare durante il periodo Natalizio

Le festività natalizie sono il momento perfetto per scartare regali e rilassarsi con una sessione…

11 mesi ago

Kojima Productions e A24 confermano l’adattamento live-action di Death Stranding

Kojima Productions ha confermato che l'adattamento cinematografico live-action del gioco Death Stranding dello studio è…

11 mesi ago

The Game Awards 2023: la lista dei vincitori nelle rispettive categorie

The Game Awards 2023 ha svelato una lista di vincitori molto interessante, con Alan Wake…

11 mesi ago