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Scivolone di Capcom: ha usato immagini protette da copyright senza permesso

Quante volte ci capita di trovare in rete immagini che fanno al caso nostro per documenti o presentazioni e di usarle anche se questo non è espressamente concesso dai proprietari delle stesse? Si tratta di una pratica non del tutto corretta, ma in fin dei conti accettabile per un uso non commerciale. Le cose si complicano se a scivolare su un dettaglio, si fa per dire, come questo non è una persona qualunque ma un colosso come Capcom. Sembra infatti che centinaia di elementi grafici e decorativi presenti in Resident Evil 4 e Devil May Cry siano stati presi dalla collezione di un’artista senza il suo permesso. Artista che ora ha fatto causa a Capcom e chiede un risarcimento multimilionario.

Facendo un passo indietro, il tutto inizia quando la designer Judy A. Juracek pubblica, negli anni Novanta, un libro con CD che include oltre mille immagini catturate in giro per il mondo e pensate per dare ispirazione ad artisti, architetti e altri designer. Le immagini sono pubbliche e diffuse dalla stessa Juracek, che però chiede che prima di utilizzarle le vanga chiesto il permesso. A quanto pare, Capcom si è dimenticata di questo piccolo particolare e ha usato numerose immagini nei suoi giochi sopracitati. La causa intentata dalla designer è corredata da prove visive di quanto afferma, tra le quali spiccano l’immagine di un vetro scheggiato riproposta nel logo di Resident Evil 4 e un bassorilievo con una testa animale presente nello stesso gioco. Potete visionare alcuni esempi abbastanza eloquenti sulle pagine di Polygon.

Davanti all’evidenza sembra proprio che Capcom non abbia scampo. Tra l’altro, a portare a galla la questione sarebbe stato il recente furto di dati che ha coinvolto lo sviluppatore giapponese. Insomma, oltre al danno, la beffa. Ora la Juracek chiede un risarcimento di dodici milioni di dollari, a cui sommarne un altro variabile dai duemila ai venticinquemila dollari per ognuna delle immagini utilizzate. Non è peraltro la prima volta che Capcom riceve un’accusa del genere, visto che solo poco tempo fa una delle creature di Resident Evil Village era stata accomunata a un mostro di un film del regista olandese Richard Raaphorst.

Jury Livorati

Classe '85, mi divido tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Ex fedelissimo di casa PlayStation, mi sono convertito a Xbox grazie al Game Pass, ma resto comunque con un piede in due scarpe. Adoro i giochi a forte componente narrativa e mi piace lasciarmi stupire dagli indie.

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