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Sony ha condiviso tanti dettagli tecnici su PlayStation 5!

La domanda fondamentale è: “PlayStation 5 aggiungerà un nuovo livello al tipo di esperienze alle quali siamo già abituati attualmente, oppure no?”

Nel quartier generale di Sony a Foster City, intervistato da Wired, l’architetto responsabile del progetto PlayStation, Mark Cerny, ha rivelato alcuni importanti dettagli per quanto riguarda la tanto chiacchierata PlayStation 5. Di una cosa è certo, la console, sulla quale Sony sta lavorando duramente da quasi quattro anni non è un semplice aggiornamento di PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro.

Non si conosce ancora il nome finale della console, il buon Cerny risponde a qualche domanda, quasi ermeticamente e con un beffardo sorriso enigmatico non parlando mai di PlayStation 5 ma bensì limitandosi ad un semplice e ripetuto: “console next-gen.”

Non verrà lanciata entro l’anno, più verosimilmente arriverà nel 2020 in modo tale da dare agli sviluppatori il tempo necessario per adattarsi e comprendere al meglio i devkits di sviluppo, distribuiti da qualche tempo.

La responsabilità di Cerny è quella di far incontrare i desideri degli sviluppatori e le proprie aspettative di gioco in qualcosa molto vicino alla rivoluzione piuttosto che all’evoluzione. Per gli oltre 90 milioni di possessori di PS4, questa è davvero una buona notizia. Sony ha una scatola nuova di zecca.

Un vero balzo generazionale tende a includere alcuni miglioramenti fondamentali. CPU e GPU di una console diventano più potenti, e sono in grado di fornire effetti grafici e visivi precedentemente irraggiungibili; la memoria di sistema aumenta così come la velocità e i file di gioco crescono sempre più, richiedendo download più grandi o supporti fisici di capacità superiore.

La console di nuova generazione di PlayStation soddisfa tutte queste esigenze, partendo da un chip AMD di terza generazione Ryzen ad otto core basato sulla microarchitettura 7nm Zen 2 dell’azienda. La GPU, una variante personalizzata della famiglia Navi di Radeon, supporterà il ray tracing, una tecnica che modella il passaggio della luce per simulare interazioni complesse in ambienti 3D. Il ray tracing è un caposaldo degli effetti visivi Hollywoodiani che sta lentamente iniziando a farsi strada tra i processori high-end da $10.000. Nessuna console di gioco è stata in grado di gestirlo fino ad ora o almeno non ancora.

I benefici immediati del ray tracing sono in gran parte visivi. Poiché imita il modo in cui la luce rimbalza da un oggetto all’altro in una scena, le superfici riflettenti e le rifrazioni attraverso il vetro o il liquido possono essere rese in modo molto più accurato, anche in tempo reale, portando ad un realismo senza precedenti. Secondo Cerny, le applicazioni vanno oltre le implicazioni grafiche. “Se volete eseguire dei test per vedere se i giocatori possono sentire certe sorgenti audio o se i nemici possono sentire i passi dei giocatori, il ray tracing è utile anche per questo”, dice. “È la stessa cosa che prendere e far passare un raggio attraverso l’ambiente.”

Il chip AMD include anche un’unità personalizzata per l’audio 3D che Cerny pensa ridefinirà il concetto di suono nel mondo videoludico. “Come giocatore”, afferma, “è stato un po’ frustrante che l’audio nel passaggio da PlayStation 3 a PlayStation 4 non sia cambiato. Con la console successiva il sogno è quello di mostrare quanto sia enormemente diversa l’esperienza audio con un hardware più potente.”

Il risultato, dice Cerny, vi farà sentire ancora più immersi nel gioco mentre i suoni vi arrivano dall’alto, da dietro e lateralmente. Sebbene l’effetto non richiederà hardware esterni, funzionerà tramite gli altoparlanti TV e il suono surround.

Una delle parole che Cerny usa per descrivere l’audio può essere familiare a coloro che seguono la realtà virtuale: presenza, quella sensazione di trovarsi all’interno di un ambiente simulato. Quando lo menziona, alla mente sovviene immediatamente il PlayStation VR, il sistema periferico che ha venduto oltre 4 milioni di unità dal suo lancio avvenuto nel 2016. Cerny non si sbilancia, affermando che: “Non entrerò nei dettagli della nostra strategia VR oggi”,  “oltre a dire che il VR è molto importante per noi e che l’attuale PSVR sarà compatibile con la nuova console.”

Nuova CPU, nuova GPU, la possibilità di fornire effetti visivi e audio senza precedenti in un gioco (e forse un nuovo PSVR). È tutto fantastico, ma c’è qualcos’altro che eccita ancora di più Cerny. Qualcosa che definisce “un vero punto di svolta”, qualcosa che più di ogni altra cosa è “la chiave per la prossima generazione”. È un disco rigido.

Più grande è il gioco: ad esempio, Red Dead Redemption 2 è arrivata a 99GB, più tempo sarà necessario per fare tutto. Le schermate di caricamento possono durare minuti mentre il gioco estrae ciò che è necessario dal disco rigido. Lo stesso vale per i “viaggi veloci”, quando i personaggi si spostano rapidamente tra punti remoti all’interno di un mondo di gioco. Anche l’apertura di una porta può richiedere più di un minuto, a seconda di cosa c’è dall’altra parte e a seconda di quanti dati deve caricare il gioco. A partire dall’autunno 2015, quando Cerny iniziò a parlare con gli sviluppatori di quello che avrebbero voluto dalla generazione successiva, l’obiettivo era uno soltanto: avere un SSD.

Le unità a stato solido sono disponibili nei portatili a basso costo da oltre un decennio, mentre Xbox One e PS4 offrono SSD esterni che vanno a migliorare i tempi di caricamento. Ma non tutti gli SSD vengono realizzati allo stesso modo. Come sottolinea Cerny, “Ho un SSD nel mio laptop e quando voglio passare da Excel a Word posso aspettare 15 secondi.” Ciò che verrà integrato nella console di prossima generazione di Sony è qualcosa di un po’ più specializzato.

Cerny, per dimostrare le potenzialità di un SSD su console casalinghe, ha fatto un esperimento giocando a Spider-Man su PS4 Pro. Cerny preme un pulsante sul controller, avviando il viaggio veloce. Quando Spidey riappare in un posto completamente diverso a Manhattan, sono trascorsi 15 secondi. Quindi Cerny fa la stessa cosa su un devkit next-gen collegato a una TV diversa, (Il devkit, una delle prime versioni “a bassa velocità”, è nascosto in una grande torre d’argento, senza componenti visibili.) ciò che ha impiegato 15 secondi ora ne richiede meno di uno: 0,8 secondi, per l’esattezza.

Questa è solo uno dei vantaggi di un SSD. C’è anche la velocità con cui un mondo di gioco può essere reso, e quindi la velocità con cui un personaggio può muoversi attraverso quel mondo. Cerny esegue una dimostrazione simile su due console, questa volta con la telecamera in movimento su una delle strade di Midtown. Sulla PS4 originale, la telecamera si muove all’incirca alla velocità di Spidey. “A prescindere dalla potenza di Spider-Man, non può mai andare più veloce di così”, dice Cerny, “perché è semplicemente la velocità con cui possiamo recuperare i dati dal disco rigido.” Nella console di nuova generazione, la telecamera accelera come se fosse montata su un jet da combattimento. Periodicamente, Cerny interrompe l’azione per dimostrare che l’ambiente circostante rimane perfettamente nitido.

Quello che gli altri sviluppatori saranno in grado di fare è una domanda alla quale Cerny non può ancora rispondere, perché questi sviluppatori stanno ancora cercando di capire il devkit, ma l’SSD darà il via ad una nuova era del videogioco.

Al momento, Sony non si occuperà dei dettagli esatti sull’SSD – sicuramente utilizzerà il nuovo standard PCIe 4.0 con una larghezza di banda superiore a qualsiasi SSD disponibile per PC. Non è tutto. “La velocità di lettura elaborata è importante”, afferma Cerny, “ma lo sono anche i dettagli dei meccanismi di I / O [input-output] e il software installato.” PlayStation 4 Pro con un SSD che costa tanto quanto la PlayStation 4 Pro: potrebbe essere un terzo più veloce. Mentre la console di nuova generazione addirittura 19 volte più veloce.

Non è ancora tempo di parlare di funzionalità e servizi, per non parlare di giochi e prezzi. La console next-gen non sarà soltanto indirizzata al digitale ma continuerà ad accettare supporti fisici. Poiché sarà basata in parte sull’architettura di PS4, sarà anche retrocompatibile con i precedenti giochi per quella console. Come in molte altre transizioni generazionali, questa sarà delicata, con numerosi nuovi giochi che saranno pubblicati sia su PS4 che per la console di nuova generazione. Uno di questi potrebbe essere proprio Death Stranding. Nonostante un portavoce di Sony, durante l’intervista a Cerny, ha ripetuto più volte che il gioco sarà pubblicato in esclusiva su PS4, il sorriso beffardo di Cerny invita a speculare che sarà in effetti una versione cross platform.

Come sarà il videogioco fra un anno o due? E fra dieci anni? Non ci è dato saperlo. Ciò che sappiamo è che giochi Battle-Royale hanno ridisegnato le esperienze multiplayer, la realtà aumentata è sempre più una costante, Google sta ridefinendo il concetto di console con Google Stadia e il cloud-gaming e Microsoft con la sua prossima ammiraglia supporterà probabilmente anche il cloud gaming per consentire ai videogiocatori di giocare ai giochi Xbox su più dispositivi. I piani di Sony a questo proposito non sono ancora chiari: è una delle tante cose su cui Cerny mantiene l’alone di mistero, dicendo solo che “siamo pionieri del cloud gaming e la nostra visione diventerà più chiara a ridosso del lancio della nuova console.”

Riccardo Amalfitano

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  • Per me son tutte belle notizie! Inizio a mettere da parte 50 euro al mese per prendermi cyberpunk 2077 al D1 insieme a ps5 e poi recuperare tutte le esclusive cross-gen alla massima potenza su next-gen!

  • bellissimo articolo e bellissime news, le premesse ci sono, non si vede l'ora della presentazione per vedere di cosa è capace, sperando che venga migliorata pure l'IA e la fisica

  • Beh, si parla di una bella evoluzione per quelli che, come me, seguono l'ammiraglia di casa Sony. Ovviamente se il tutto non mi costerà un'ipoteca sulla casa. 😅
    Mi fa piacere comunque che non vogliano accelerare la next-gen.

  • Più o meno immaginavamo tutti che le caratteristiche fossero queste ma avere la conferma da cerny è stato ottimo. Confermato il ray tracing ottimo e interessante quello che ha detto sul versante audio. Super felice di sentire parlare di SSD come base di partenza, vuol dire che se le versioni di ps5 (?!) saranno più di una anche la base avrà una memoria veloce. A questo punto direi di aspettare inizio anno prossimo per una presentazione ufficiale e fine 2020 per il rilascio.

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