Insieme a God of War: Ragnarok (già discusso nel dettaglio in un nostro articolo) Tekken 8 e Rise of the Ronin sono stati sicuramente tra i titoli più interessanti dello State of Play, vuoi per il grande ritorno del picchiaduro, vuoi per il fascino dei titoli ambientati nel Giappone Feudale. Detto questo partiamo subito con questa esaustiva discussione, che potete continuare anche voi nella sezione “commenti”.
Partiamo con Tekken 8 che ovviamente si mostra con un breve trailer di presentazione ben lontano dalla grafica o dal gameplay definitivo, ma a noi va anche bene così. Il trailer si apre su una distesa di rocce cupa e oscura, al fronte di una pioggia battente come nei miglori film di Kurosawa: fin da subito capiamo le intenzioni della clip, ovvero quella di sbalordire.
La battaglia parte con Jin che dice “Persone come noi non dovrebbero neanche esistere in questo mondo”, rappresentando la loro alienazione verso il mondo esterno. Quello per cui vivono e quello per cui moriranno riguarderà solo e solamente la loro stirpe, il loro mondo. Kazuya si oppone a queste parole, affermando “Parole davvero patetiche, Jin Kazama”, confermando il suo totale irriconoscimento verso il figlio.
Da qui parte una sequenza di combattimento spettacolare degna delle migliori pellicole di combattimento targate dai più grandi registi del settore; non occore accennare all’ottima resa dei “rallentamenti” volti ad enfatizzare i colpi. Detto questo non è un gameplay vero e proprio ma una presentazione davvero di qualità (ciò non toglie che il prodotto finale sarà simile a quanto visto ndr). Il titolo sarà esclusiva PS5.
Rise of the Ronin invece è sempre una nuova esclusiva ma qui parliamo di una nuova IP che si presenta anche con una sorta di gameplay (Fonte Canale Youtube Playstation), anche se cui conta lo stesso il dicsorso del “prodotto non ancora concluso”.
Il fascino del Giappone Feudale insieme alle grandi pellicola di Kurosawa la fanno da padrone, in un titolo che sembra promettere davvero bene sia per storia che per gameplay generale.
Redezione, violenza, vendetta, rivalsa e tanto altro a cavallo di un periodo storico e l’altro; la chiusura di un’epoca che fa spazio ad un’altra, in una nuova esclusiva davvero interessante che calca l’epopea dell’ultimo governo feudale del Giappone: lo shogunato Tokugawa terminato nel 1896, 3 anni prima del periodo dove è ambientato Rise of the Ronin, il 1863.
Team Ninja sviluppa questo action/RPG a scorrimento davvero interessante in uscita nel 2024. Nonostante non sia un trailer di un gioco definitivo, di certo qualche accenno sulla storia e sul sistema di gioco possiamo ammirarlo e se il tutto sta preseguendo su questa strada di certo non possiamo che esserne contenti.
Qualche scena di gameplay mostre aggiunte interessanti come la possibilità di volare/planare, andare a cavallo e combattere con un sistema di Parrying degno dei migliori Souls; inoltre le atmosfere e le ambientazioni donano un tocco delicato ad un titolo violento, proprio come ricorda il Vagabond di Inoue. Inoltre sarà anche possibile usare le armi da fuoco oltre le classiche spade.
Rammentando che entrambi sono trailer di presentazione, possiamo confermare l’ottimo lavoro di Sony.
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