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Tomb Raider, un remake cancellato del 2006 è ora giocabile

Che impressione vi farebbe dedicarvi al remake della prima avventura di Lara Croft sviluppata da Core Design? Per chi non lo sapesse, si tratta dello studio originale dietro alla produzione del primissimo Tomb Raider, capostipite della serie videoludica dedicata alla prosperosa archeologa. Il gioco esiste davvero, o almeno ne rimane qualche parte direttamente giocabile, anche se si tratta di un progetto vecchio di quasi quindici anni e ufficialmente cancellato.

Facciamo un passo indietro. Nel 2006 Core Design stava lavorando a un remake del primo capitolo di Tomb Raider, una celebrazione del decimo anniversario dalla sua uscita. Si trattava di una dimostrazione di affetto per Lara Croft, in un periodo in cui Core Design si stava dedicando a tutt’altro genere di giochi per PSP. La console dell’eventuale rilascio era proprio la portatile di Sony e il titolo era in fase di sviluppo avanzata. Del progetto si seppe grazie a un video interno che fu vittima di un leak, rivelando al mondo la notizia del remake. Poco dopo, per motivi che non si conoscono precisamente, il gioco fu cancellato.

Il remake si fece comunque, ma a svilupparlo fu Crystal Dynamics e Tomb Raider Anniversary arrivò nel 2007 come multipiattaforma. Successivamente Core Design chiuse i battenti, dopo essere stata acquisita da Rebellion, ma il lavoro svolto sul loro remake rimase accessibile. Tanto accessibile che il 31 dicembre gli asset sono stati caricati su internet dal sito fan Tomb of Ash. I dati includono diversi livelli, completi di puzzle e fasi platform, e seguendo le istruzioni è possibile giocare il remake che non ha mai visto la luce.

Il titolo di Core Design, rispetto a Tomb Raider Anniversary, mostra una maggiore aderenza al gioco originale. Il che comprende anche la presenza di un sistema di salti e di movimento in generale piuttosto robotico e innaturale, ma che sarà famigliare ai giocatori della prima ora. Se siete fan di Lara Croft e avete voglia di smanettare un po’ per ridare vita a un gioco fantasma avete dunque tutto il necessario a disposizione. In caso contrario, potete accontentarvi del video a seguire.

Jury Livorati

Classe '85, mi divido tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Ex fedelissimo di casa PlayStation, mi sono convertito a Xbox grazie al Game Pass, ma resto comunque con un piede in due scarpe. Adoro i giochi a forte componente narrativa e mi piace lasciarmi stupire dagli indie.

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