Che l’ultimo periodo sia sempre più concentrato sul riprendere brand passati così da riproporli in chiave moderna, magari con un occhio al passato per i nostalgici e uno al futuro per il pubblico moderno, è qualcosa di assodato: ogni giorno vediamo tornare in auge materiale che ha già avuto la sua vita nel passato, ma che sembra sempre essere pronto per tornare. Lo abbiamo visto con Matrix Resurrections, film che nonostante vuole provare a riprendere le redini di una serie che con il secondo e terzo capitolo si era un po’ persa, ha comunque fatto impazzire i fan. Si parla sempre di Warner Bros. con Space Jam: New Legends, film che prova a ripercorrere i passi del primo grande capitolo, sostituendo Michael Jordan con LeBron James.
Prima di partire ad analizzare tutta la pellicola, è giusto evidenziare come il primo film sia virtualmente inarrivabile: il fatto che Space Jam sia diventato un cult ormai lo rende qualcosa di inarrivabile, e per questo motivo gli errori fattibili da parte della direzione di questo New Legends erano potenzialmente infiniti. Nonostante tutto, forse proprio il fatto che ormai potremmo definire il processo di creazione di sequel una sorta di scienza, questo Space Jam: New Legends è riuscito nell’impresa titanica di non risultare accondiscendente, nostalgico ma anzi ha una sua identità ben chiara.
Space Jam: New Legends è un film con una propria identità, e su questo non c’è dubbio. Se infatti la scelta di ricreare una situazione molto simile sarebbe stata più comoda per tutto il team creativo, in realtà la pellicola fa le sue scelte che la discostano dall’originale, senza però perdere di vista il cuore della vicenda. Questo film, come il precedente, è dedicato al basket, ma anche ai valori umani come amicizia, famiglia, sfociando persino in situazioni che evidenziano la libertà di scelta, il voler crescere liberi dai vincoli imposti dai genitori e via discorrendo. Ecco allora che Space Jam: New Legends diventa una pellicola divisa in due atti: e se il secondo è evidentemente dedicato alla partita di pallacanestro, il primo diventa una scusa per mostrare al mondo la potenza di Warner Bros.
Tutto ciò è possibile anche grazie allo sdoganamento degli universi condivisi: nel 2021 è ormai normale vedere camei di personaggi di altre serie (ma dello stesso studio di produzione), come se ormai la mancanza di tale meccanica fosse strana. Warner però riesce nell’impresa di contestualizzare il tutto in una trama che non eccelle di colpi di scena, ma riesce lo stesso a far innamorare lo spettatore. Aspettatevi quindi un po’ feeling a la Ready Player One, perché Space Jam: New Legends pullula di citazioni alle IP della Warner Bros., senza però mai risultare troppo fuori tema, ma anzi contestualizzando tutto.
Insomma, se l’unico film che avete visto della WB è stato lo Space Jam originale, allora probabilmente vi perderete molte citazioni ma troverete davanti a voi un film carino; in caso contrario, preparate invece il block notes e la penna perché ne vedrete delle belle.
Un film che omaggia i valori umani, il basket e anche le IP di Warner Bros
Space Jam: New Legends riesce anche a scherzare su se stesso: non è raro infatti sentire qualche battuta atta a rompere la quarta parete, magari scherzando su quanto non funzionino più i film fatti con sportivi al posto degli attori, oppure giocando sul fatto che molte vicende che avverranno nel film avranno una strana sensazione di déjà vu (più volte Bugs Bunny ripeterà di aver già dato nel giocare una partita a basket che potrebbe decidere le sorti dei mondi).
Interessante anche la concatenazione tra i vari mondi della Warner Bros.: se infatti dai trailer poteva sembrare un semplice modo per lanciare nel mucchio tutti i personaggi posseduti dall’azienda, invece il tutto è fantasticamente contestualizzato. Evitando spoiler, vi basterà pensare che potreste vedervi delle versioni degli amati Looney Tunes nella prima parte del film abbastanza interessanti da scoprire (e molto divertenti).
Parlando proprio di questi personaggi, i Looney Tunes sono i protagonisti indiscussi del film assieme a LeBron James e suo figlio Dom: i noti personaggi animati, che potremo vedere durante la partita anche in una veste 3D decisamente curata e ricca di dettagli, non mancheranno di sfruttare le loro battute, i loro inusuali modi di fare, ma anche le classiche espressioni e azioni che li hanno resi indimenticabili.
In termini di interpretazione, i personaggi reali non sono risultati così “finti” come spesso succede con le star dello sport quando compaiono su grande o piccolo schermo: LeBron James è divertente e spigliato (anche se forse ad aiutarlo ci pensa il doppiaggio italiano, che riesce a dare un valore aggiuntivo al recitato). Il resto degli attori invece, che raffigurano versioni romanzate dei veri familiari di LeBron, sono ovviamente al passo con la produzione. Per quanto riguarda invece i Toones, le voci sono quelle già note (mentre nella versione originale la produzione ha optato per Zendaya come Lola Bunny). Interessante infine la scelta di inserire, più come dei camei che veri attori presenti nel film, altri giocatori di NBA e WNBA, che poi sono stati doppiati in versione normale e “Goons” da giocatori di basket italiani. Le voci italiane inoltre spaziano molto tra talent e personaggi famosi del settore, così da vedere Fedez ma anche Gianluca Gazzoli e Flavio Tranquillo nel vestire la voce dei due commentatori.
Ultima nota va evidenziata per quanto riguarda la “modernità” della pellicola: Space Jam: New Legends infatti parla anche di videogiochi, e non lo fa in modo scialbo e amatoriale, ma riesce a dare persino una visione molto diversa da quella che film dedicati invece a tale media avevano. Pensare e creare un videogioco è un lavoro creativo, e questo non viene nascosto all’interno della pellicola, una cosa che nonostante i grandi passi avanti del medium videoludico, ancora viene poco evidenziata.
Space Jam: New Legends è un insieme di valori, divertimento e utilizzo congeniale di IP davvero potenti: il passo nello sbagliare completamente tutto era davvero facile, ma come nell’originale questo nuovo film riesce a mantenersi leggero, ad essere un omaggio alla pallacanestro e persino a strappare molte risate. Il ritmo di tutta la pellicola è ben congegnato, e l’utilizzo delle varie IP di Warner Bros. risulta mai forzato (anche se saranno presenti davvero troppi personaggi delle varie serie animate, DC e HBO compresi). Tutto sommato il primo capitolo con Michael Jordan è irraggiungibile, essendo ormai divenuto un cult, ma possiamo appurare che Space Jam: New Legends è il giusto omaggio, il giusto seguito e il giusto film adatto ai tempi moderni.
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Da appassionato NBA avevo tante aspettative soprattutto considerando che ho amato il primo (a cui sono legatissimo). Posseggo l'edizione da Collection in Blu-ray ancora sigillata come una reliquia. Nonostante ciò devo dire che questo seguito si è rivelato davvero poca roba, sembra sia stato più un pretesto per vendere il merchandising disponibile un pò ovunque, piuttosto che altro. Un vero peccato. Film appena sufficiente, solo per i fan.