Ho scoperto Drowning grazie ad una demo su PlayStation Store e fin da subito sono rimasta colpita dal suo essere così essenziale eppure così completo allo stesso tempo. Il gioco affronta il tema della depressione, lo fa con delicatezza, accogliendo il giocatore con toni caldi e le note suadenti di un pianoforte.
Nessuna voce, solo il suono di passi e rumori ambientali accompagnano il protagonista, mentre sullo schermo appaiono parole silenziose. Si cammina, si riflette e scorrono gli anni di un ragazzo alle prese con il male oscuro.
Nonostante la semplicità dell’aspetto grafico c’è qualcosa che ha comunque catturato la mia attenzione, che mi ha spinta ad immortalare quegli scenari composti da pochi poligoni. Tra tutti i miei scatti ho scelto per voi questa serie di immagini e spero che darete una possibilità a questo piccolo gioco fatto di parole.
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