Recensione

Back 4 Blood, il degno successore di Left 4 Dead

Quando è stato annunciato, Back 4 Blood ha lasciato indifferenti moltissimi giocatori, convinti di trovarsi di fronte all’ennesimo sparatutto con gli zombie. Il pubblico più esperto, invece, ha da subito drizzato le orecchie, sopratutto dopo aver letto il nome di Turtle Rock Studios. Il team americano è noto nel mondo del gaming per aver dato vita a Left 4 Dead, uno degli FPS più apprezzati di sempre. FPS che vanta una community molto attiva ancora al giorno d’oggi, costituita da giocatori che non riescono a staccare le mani dalla tastiera e che vivono per affrontare orde di non morti.

A partire dal 12 ottobre, Back 4 Blood ha raggiunto gli scaffali (fisici e digitali) di tutto il mondo. Una release globale che ha permesso al titolo di uscire su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox e PC. Come se non bastasse, per tutti gli abbonati a Xbox Game Pass, il gioco è già disponibile senza costi aggiuntivi. Una scelta ben ponderata, che permette all’opera pubblicata da Warner Bros. Interactive Entertainment di raggiungere un’utenza ancora più ampia.

La scelta di inserire Back 4 Blood all’interno del Game Pass, inoltre, si rivela particolarmente efficiente per un prodotto di questo tipo. Dopotutto si tratta di un titolo in grado di dare il meglio di sé in quattro giocatori, caratteristica che comporterebbe l’acquisto di quattro copie del gioco. In un periodo di grandi uscite, trovare quattro amici decisi a spendere sessanta euro potrebbe non essere così facile come si può pensare. L’ottimo servizio di Microsoft, invece, abbatte con forza questa barriera e permette al pubblico di prendere parte a questa carneficina virtuale con una spesa a dir poco minima. Bravi tutti, quindi, per aver preso questa importante decisione per la community del gioco.

LA MUTAZIONE SI FA IN QUATTRO

Nonostante il titolo viva della sua natura cooperativa, Back 4 Blood presenta una Campagna affrontabile anche in singolo. La trama messa in piedi da Turtle Rock Studios è tanto semplice, quanto efficace. Un gruppo di sopravvissuti deve riuscire a sopravvivere al morbo che si è diffuso sulla Terra. Un morbo che ha portato dei parassiti a dare una seconda vita ai non morti. I nostri eroi, tra una richiesta di soccorsi e l’altra, dovranno affrontare terribili mostruosità e fare di tutto per non unirsi alla schiera di creature deformi.

Qualche dettaglio sulla modalità storia

Non lo nascondiamo: la storia di Back 4 Blood non è certo il punto di forza del gioco. I passaggi narrativi risultano rapidi e non c’è mai un momento dove la scrittura si soffermi sulle gesta dei nostri protagonisti. Poco importa, comunque, dato che lo scopo di Back 4 Blood è quello di risultare tanto frenetico quanto appagante nello shooting. A dire il vero, siamo rimasti anche stupiti della qualità dei dialoghi dei personaggi. Nulla di davvero profondo, sia chiaro, ma gli scambi di battute ci hanno spesso lasciato il sorriso sulle labbra. Nel corso dei quattro lunghi atti che compongono la Campagna, infatti, ci siamo trovati a voler bene ai nostri alter-ego virtuali. Un risultato che, per una produzione di questo tipo, è già ben oltre la media.

Segnaliamo, però, una caratteristica che potrebbe far storcere il naso a molti. Nel caso decidiate di affrontare la storia in solitaria, non riceverete alcun Punto Rifornimento per il vostro giocatore. Questo comporta l’impossibilità di potenziare il personaggio, castrando la principale attrattiva di Back 4 Blood. Una scelta che evidenzia ancora di più come l’opera di Turtle Rock Studios sia stata ponderata per essere fruita insieme ai propri amici.

CREDETE NEL CUORE DELLE CARTE

Come reagireste se vi dicessimo che, in Back 4 Blood, potrete collezionare carte e aumentare così le statistiche dei vostri sopravvissuti? Ebbene sì, il team americano ha ideato un interessante stratagemma per rendere le partite sempre differenti. I giocatori potranno creare un proprio mazzo con quindici carte al suo interno. Carte che permettono ai personaggi di aumentare le proprie skill e di ottenere abilità specifiche legate alla stamina, alla salute o agli attacchi fisici. Ottenendo i succitati Punti Rifornimento potremo acquistare nuove carte e migliorare così il nostro deck. Potremo addirittura creare differenti build, in modo da poter dar vita a mazzi mirati alla velocità e altri alla cura dei propri compagni di squadra.

Tranquilli, oltre alla carte si spara pure un sacco!

Questa è solo la base di partenza di un sistema di gioco davvero riuscito, che ha saputo conquistarci sin da subito e ci ha gettati all’interno di un turbinio di morte, acquisto compulsivo di carte e perfezionamento del personaggio davvero esaltante. Ogni mappa potrà poi essere affrontata a tre diversi livelli di difficoltà, che permetterà agli utenti di guadagnare sempre più Punti. All’inizio di ogni sessione, inoltre, il gioco inserirà dei modificatori randomici con lo scopo di complicarci ulteriormente la vita.

Ma non vi preoccupate, perché in Back 4 Blood non si collezionano solo carte, ma si spara pure un sacco. Lo shooting del titolo Turtle Rock Studios, come sperimentato nella beta, è la diretta evoluzione di quello di Left 4 Dead. Il risultato? Un FPS fresco, spaventosamente divertente e in grado di dare il giusto spessore a tutte le bocche da fuoco. Sbaragliare orde di creature è estremamente divertente e, soprattutto in compagnia di amici, può rivelarsi una vera e propria droga digitale. Non dubitiamo, infatti, che questo nuovo prodotto possa andare a sostituire la succitata opera pubblicata da Valve all’interno della community di videogiocatori.

Un plauso, infine, anche al level design, sempre vario e appagante. Ogni area ha precise regole, meccaniche e situazioni in grado da rendere l’esperienza unica. Passeranno molte ore, quindi, prima che cominciate a percepire la stanchezza della ripetitività. Caratteristica che, per un titolo come Back 4 Blood, risulta davvero essenziale.

Segnaliamo anche la presenza di una modalità competitiva denominata Sciame. In questo caso, i giocatori si sfideranno in squadre composte da 4 sopravvissuti e da 4 creature. Una simpatica variante, ma che inevitabilmente lascerà presto spazio nei vostri cuori alla controparte cooperativa.

 

DEVASTAZIONE A SESSANTA FOTOGRAMMI AL SECONDO

Da un punto di vista tecnico, Back 4 Blood si difende bene, pur non nascondendo la propria natura cross-gen. Su Xbox Series X, il titolo di Turtle Rock raggiunte il 4K e i 60 FPS, permettendo all’opera di essere fruita alla perfezione. La resa grafica cala notevolmente su Xbox One, ma il gioco fa di tutto per mantenere la stabilità nel frame rate. Una scelta ben precisa da parte dei dev, che hanno preferito concentrarsi sulla fluidità piuttosto che sui singoli dettagli estetici. I modelli poligonali di personaggi e mostri, comunque, non stonano minimamente e ci hanno saputo soddisfare appieno. Un plauso per il creature design dei non morti che, seppur mantenendo le classico tipologie di nemico, risultano curati e grottescamente affascinanti.

Ottima anche la colonna sonora che, pur non risultando sempre presente, evidenzia i momenti più importanti. Siamo rimasti colpiti anche dalla qualità del doppiaggio nella nostra lingua, spaventosamente buono per una produzione così poco focalizzata sulla narrativa. Incredibile, infatti, la cura riposta in ogni voce. Una cura che, come affermavamo in apertura, ci ha permesso di affezionarci ai nostri sfortunati sopravvissuti.

INFO UTILI

Abbiamo testato Back 4 Blood sia su Xbox Series X che su Xbox One, trovando la versione per la nuova console di Microsoft nettamente superiore su tutta la linea. Sulla piattaforma di scorsa generazione, il titolo Turtle Rock Studios preferisce il frame rate alla quantità di dettagli. Una scelta che, ai fini ludici, ci è sembrata estremamente sensata.

Durata
  • Definire una longevità per Back 4 Blood è davvero complicato. La Campagna può essere portata a termine in meno di dieci ore, ma il gioco è pensato per intrattenere molto più a lungo.
  • Tra i vari gradi di difficoltà e la creazione di differenti deck di carte, la nuova fatica del team di Left 4 Dead punta a rimenare installata nella vostra piattaforma per mesi e mesi. I contenuti aggiuntivi in arrivo prossimamente, inoltre, dovrebbero contribuire a incrementare ulteriormente il monte ore.
Struttura
  • Back 4 Blood è un FPS frenetico a tema zombie.
  • Il gioco offre diverse modalità, che vanno dalla Campagna cooperativa allo Sciame, che vedrà giocatori sfidarsi in squadre di Sopravvissuti e Infetti.
  • Tra una missione e l'altra, gli utenti potranno acquistare nuove carte e potenziare così il proprio personaggio, creando anche differenti build.
Collezionabili e Extra
  • Il principale elemento da "collezione" di Back 4 Blood sono le numerose carte necessarie per migliorare il proprio alter ego digitale. Per il resto, il gioco punta più sull'azione frenetica che sull'esplorazione dei livelli.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Back 4 Blood
  • Data d uscita: 12 Ottobre 2021
  • Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

Back 4 Blood è tutto quello che i fan di Left 4 Dead stavano aspettando. Il gioco diverte e pure tanto. L’opera di Turtle Rock Studios mette in scena una Campagna longeva, numerosi settaggi in grado di personalizzare l’esperienza e un sistema di carte davvero riuscito. Se a questo aggiungete un comparto tecnico di qualità, un level design splendido e una varietà di situazioni davvero marcata, ecco che cacciare non morti potrebbe diventare una delle principali attività dei prossimi mesi. Back 4 Blood andrebbe acquistato anche a prezzo pieno, ma essere in possesso del Game Pass e non dargli almeno una possibilità dovrebbe essere considerato un reato. Cosa aspettate, quindi?! Reclutate quattro amici, scaricate il gioco e preparatevi a trascorrere ore e ore di sanguinoso divertimento.

Luca Mazzocco

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