Recensione

Batman: Arkham Collection, il Cavaliere Oscuro torna su Xbox One!

Il Batman targato Warner Bros Inc. e Rocksteady Studios è stato certamente uno dei successi più importanti degli ultimi anni. L’Uomo Pipistrello è stato il  protagonista di una trilogia di giochi d’azione che, al netto di qualche difetto, ha saputo soddisfare il pubblico di appassionati e ricreare alla perfezione l’universo del popolare personaggio di DC Comics.

Dal manicomio di Arkham alle strade di Gotham City, la raccolta permette proprio di rivivere l’esperienza attraverso Batman: Arkham Asylum e Batman: Arkham City, aggiornati graficamente con in più alcune ottimizzazioni e la presenza di tutti i DLC usciti successivamente al lancio di entrambi i titoli originali, e il capitolo conclusivo Batman: Arkham Knight.

Il primo titolo della raccolta è Batman: Arkham Asylum: ambientato nel manicomio criminale di Arkham, una tetra costruzione in stile neogotico dove vengono rinchiusi i criminali mentalmente instabili, vede Joker mettere in atto un piano geniale per trasformare il “penitenziario” in una roccaforte da dove poter disporre a piacimento dell’aiuto dei suoi diabolici inquilini contro il Cavaliere Oscuro.

Batman: Arkham City ha invece un’ambientazione differente, stavolta per le strade di Gotham. Non si tratta di uno spazio enorme, almeno se paragonato a prodotti realmente free-roaming, ma riesce comunque a dare la sensazione di trovarsi in spazi ampi. La storia inizia alcuni mesi dopo gli avvenimenti di Asylum, quando il neo sindaco di Gotham, Quincy Sharp, decide di trasferire i criminali del Penitenziario di Blackgate e quelli del manicomio di Arkham in un’area circoscritta e sorvegliata all’interno della città, che viene ribattezzata Arkham City. Ma presto la situazione degenera e a cercare di riportare la calma deve pensarci l’Uomo Pipistrello.

Il terzo e ultimo capitolo, Batman: Arkham Knight, vede invece l’eroe impegnato ad affrontare la minaccia di un nuovo potente nemico, il Cavaliere di Arkham (personaggio ideato da Rocksteady Studios lavorando a stretto contatto con Geoff Johns, direttore creativo di DC Comics Entertainment) in una Gotham semi deserta a causa della minaccia di Spaventapasseri di far esplodere una serie di bombe contenenti un nuovo ceppo della sua tossina chimica allucinogena.

Tre belle storie scritte da Paul Dini, con tanto di sottotrame e racconti di contorno non necessariamente legati alla trama principale, che si sviluppano attraverso file di testo, missioni facoltative e DLC. Sceneggiature inedite che ho particolarmente apprezzato perché da un lato affondano le radici nella vasta letteratura dedicata all’eroe mascherato, dall’altra le rielaborano e adattano calandole in una nuova realtà con delle storie “originali”.

A livello di giocabilità i tre titoli hanno una struttura piuttosto simile, con una progressione scandita da una serie di eventi e parecchie missioni secondarie e facoltative. Lo schema ibrido riesce ad amalgamare piuttosto bene i vari elementi che lo compongono, come l’azione, l’avventura, gli elementi RPG correlati all’accumulo e alla spesa di punti nel miglioramento delle capacità del personaggio e del suo equipaggiamento, le fasi stealth e quelle picchiaduro, queste ultime incentrare sul free-flow combat system.

Ogni capitolo mantiene queste peculiarità, limandone al contempo certi difetti e ampliando le possibilità in termini di gameplay e di contenuti. Nuovi gadget, mosse e mezzi per Batman, nemici meglio armati e più numerosi da affrontare, missioni investigative e una maggiore interattività con lo scenario e con gli elementi sospesi, conseguente a un maggior sviluppo del gioco anche in verticale, con decine di palazzi e appigli su cui inerpicarsi o planare, hanno permesso negli anni di rendere più interessanti le avventure dell’Uomo Pipistrello senza stravolgerne la formula.

Nell’ultimo, Batman: Arkham Knight c’è pure la Batmobile, che aggiunge nuove possibilità in termini di giocabilità. La sua presenza non è stata accolta positivamente da tutti gli appassionati della saga per la sua manovrabilità poco amichevole e per via di alcuni livelli di gioco in molti casi ripetitivi e difficili da svolgere obbligatoriamente a bordo della vettura.

Per quanto riguarda la parte tecnica, i primi due capitoli sono ripresi dall’edizione Batman: Return to Arkham, dove erano già stati “rielaborati” per le console di nuova generazione dal team di sviluppo Virtuos avvalendosi dell’Unreal Engine 4. Il lavoro di restyling a livello di texture, effetti visivi e animazioni ha dato discreti frutti: il colpo d’occhio generale lascia infatti più che soddisfatti.

A deludere un po’ sono i personaggi secondari, che dopo il trattamento hanno un non so che di plasticoso, ma quelli principali sono caratterizzati in maniera magistrale non solo dal punto di vista del disegno, ma anche della personalità, grazie all’ottima scrittura e all’interpretazione dei nostri doppiatori. La recitazione in particolare di Marco Balzarotti e Riccardo Peroni, voci rispettivamente di Batman e Joker, riesce a dare maggiore forza emotiva alla personalità e al carisma dei due personaggi, e risulta assolutamente convincente e azzeccata.

Ottimo comunque l’intero comparto audio, dagli effetti sonori all’accompagnamento musicale, che può contare in tutti i giochi su una colonna sonora a tratti imponente nel suo incedere “al fianco” del Cavaliere Oscuro. Tornando alla grafica, ovviamente la migliore resta quella di Batman: Arkham Knight, visto che il gioco è stato realizzato in origine per PlayStation 4 e Xbox One.

I tre titoli dovrebbero godere anche dell’ottimizzazione per Xbox One X. Ho scritto “dovrebbero” perché non ci è stato possibile testare i giochi su questa console. Da questo punto di vista possiamo solo ipotizzare, alla luce delle patch con la funzionalità “Xbox One X Enhanced” rilasciate pochi mesi fa da Microsoft per i singoli titoli, che è possibile che continuino a non supportare il 4K nativo e l’aumento del framerate oltre i 30 effettivi, se non in Arkham Asylum dove però non supererebbe i 50fps.

 

INFO UTILI

Ho giocato singolarmente ai tre episodi su Xbox One per una quindicina di ore complessive. In precedenza li avevo giocati e completati al 100%, due su Xbox 360 e uno su PlayStation 4.

Durata
  • Tre giochi, mille cose da fare, longevità praticamente immensa.
Struttura
  • Tre avventure sandbox vaste, ben strutturate e splendidamente raccontate in un’unica soluzione, dove Batman deve vedersela con alcuni dei suoi nemici più importanti, sgominando i loro piani di volta in volta e progredire quindi nell'avventura principale
Collezionabili e Extra
  • Tante opzioni e modalità presenti nei singoli giochi: modalità Detective, le sfide dell’Enigmista, minigiochi, tante missioni secondarie a caccia di qualche criminale minore o per sventare vari tipi di reati, per trovare oggetti nascosti e gadget.
  • Attività extra come le corse a tempo con la Batmobile.
  • Tutti i DLC rilasciati dopo il lancio dei giochi.
  • Obiettivi Xbox One.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Batman: Arkham Collection
  • Data d uscita: 5 Dicembre 2018
  • Piattaforme: Xbox One
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

Batman: Arkham Collection è la raccolta definitiva per Xbox One dei tre capolavori dedicati al Cavaliere Oscuro di Rocksteady Studios, il team londinese capace di ricreare alla perfezione l’universo del popolare personaggio di DC Comics in ambito videoludico. La trilogia è l’ideale per tutti gli appassionati dell’eroe mascherato che non hanno mai giocato a qualcuno o nessuno dei giochi inclusi nell’offerta e a coloro che vogliono riscoprirli e inserirli nella propria raccolta personale. Viceversa, coloro che lo hanno già fatto prendendoli singolarmente, non sono dei collezionisti e non sono interessati a qualche ritocco grafico, possono tranquillamente guardare altrove ed evitare la spesa.

Massimo Reina

Giornalista, scrittore e Social Media Editor, è una delle firme storiche di Multiplayer.it. Ma in diciotto anni di attività ha anche diretto il settimanale Il Ponte e scritto per diversi siti, quotidiani e periodici di videogiochi, cinema, società, viaggi e politica. Tra questi spiccano Microsoft Italia Tecnologia, Game Arena, PlayStation Magazine, Kijiji, Movieplayer.it, ANSA, Sportitalia e alcuni quotidiani nazionali. Negli ultimi mesi sta lavorando a un progetto giornalistico multinazionale sul conflitto e sulla condizione dei rifugiati in Siria. E' il nonno segreto di Tanzen.

View Comments

  • Giocati i primi due Arkam su 360 anni fa,ai tempi erano due capolavori.
    Ma ora rimasterizzati e giocati su ps4 pro purtroppo risultano pad alla mano parecchio legnosi e oramai obsoleti.
    Arkam knight è un ottimo titolo.

Recent Posts

10 videogiochi da godersi in completo relax

Se state cercando un po' di sollievo dallo stress quotidiano e volete immergervi in mondi…

10 mesi ago

Pizza e Videogiochi come strumento di condivisione

Ho sempre visto la pizza come mezzo di aggregazione e condivisione, oltre il piacere estremo…

11 mesi ago

The Last of Us Parte II Remastered: la Recensione

Sono passati tre anni e mezzo dall'uscita della grandiosa Parte II di The Last of…

11 mesi ago

5 videogiochi da giocare durante il periodo Natalizio

Le festività natalizie sono il momento perfetto per scartare regali e rilassarsi con una sessione…

1 anno ago

Kojima Productions e A24 confermano l’adattamento live-action di Death Stranding

Kojima Productions ha confermato che l'adattamento cinematografico live-action del gioco Death Stranding dello studio è…

1 anno ago

The Game Awards 2023: la lista dei vincitori nelle rispettive categorie

The Game Awards 2023 ha svelato una lista di vincitori molto interessante, con Alan Wake…

1 anno ago