Per il pubblico generalista, Kirby è da sempre un’icona lontana dal fascino di figure come Link o Super Mario. Da anni Nintendo sta tentando di far capire al mondo intero quanto la piccola pallina rosa meriti maggiore attenzione. Attenzione che, con il recente Kirby e la terra perduta, sembra sia stata finalmente ottenuta.
A partire dal 25 marzo stiamo vagando per i continenti di questa nuova avventura in esclusiva su Nintendo Switch. Un’avventura dal sapore nostalgico, ma con un forte sguardo verso quello che ci auguriamo essere il futuro del franchise. Ma non perdiamo altro tempo! Dopo la recensione diario di Horizon Forbidden West, Elden Ring, Tiny Tina’s Wonderlands, dimenticatevi dei titoli dalla durata sconfinata e tornate a una dimensione più piccola, più intima e più vicina allo stile di Nintendo e di Kirby.
Inserita la scheda di Kirby e la terra perduta, siamo rimasti immediatamente abbagliati dai magnifici colori della nuova opera sviluppata da HAL Laboratory. Sulla nostra Nintendo Switch OLED il simpatico fagottino rosa spicca tra il verde smeraldo della “Natura Unica”, la prima area di gioco. Dopo aver avviato il primo livello (Pianura urbana) siamo stati attaccati immediatamente dal tipico fascino delle produzioni Nintendo: musiche rilassanti, grafica colorata e un gameplay preciso al millimetro.
Assorbire i nostri avversari e guadagnare abilità differenti in base alla creatura non è mai stato così divertente e ci ha spinti immediatamente a cercare subito la nostra forma di Kirby preferita. La scelta è ricaduta ovviamente su “Spada”, una versione del nostro protagonista con indosso un simpatico cappellino verde e con in mano un’arma dal design ben noto. Non serve che vi spieghiamo il “collegamento”, vero?
Spada alla mano, ci siamo fatti strada contro buffi avversari, tentando di completare ogni livello al 100%. Mentre cercheremo di raggiungere la fine di ogni zona nei panni di Kirby, non dovremo solo trovare i suoi amici Waddle Dee nascosti, ma completare anche delle sfide sempre differenti. Queste missioni ci hanno spinto a rigiocare più volte gli stessi stage, permettendoci di apprezzarne nel dettaglio il level design. Allontanandosi un po’ dalla formula classica di Kirby e avvicinandosi a quella più nota di Super Mario, HAL Laboratory ha dato vita al proprio capolavoro. Esplorare i livelli è appagante, divertente e, grazie alla loro limitata longevità, è letteralmente impossibile annoiarsi.
Una volta affrontato il primo (enorme) boss, abbiamo raggiunto la seconda area di gioco: l’Oasi Voce d’Oceano. Cambiano i colori, ora virati molto più sull’azzurro e sul giallo, ma rimane la stessa formula. L’aggiunta di nuove forme e di una maggiore varietà nella struttura dei livelli ci ha tenuti incollati alla console, ipnotizzati dalla bellezza dello schermo della recente versione OLED.
Incuriositi dalla resa grafica sul nostro televisore (un Samsung da 60 pollici, pensato per il 4K) siamo rimasti piacevolmente sorpresi del risultato. Certo, la console ibrida di Nintendo non regge il confronto con le risoluzioni delle altre piattaforme da gaming, ma il risultato non è assolutamente da buttare. Kirby e la terra perduta è una gioia per gli occhi anche con qualche scalettatura e su questo non c’è dubbio.
Un dubbio che, invece, avevamo era la presenza di lunghi caricamenti prima di ogni livello. Anche da questo punto di vista non preoccupatevi: si tratta di pochissimi secondi, caratteristica che ci ha sinceramente stupito. Complimenti ancora alla software house nipponica, che si è dimostrata in grado di ottimizzare alla perfezione la propria opera.
Tirando la somma delle prime due aree (sulle sei previste), non possiamo che affermare di essere già innamorati di questa nuova avventura di Kirby. Anche mentre vi scriviamo non vediamo l’ora di tornare ad ascoltare le splendide musiche che ci accompagnano mentre divoriamo qualsiasi cosa ci capiti a tiro. Il tutto mentre rimaniamo costantemente ammaliati dal lato estetico e ludico di un titolo che, seppur facile, ci serviva. Ci serviva perché, in un mondo di videogiochi open world da decine (se non centinaia) di ore, è bello ritrovare una dimensione più piccola. Più piccola e, come dicevamo in apertura, più intima. Più vicina allo stile di Nintendo e di Kirby.
È passata una settimana dal nostro ultimo aggiornamento e, ovviamente, abbiamo trascorso altro tempo all’interno di Kirby e la terra perduta. Nonostante l’inevitabile declino di quello che viene definito come “effetto wow”, la nuova opera di HAL Laboratory non sembra prestare il fianco a critiche. Anzi.
Procedendo nell’avventura, ci siamo fatti travolgere dai numerosi elementi paralleli che affiancano i vari livelli di gioco. Recuperare i vari Waddle Dee, infatti, ci permette di espandere la cittadina iniziale. Ecco che abbiamo quindi iniziato a lavorare nel Bar di Waddle Dee come aiutanti, bruciandoci le retine in un minigioco che, per certi versi, ci ha ricordato una versione semplificata di Overcooked. Questo divertente extra dà il meglio se giocato in coop con un amico, magari alla difficoltà maggiore. Pensavate che Kirby fosse troppo semplice? Ebbene, non avete ancora conosciuto la fame dei piccoli abitanti della cittadina dove si è stabilizzata la simpatica pallina rosa.
Tutte le monete raccolte nei vari livelli di gioco le abbiamo poi spese nei distributori automatici di palline. In cambio di dieci monete, infatti, potrete ricevere una statuina di ogni singolo modello 3D presente in gioco. Il “problema” è che questo premio viene dato in modo casuale, caratteristica che vi farà spendere interi stipendi guadagnati al Bar di Waddle Dee per completare le diverse collezioni. Collezioni che poi potrete esporre nella casa di Kirby, a dimostrazione della vostra bravura. E della vostra fortuna. E della vostra povertà.
Al termine della terza area (un bellissimo e coloratissimo Luna Park) abbiamo sbloccato il Colosseum. All’interno di questa zona è possibile affrontare intense battaglie per ricevere diversi premi in caso di vittoria. Senza fare spoiler, diciamo inoltre che qui fa il suo ritorno un personaggio amatissimo dai fan. Non vedevamo l’ora di incontrarci/scontrarci con lui, quindi siamo rimasti estremamente colpiti da questa interessante aggiunta.
Tutte queste attività sono state accompagnate anche dalle due nuove zone che ci siamo trovati a esplorare. Ogni singolo livello inedito di Kirby e la terra perduta si è dimostrato tanto semplice quanto divertente da completare. Il risultato è un titolo che, soprattutto se esplorato tra un videogioco più intenso e un altro più difficile, può essere paragonato a un piccolo giardino zen. Ormai le nuove avventure di Kirby sono diventate per noi una vera e propria valvola di sfogo. Speriamo che l’opera possa continuare in questa direzione e di non soffrire troppo il termine di questo viaggio. C’è bisogno di più titoli Nintendo nelle nostre vite.
Torniamo un’ultima volta a parlarvi di Kirby e la Terra Perduta, tirando le somme del nostro (non troppo) lungo viaggio. Una volta completata l’avventura principale, come spesso accade nei giochi Nintendo, si sbloccano i contenuti post-game. Contenuti che, anche questa volta, contribuiscono ad allungare la longevità finale e a mettere alla prova tutte le abilità ottenute nel corso della “campagna”.
Raramente, però, ci è capitato di divertirci tanto come in quest’opera targata HAL Laboratory. Certo, Super Mario Odyssey è senza dubbio un titolo più strutturato e profondo, ma Kirby mantiene quella spensieratezza che contraddistingue il personaggio anche nell’atto finale della produzione. Salvare tutti i Waddle Dee rapiti non è quindi paragonabile alle famigerate Lune di Odyssey, tanto numerose quanto complesse da recuperare. Kirby e la Terra Perduta è un viaggio sereno che, come abbiamo evidenziato una settimana fa, può essere davvero assimilabile al prendersi cura di un piccolo giardino zen.
Kirby e la Terra Perduta è un platform 3D sviluppato da HAL Laboratory e pubblicato da Nintendo. Il titolo è disponibile dal 25 marzo su Nintendo Switch a un prezzo lancio di 59,99€.
DurataGli sviluppatori nipponici hanno dato vita a quello che, probabilmente, è il miglior capitolo del franchise. Un gioco in grado di dimostrare al mondo intero le abilità nel game design e nel level design dei dev, che sicuramente faranno la felicità degli amanti dei platform tridimensionali. È con estrema gioia che ci sentiamo di consigliare l’acquisto di questa nuova esclusiva per Nintendo Switch a tutti coloro che sono alla ricerca di un’avventura completa, ma non troppo longeva e/o complessa. Un’avventura in grado di stimolare la mente del giocatore, senza stressarla e trasformare rapidamente un videogioco in un lavoro. A meno che non vogliate continuare la vostra carriera da barman per i Waddle Dee. In qual caso è sì un lavoro e pure sottopagato.
Gameplay Café ama i progetti indipendenti come il nostro: la copia del gioco ci è stata fornita da Gamestore Bolzano, che opera da 20 anni nella cittadina altoatesina. Se dovete acquistare un gioco in versione pacchettizzata, fatevi un giro sul sito ufficiale e supportate le realtà piccole che lavorano da tanti anni nel settore!
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