Recensione

Medievil Remake: il ritorno in grande stile di Sir Daniel

Tanto tempo fa, in un regno lontano lontano di nome Gallowmere, un ossuto quanto improbabile eroe si destava dal suo lungo sonno. Zarok, uno stregone tanto malvagio quanto potente, minacciava nuovamente le quiete genti del regno che, a gran voce, invocavano il ritorno di Sir Daniel Fortesque, il cavaliere senza macchia e senza paura che cento anni prima aveva posto fine ai propositi del mago. A dispetto di ogni previsione, Sir Daniel riuscì a sconfiggere nuovamente Zarok, facendo tornare la pace, riscattando il suo onore e, infine, tornando nuovamente al suo eterno riposo.

Centinaia di anni sono trascorsi dall’avventura del nostro eroe e, nonostante l’imperitura memoria di coloro che vissero in prima persona le sue gesta, i giovani virgulti del videogame avevano solo sentito parlare di questo prode spadaccino, chiedendosi se mai avrebbe avuto l’occasione di toccare con mano (o con pad) le emozioni tanto decantate. Ebbene, nel 2019, un altro mago (questa volta buono) ha deciso di far nuovamente destare Sir Daniel Fortesque, tirando a lucido sia lui che la sua avventura, e dando la possibilità a tutti, grandi e piccini, di poter giocare Medievil, come se fosse la prima volta.

A poca distanza dalla notte più buia dell’anno, a pochi giorni da Halloween, Medievil ritorna su Playstation 4, in un remake atteso come pochi altri, sia dalla critica che dai fan. Nonostante l’entusiasmo iniziale, una domanda attanaglia i tantissimi fan di Sir Daniel Fortesque: tanto hype sarà stato ben riposto? Cercheremo di dare una risposta nelle righe della nostra recensione.

Medievil: Sir Daniel torna su PlayStation 4

Svegliati, Sir Daniel! È ora di tornare in azione!

Svegliati, Sir Daniel! È ora di tornare in azione!

Se qualunque giocatore che si rispetti conosce a menadito la trama del gioco, è senz’altro utile ricordare il contesto storico”in cui il gioco uscì. Tra Crash Bandicoot (1996), Croc (1997), Oddworld: Abe’s Oddyssee (1997), Spyro the Dragon (1998) e tanti altri titoli di qualità, Medievil consacrava quella che potremmo definire l’ epoca d’oro dei platform su Playstation, la prima e fortunatissima console Sony. Il fatto che quasi tutti questi videogame appena citati siano tornati in auge con dei remake di successo, aveva fatto capire a tutti che, prima o poi, avremmo potuto riabbracciare anche Sir Daniel.

Ma che cosa distingueva Medievil dagli altri suoi illustri colleghi? Innanzitutto, un forte taglio cinematografico, percepibile sin dal menu iniziale del gioco; in secondo luogo, delle atmosfere tra lo spaventoso e l’ironico, che fanno felici i fan di Tim Burton; infine, non è possibile non menzionare le meccaniche di gioco hack’n slash che, unite al gran numero di armi a disposizione del protagonista, garantivano diversi possibili approcci al gameplay.

Fortunatamente, sin dalle prime battute di gioco, possiamo dire che Other Ocean Emeryville ha perfettamente conservato tutti i punti di forza elencati in precedenza, aggiungendo, come ci si aspettava, modelli poligonali più rifiniti, texture all’altezza di un tripla A e, soprattutto, implementato i tanti “effetti speciali” delle armi di Sir Daniel e dei vari nemici, rendendoli più realistici.

Zarok è tornato e, a giudicare dal suo volto, sembra ancora più malvagio!

Zarok è tornato e, a giudicare dal suo volto, sembra ancora più malvagio!

Da un punto di vista grafico, l’impatto con il remake di Medievil è stato notevole. Nonostante il feeling con il titolo sia rimasto praticamente inalterato, già soltanto ammirare la statua del nostro improbabile eroe ed il volto “tirato a lucido” del malvagio Zarok ha fatto una certa impressione. Vagare per la cripta di Sir Daniel, parlare con le teste dei Gargoyle ed avventurarsi per le terre di Gallowmere: tutto ha conservato lo stesso sapore di ventuno anni fa, a cui è stata aggiunta una veste grafica al passo coi tempi, capace di far rimanere a bocca aperta anche il più scettico dei giocatori.

In secondo luogo, la scelta di aver confermato gran parte del cast di doppiatori già presente sulla versione PSX del gioco ha fatto la gioia dei fan di Medievil, che hanno potuto godere sia delle voci originali che della fantastica colonna sonora del titolo, nuovamente realizzata da Bob e Barn (al secolo Paul Arnold ed Andrew Barnabas) e capace, come sempre, di farci immergere nelle lande cupe e piene di pericoli di Gallowmere.

Inoltre, l’elemento ironico è stato ancora di più accentuato, sia nelle nuove linee di dialogo presenti nel nuovo Medievil, sia nelle spassosissime voci del Tomo di Gallowmere, in cui le varie informazioni su alleati, nemici e boss vi strapperanno più di una risata.

Un gameplay fedele all’originale… forse troppo

Dopo tanti anni, si torna a Gallowmere.

Dopo tanti anni, si torna a Gallowmere.

Ma passiamo ora ad analizzare un altro degli aspetti cruciali del remake: il gameplay. Personalmente parlando, quando giocai la prima volta a Medievil, adorai le sue meccaniche di gioco a metà strada tra il platform e l’hack’n slash, senza ovviamente dimenticarmi degli enigmi e degli scontri con i boss, mai banali e mai noiose. Tuttavia, come tutti sappiamo, determinati titoli possono “invecchiare” in maniera non sempre perfetta, ed il confronto con il loro illustre passato può spesso riservare non poche sorprese in negativo. In base a tutto questo, quando stavo per imbracciare il pad di gioco, due domande mi attanagliavano: come è invecchiato Medievil? E c’è ancora spazio, nel 2019, per Sir Daniel Fortesque?

Come anticipato poco fa, la linea scelta dallo studio di sviluppo che ha lavorato al remake è stata quella della fedeltà all’opera originale. A parte l’aggiunta di aree e stanze segrete, le geometrie degli stage sono rimaste praticamente invariate, ma possono contare su tutta una serie di texture ed effetti particellari (tra cui ad esempio il fogliame) non realizzabili negli anni 90. La stessa mappa / hub di gioco, dove è possibile selezionare i vari livelli, è rimasta intatta, conservando il suo fascino mistico e medievale. Una simpatica aggiunta consiste nell’elmo di Sir Daniel che, se equipaggiato, andrà a rendere più forti i vostri avversari, aggiungendo quindi una modalità difficile, del tutto assente nel titolo originale.

Tante divertentissime voci sul Tomo di Gallowmere.

Tante divertentissime voci sul Tomo di Gallowmere.

Tuttavia, c’è rovescio della medaglia su cui non è possibile soprassedere, legato a due aspetti di fondamentale importanza: il sistema di combattimento e la telecamera di gioco. Nel primo caso, la ragione per cui il sistema di combattimento del remake di Medievil non ci ha convinto è che, fondamentalmente, è rimasto ancorato agli anni ’90. In un’epoca come la nostra, in cui si tende sempre più al “colpo perfetto”, ed in cui gli hack’n slash si sono pesantemente evoluti (basti pensare a Devil May Cry 5, o all’ultimo God of War), il nostro eroe continuerà a menare fendenti come nella prima versione della sua avventura, mancando il bersaglio spesso e volentieri a causa di meccaniche di gioco provenienti dal secolo scorso.

Per quanto invece riguarda la telecamera, la ragione di questo problema risiede nel fatto che, in questo remake, la visuale di gioco è stata avvicinata al nostro protagonista. La conseguenza di questa scelta farà si che la telecamera si “incastri” in alcuni punti degli stage, rendendoci totalmente indifesi nei confronti di attacchi nemici e, spesso, bloccandoci in determinati punti dei livelli. Se aggiungete un frame rate non particolarmente stabile, soprattutto nelle aree più affollate del gioco, e dei leggeri tempi di caricamento tra alcune schermate di un singolo stage, potrete facilmente comprendere quanto fosse lecito attendersi qualcosa in più dal punto di vista tecnico.

INFO UTILI

Ho giocato a Medievil su Playstation 4 Pro in italiano, senza alcuna patch, completando l'80% della trama principale e tutte le missioni secondarie. Al day one arriverà, come di consueto, la prima patch correttiva.

Durata
  • Il gioco può essere completato in circa dieci ore, che possono diventare 15 nel caso in cui si volessero prendere tutti i calici.
Struttura
  • Supporto 4K, ma non sono presenti scelte tra diverse configurazioni su PlayStation 4 Pro.
  • Non sono presenti livelli di difficoltà. Tuttavia, chiunque avesse giocato la demo di Medievil, otterrà l'elmo di Sir Daniel che, se equipaggiato, renderà i nemici più forti.
Collezionabili e Extra
  • Sono presenti due missioni secondarie, che vi verranno assegnate dalle streghe, a patto di essere in possesso del talismano delle streghe.
  • Gli unici oggetti collezionabili presenti nel gioco sono i Calici, ottenibili solo dopo aver sconfitto un certo numero di nemici per stage, ed a patto di capire dove sono collocati.

Togliamoci subito il dente: il remake di Medievil non è esente da difetti, difetti che faranno storcere il naso a chi è abituato alla perfezione tecnica ed ai gameplay limati in ogni singolo particolare. Tuttavia, Medievil è un gioco che chiunque si dica appassionato di videogame dovrebbe provare almeno una volta nella vita, ed il lavoro svolto da Other Ocean Emeryville ha il merito di riportare in auge uno dei platform più amati di sempre, rispettandone la natura, esaltandone tutti i punti di forza ed accentuando la sua forte componente ironica.

Nonostante i difetti elencati in precedenza, possiamo affermare con certezza che nel 2019 c’è ancora spazio per Sir Daniel Fortesque, e farvi scappare l’opportunità di (ri)giocare le sue gesta eroiche sarebbe una colpa a cui non potreste ripare in alcun modo… neanche con una resurrezione!

Claudio_Albero

Gioco da quando ne ho memoria, alimentando la passione che mi ha portato a scrivere. Rifuggo ogni tipo di "normalità", e non c'è niente che un videogame non possa risolvere.

View Comments

  • Che dire, non sembra perfetto ma è per questo che lo si vuole bene. I difetti sono quelli che si porta dietro l’originale, pochi ma buoni. Felice di vedere il supporto al 4K. Per me quest’anno Halloween avrà il sapore di vent’anni fa.

    • Niente è perfetto: d'altra parte, ogni rosa ha le sue spine. Ma la domanda da porsi è: questo Medievil è divertente? E la risposta, puoi stare sicuro, è un fragoroso SI :D

    • Attento che Sir Daniel è tutto ossa, non c'è molto da spolpare :D Scherzi a parte, se hai amato il gioco originale, ti divertirai tantissimo anche su questa sua nuova versione :)

  • Innanzitutto grazie per la recensione, chiarissima. Non sono convinto che questo remake sia davvero quello che stessi desiderando; in parte avrei preferito un minimo di stravolgimento nel gameplay, ma, riuscendo lo stesso a mantenere quella fedeltà tanto ricercata (piccolo esempio RE2). Magari con un tentativo di svecchiamento sarebbe stato più semplice ed efficace produrre un remake del secondo capitolo e poi un eventuale terzo. A mio parere, una piccola occasione mancata :)

    • Grazie a te per avermi (ed averci) letto :) C'è una differenza fondamentale tra RE2 e Medievil: se di survival horror si parla ancora oggi, i platform sono un genere ancorato ad una precisa epoca, e che oggi sono divenuti quasi "fuori moda". Il remake di Medievil è comunque molto ma molto divertente, e lo spirito è rimasto intatto, senza considerare che è un'esperienza di gioco ad un prezzo contenutissimo. Se hai amato il gioco PSX, amerai anche questo, a patto di chiudere un occhio su alcuni dettagli tecnici.

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