Recensione

Monopoly Gamer: Mario Kart

Come gioco da tavolo tra i più conosciuti al mondo, sono certo che sappiate la portata del potere distruttivo che Monopoly ha sui sodalizi di amicizia. Quale che sia la forza e la durata della vostra unione, giocare a Monopoly (come Risiko ed altri) tira fuori il peggio dalle persone: si diventa vendicativi, competitivi, si formano alleanze di coppia, si rinfacciano questioni passate per irritare gli avversari e si tradisce alla peggio solo per aggiudicarsi quale proprietà in più. Il tutto per arrivare stremati alla fine di una partita e poter urlare al mondo che, almeno, Parco Vittoria ve lo siete tenuti fino alla fine.
Tra le decine e decine di varianti di Monopoly, che vanno a toccare edizioni a tema Film, Serie TV e Videogames, ne spicca una in particolare: l’edizione del Monopoly Gamer dedicata a Mario Kart.

In effetti, se c’è una serie di videogiochi che si sposa perfettamente con il concetto distruttivo insito in Monopoly, tale serie è proprio Mario Kart; che dal lontano ’92 è regina incontrastata in quanto insulti tra i giocatori, colpi bassi e imprecazioni varie.

L’idea di fondere questi due terribili concentrati di cattiveria ed odio represso, deve essere venuta ad una persona cattivissima e meschina, ed è per questo che mi sento di ringraziarla dal profondo del cuore, perché Monopoly Gamer: Mario Kart è maledettamente divertente!

Come Monopoly, ma con più banane!

Le regole che stanno strettamente alla base di Monopoly Mario Kart sono le stesse di un Monopoly classico, ma a differenza di altre versioni e collaborazioni in cui venivano semplicemente cambiate ambientazioni, citazioni e regoline, qui le regole vengono parzialmente stravolte e rielaborate, facendo percepire al giocatore una dinamicità decisamente maggiore e dando possibilità di interazione molto più concrete e divertenti di un Monopoly classico.

Proprietà

Il gioco è ancora basato sull’accaparrarsi quante più proprietà possibili, che qui vengono chiamate coi nomi delle iconiche piste presenti nel gioco, da Laguna Delfino al Castello di Bowser, passando dal Monte Wario ed arrivando immancabilmente alla Pista Arcobaleno. Al contrario del gioco classico, non sarà necessario costruire casette o villaggi, ma la sola proprietà frutterà tot monete, acquistando le due proprietà contraddistinte dallo stesso colore si potrà già richiedere il valore massimo di affitto. Ovviamente pagando in monetine sonanti.

Dadi

Dai dadi parte la vera rivoluzione (e dannazione) di questo Monopoly. Se un dado è assolutamente canonico, l’altro presenta delle facce molto particolari: due facce con tre monetine, un guscio verde, un fulmine, una banana ed un guscio blu. Come facile intuire, questo dado rappresenta i power up che hanno reso celebre la serie. Se le monetine ci permetteranno di accaparrarci qualche soldino in più, le altre facce del dado permetteranno di attaccare direttamente gli avversari, facendogli cadere delle monetine colpendoli con un guscio (proprio come accade nel gioco!) o facendoli scivolare con una banana e, guarda caso, farli fermare su una proprietà in nostro possesso. Le monetine cadute sul tabellone rimarranno lì fino a che un giocatore passerà da quella casella, quindi c’è da ragionare come si deve sul chi colpire e quando. Ad aggiungere pepe ai power up ci pensano i personaggi in gioco.

Pedine

Al posto di usare candeline, macchinine e dinosauri di sorta, in Monopoly Mario Kart si usano ovviamente i  kart. La scatola base è dotata di quattro personaggi: Mario, Peach, Luigi e Toad. Sono stati messi in vendita anche dei personaggi aggiuntivi da acquistare per collezionismo, per permettere a più persone di giocare o per utilizzare semplicemente il proprio personaggio preferito. Ogni personaggio ha anche un’abilità speciale su un Power Up specifico ed un effetto unico per quando capita sulla casella stella.

Gare

Al posto delle carte e delle caselle “imprevisto”, qui troviamo otto carte “Corsa”. Il giocatore che termina un intero giro del tabellone dovrà girare una di queste carte (disposte in ordine dalla uno alla otto) e prepararsi, assieme agli altri giocatori, alla sfida. Pagato il prezzo dell’iscrizione, sarà il valore più alto del dado a stabilire il vincitore, che attiverà i bonus che la vittoria conferisce e terrà la carta per incrementare il proprio punteggio.

Vittoria!

Al contrario del Monopoly canonico, si potrebbe dire che questo ha realmente una fine, senza aspettare la classica vittoria “per sfinimento”, una delle vittorie (anzi, sconfitte) più comuni a Monopoly. Una volta presa e giocata l’ultima carta Corsa, il gioco finisce. A decretare il vincitore sarà il suo punteggio. Ogni carta proprietà ed ogni carta Corsa possiede infatti un valore in punti. La somma di questi, unita alla conta delle monete ancora in possesso, decreta il vincitore.

Okey-Dokey!

Insomma, la fusione tra Monopoly e Mario Kart funziona alla grande, regala una quantità di divertimento esagerata e ricrea fedelmente l’atmosfera frenetica e agguerrita che contraddistingue da anni la serie.
La componente strategica e di contrattazione che hanno invece reso celebre Monopoly, non solo non spezzano il ritmo del gioco, ma lo arricchiscono ulteriormente anche grazie alle regole ad hoc create per questa versione.
Ho provato il gioco con chiunque, davvero chiunque. Dagli amici con la quale sono solito giocare ai giochi da tavolo, fino a quelli più reticenti e lontani anche dal mondo dei videogiochi, ci ho giocato finanche con i miei genitori ed ogni volta il divertimento non ha tardato ad arrivare.
Acquisto consigliato anche in visione del prezzo, che oscilla tra i venticinque ed i trenta euro su quasi tutte le piattaforme di vendita.
Inutile dire quanto il valore del gioco aumenti per i collezionisti e gli amanti del mondo Nintendo in generale. Se poi le vostre passioni oscillano tra i videogiochi ed i giochi da tavolo, l’acquisto è quasi obbligatorio.

Oscar

Videogiocatore a tutto campo da quando aveva un Amiga500 in casa. Senza curarsi della mancanza di tempo cronica, si dedica anche al disegno ed allo scrivere di videogiochi.

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