Recensione

Rainbow Six Siege: Operazione Wind Bastion

A Montreal, in Canada, si è da poco concluso il Six Invitational, il torneo più importante per i giocatori professionisti di Rainbow Six Siege. Oltre alle numerose partite, tra i team più forti al mondo (che hanno visto la vittoria dei campioni uscenti, i G2), sono stati presentati dettagli della prossima operazione dello sparatutto tattico di Ubisoft, nonché anticipazioni sul suo quarto anno di vita più in generale.

Prima dell’inizio della nuova operazione tiriamo le somme di quella che sta andando a concludersi, ossia operazione Wind Bastion. Durante questa operazione il team Rainbow si è spostato in Marocco per addestrarsi nella mappa Fortezza e reclutare i due operatori locali, l’attaccante Sanaa El Maktoub, alias Nomad, ed il difensore Jalal El Fassi, alias Kaid.

Andiamo ad approfondire i contenuti di questa stagione e partiamo proprio dai due operatori. L’attaccante Nomad è un’ operatrice dotata di due punti di velocità e due di corazza, con un gadget primario molto particolare a sua disposizione. In poche parole “Pugno d’aria” è una trappola che respinge all’indietro i difensori e li rende vulnerabili mentre si rialzano da terra. Per piazzare questa trappola Nomad deve spararla verso una superficie e, una volta in posizione dopo un paio di secondi la trappola si attiva al passaggio del difensore nel suo raggio d’azione.

Con tali caratteristiche questo gadget si presta ad essere un ottimo strumento nelle mani dei giocatori più tattici. Il Pugno d’aria infatti può essere utilizzato o per allontanare i difensori dalle loro posizioni sicure, oppure è possibile piazzarlo in prossimità di porte e finestre come allarme contro gli avversari che provano ad aggirare gli attaccanti. Oltre alla distruzione con un colpo della propria arma, gli ADS di Jager sono un ottimo contrasto contro questo gadget, in quanto si comporta esattamente come ogni altra granata degli attaccanti. Il problema del Pugno d’aria è che se piazzato correttamente dietro lo stipite di una porta o sotto una finestra, diventa difficile per i difensori sapere della sua presenza, a meno di non aver sentito il momento dello sparo. Sarebbe opportuno rendere la mina, una volta piazzata, leggermente più visibile anche dietro angoli ciechi (come la Claymore), oppure udibile in qualche modo, così che i difensori più attenti possano individuarla e valutare come affrontare l’ostacolo.

In quanto a bocche di fuoco Nomad è dotata di due fucili d’assalto come armi primarie e di una pistola con mirino telescopico (che condivide con Kaid) come arma secondaria. L’ AK-74M e l’ ARX200 sono entrambe due valide opzioni, con il secondo fucile leggermente più performante rispetto al primo in quasi tutti gli ambiti, tranne che per il caricatore di soli venti colpi (contro i quaranta dell’ AK-74M). Sebbene la scelta fra le due possa sembrare ovvia, la diversità nella capienza del caricatore è da tenere in considerazione per coloro che tendono a sprecare molti proiettili negli scontri a fuoco.

Prima di parlare della secondaria in dotazione ai due operatori marocchini è giusto dare spazio al difensore, nonché comandante della base dove è ambientata Fortezza, ovvero Kaid. Il comandante Kaid è un operatore con tre punti di corazza ed uno di velocità, il che lo rende maggiormente adatto ad un ruolo più stazionario in obbiettivo. Il suo gadget è l’elettroartiglio “Rtila”, il quale una volta lanciato, è in grado di elettrificare le pareti rinforzate, oltre che scudi e filo spinato, purché si trovino nel suo ridotto raggio d’azione. Ad una prima occhiata può sembrare che l’elettroartiglio sia simile alle batterie di Bandit, ma i due gadget differiscono non poco.

Tra i suoi pregi l’elettroartiglio annovera possibilità di essere lanciato e con ciò è possibile elettrificare non solo le solite pareti, ma anche le botole rinforzate, rendendo più difficile la vita degli attaccanti. A questo si unisce il fatto che l’area d’azione dell’elettroartiglio, seppur piccola, attraversa le pareti e questo lo rende particolarmente utile per elettrificare scudi e filo spinato, anche da posizioni in cui esso è più protetto da eventuali pericoli.

Di contro il numero ridotto di elettroartigli in possesso di Kaid (solo due) ed il fatto che necessitano di un piccolo tempo di attivazione (rendendo impossibile la tecnica comunemente nota come Bandit trick per distruggere le cariche di Thermite e Hibana) sono due fattori che fanno si che operatori come Mute e Bandit non diventino obsoleti, ma al contrario siano ottimi da usare in sinergia con il difensore marocchino.

In quanto ad armi Kaid, oltre alla pistola .44 Mag Semi-Auto che condivide con Nomad, è dotato di due scelte alquanto peculiari. La scelta di norma più affidabile sarebbe la mitraglietta AUG A3, se non fosse che quest’arma con il suo mediocre rateo di fuoco ed il suo pessimo danno per colpo è una delle più deboli in dotazione alla difesa. Unico pregio di questa arma è il suo rinculo, tra i più facilmente gestibili che ci siano.

Dall’altro lato abbiamo invece un fucile a pompa semiautomatico, il TCSG12, che grazie alle sue particolari cartucce, è un ibrido tra la distruzione offerta dai fucili a pompa e la gittata dei fucili di precisione, ed infatti è anche dotato di mirino ACOG (a differenza dell’AUG A3 che ne è sprovvisto). Un danno per colpo particolarmente alto ed un rinculo non proprio semplice da gestire ne fanno un arma per giocatori più esperti, anche se si tratta comunque di una scelta più valida rispetto alla mitraglietta.

Menzione d’onore la merita l’arma secondaria in dotazione ai due operatori marocchini, ossia la .44 Mag Semi-Auto. Questa pistola è stata molto discussa dalla comunità sin dal suo inserimento nei server di prova, a causa dei suoi numerosi punti di forza, che hanno spinto Ubisoft ad un ritocco verso il basso per bilanciarla. Il mirino telescopico, un danno per colpo molto elevato, velocità di fuoco e di ricarica superiori alla media ed un rinculo facilmente gestibile, sono stati i fattori che hanno reso questa pistola un’arma devastante da utilizzare negli scontri a fuoco. Per fortuna Ubisoft è intervenuta abbastanza tempestivamente ed ora il rinculo tra un colpo e l’altro è stato aumentato considerevolmente ed il danno è stato portato in linea con quello delle altre pistole.

Passando alla nuova mappa Fortezza, sulla carta si tratta di una mappa molto interessante e quando si entra in partita lo è ancora di più. Il palazzo è ricco di dettagli e chicche che abbelliscono ogni suo angolo, soprattutto nei corridoi vicino alla stanza del comandante, dove è possibile vedere quadri e cimeli appartenuti ai vari comandanti che si sono avvicendati alla guida della fortezza. Dal punto di vista di gioco le varie stanze in cui sono collocati gli obbiettivi, sembrano ben bilanciate, con diverse soluzioni per accedervi, sia con un approccio dal tetto a scendere, sia partendo dalle finestre periferiche per procedere in orizzontale.

Sono presenti anche numerose stanze con pavimento in legno, le quali sono perfette per il gioco verticale, in caso i difensori posizionino l’obbiettivo al piano terra. La presenza di vari oggetti, come letti, muri e cimeli di guerra ai piani superiori è in grado anche di fornire buone coperture ai difensori che si aggirano lungo i corridoi della mappa. Parlando proprio dei corridoi è interessante vedere come siano spesso molto lunghi, mentre le stanze in prossimità degli obbiettivi siano più piccole e strette, rendendo sia l’ACOG che i mirini non telescopici opzioni egualmente valide. Nel complesso Fortezza risulta sicuramente un’interessante aggiunta, soprattutto in vista di quando sarà resa disponibile per la Pro League.

INFO UTILI

Operazione Wind Bastion comprende la nuova mappa Fortezza, disponibile per tutti fin da subito. Oltre alla nuova mappa vi sono due nuovi operatori, gratuiti per chi ha acquistato il pass stagionale dell'anno tre, mentre possono essere comprati con valuta di gioco per tutti gli altri utenti. Oltre a questo sono stati inseriti vari ritocchi agli operatori già esistenti per bilanciarli opportunamente.

Scheda Gioco
  • Nome gioco: Rainbow Six Siege
  • Data d uscita: 1 Dicembre 2015
  • Piattaforme: PC, PlayStation 4, Xbox One
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

In conclusione, dopo la non proprio brillante operazione Grim Sky, la comunità aveva posto la propria attenzione verso Ubisoft per vedere se gli sviluppatori sarebbero stati in grado di aggiustare il tiro o sarebbe stata proposta un’altra operazione deludente. A livello di bug ad inizio stagione (ormai diventati una consuetudine) la situazione è migliorata rispetto alla gravità di quelli apparsi in precedenza. Per quanto riguarda il bilanciamento si è vista una maggiore attenzione da parte di Ubisoft nel recepire la volontà della comunità e di agire più repentinamente per correggere i vari problemi. A causa dei cambiamenti della Pro League non è ancora possibile vedere appieno gli effetti che questi due operatori possono avere sul gioco nel lungo periodo, ma in prospettiva sia Kaid che Nomad promettono bene e sembrano destinati a lasciare il loro impatto nelle stagioni a venire, mentre Fortezza è una mappa davvero interessante da giocare una volta imparata a dovere. Nel complesso Ubisoft sembra essersi ripresa dagli errori passati e sembra essere pronta per il quarto anno di vita di Rainbow Six Siege.

Roberto D'Amore

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