In un mondo bizzarro, dove le elucubrazioni si spengono in un mare di sonnacchiose bollicine, muove velocemente i propri passi il nostro eroe. Il figliol prodigo di Michel Ancel non ha affatto bisogno di presentazioni: Rayman è oramai un’icona del platforming a tutti gli effetti, una solidissima alternativa per i non amanti di porcospini, idraulici e marsupiali australiani. Rayman Legends ha visto la luce ben cinque anni fa (quattro se si considerano le edizioni per la corrente generazione di console). Bissare quanto già visto nel precedente Origins sarebbe stato arduo ma l’estro creativo del game designer francese può questo e molto altro. Reso disponibile gratuitamente tramite la recente offerta del PlayStation Plus, accingiamoci a recensire con imperdonabile ritardo l’ultima – e si spera che non lo sia affatto – avventura dell’uomo melanzana.

Destatosi da un sonno secolare, Rayman viene incaricato dal Sognabolle di porre fine a un’incombente minaccia: gli incubi hanno iniziato a invadere tutti i regni, guidati dai cinque malvagi Teens oscuri. Toccherà quindi a noi catturare i combinaguai di turno, ripulendo uno dopo l’altro ogni livello. L’incipit di una trama semplice e sottile rappresenta il miglior pretesto per tuffarci a capofitto nel primo di tantissimi dipinti, perché Legends è esattamente questo: un’opera d’arte in movimento. Partendo dal level design fino alla caratterizzazione dei personaggi, il prodotto Ubisoft riesce a eccellere in ogni campo. Il focus principale dell’intero gioco si basa sul salvataggio di ogni singolo Teen e la raccolta degli immancabili e simpaticissimi Lums. Prima di poter riporre il titolo sullo scaffale e sentire di aver fatto tutto il possibile avrete molta strada da percorrere e tanto sudore da versare sul pad tramite i vostri polpastrelli spellati. Quella che a primo impatto sembrerebbe un’innocua cavalcata verso il trionfo si rivela essere una sfida più ostica del previsto. Con una curva della difficoltà ben studiata e mai eccessivamente punitiva, riuscirete di volta in volta a migliorare i vostri riflessi e padroneggiare ogni singola azione per la fine del gioco.

L’impressionante fluidità nei movimenti e nelle varie transizioni rende l’intera esperienza una vera e propria goduria ludica, da vivere tutta d’un fiato. Il nostro eroe può sferrare letali combinazioni di pugni e calci, planare con le orecchie come un elicottero, scivolare sull’addome, rimpicciolirsi, correre sulle pareti a velocità supersonica e…diventare un papero! Ognuno dei cinque mondi a nostra disposizione contiene svariati livelli, i quali di volta in volta propongono meccaniche nuove, variegate e ben amalgamate. Stanze segrete, oggetti da raccogliere e rompicapo da risolvere si alternano a frenetiche sequenze di fuga. Portando a termine determinati quadri salveremo le dieci principesse, vale a dire una piccolissima porzione dell’enorme mole di personaggi alternativi tra cui scegliere (sì, c’è anche Assassin Ray). Degni di menzione sono inoltre gli scenari musicali, dove tutto si muove seguendo il ritmo delle nostre azioni e le note di famose canzoni tra cui Black Betty e Eye of the Tiger. Come piccola chicca, questi saranno poi interamente ripercorribili in chiave 8-bit in un ultimo mondo bonus, conditi da cattivissimi disturbi visivi come l’occhio di pesce, la visione speculare, il white noise e la progressiva perdita di risoluzione. Al termine di ogni livello è possibile non solo controllare quanti Teens avrete mancato, ma anche riempire un contatore con i rispettivi Lums: un giusto quantitativo potrà assicurarvi non solo la coppa d’oro del mondo appena terminato ma anche un Grattafortuna, con il quale sbloccherete altri Teens, creaturine da collezione, Lums aggiuntivi e quadri della sezione Origins. Dopo aver completato interamente ogni mondo, si sblocca la relativa coppa di diamante e credeteci: ottenerle tutte sarà davvero snervante. Oltre alla modalità principale, potrete cimentarvi in tante altre sfide online oppure competere con i vostri amici in Kung Foot. Quest’ultima è probabilmente una delle attività di contorno più divertenti: una porta per lato, fino a quattro giocatori e un singolo pallone che schizzerà in ogni direzione.


Rayman Legends è una perla rara, con un comparto artistico di prim’ordine, un’offerta ludica imponente e un sano pizzico di cazzimma.


Dal punto di vista prettamente artistico, Rayman Legends è un vero e proprio diamante, puro e rilucente. Che i più nazionalisti vogliano negarlo oppure no, i tratti distintivi del mondo creativo francese sono sempre ben distinguibili. Forte della comicità propria di un’opera di Goscinny e sognante come un’odissea spaziale di Moebius, il figlio di Ubisoft Montpellier e Michel Ancel splende in ogni singola porzione. In termini di design, è altamente improbabile trovare sul mercato un prodotto che riesca a tener testa a tali meravigliosi scenari. Tutto è stato rigorosamente realizzato a mano con cura e passione, tanto gli ambienti quanto personaggi ed effetti visivi, seguendo i canoni cartooneschi che hanno da sempre contraddistinto la saga di Rayman. Una colonna sonora egregiamente imbastita ci ha accompagnato passo dopo passo, a partire dalle allegre pennellate de “La fiesta de los muertos” fino all’oscurità di “20.000 Lums sotto i mari” (non credevate mica che un livello sott’acqua sarebbe mancato, vero?). L’approdo su PlayStation 4 e Xbox One non ha apportato grandi benefici alle performance del gioco, già da prima stabile su sessanta granitici fotogrammi al secondo e una meravigliosa risoluzione in Full HD. I 60 FPS sono di fondamentale importanza per un titolo che fa della fluidità e della frenesia il proprio cavallo di battaglia. Il potenziamento è però percepibile con la scomparsa di qualsiasi schermata di caricamento: ora non dovrete più attendere dopo essere entrati o usciti da un dipinto.

INFO UTILI

Abbiamo già completato Rayman Legends in passato su PlayStation 3 e non ci siamo fatti pregare due volte prima di riprovarci su PS4. Esattamente come durante la scorsa generazione, anche questa volta abbiamo riso a crepapelle, ci siamo divertiti e - perché no - anche arrabbiati per i nostri riflessi da novantenni con la cataratta.

Durata
  • Avventura principale completabile in poche ore.
  • Arrivare al 100% del completamento potrebbe richiedere qualche settimana (e tanto sudore).
Struttura
  • Cinque mondi principali, suddivisi in svariati livelli.
  • Due mondi bonus disponibili, di cui uno interamente musicato.
  • Kung-Foot potrebbe far morire qualche amicizia.
  • Le sfide online sono sempre ben accette e mai fuori luogo.
Collezionabili e Extra
  • Teens (nascosti e non) da salvare.
  • Tanti, troppi Lums da raccogliere.
  • Coppe di Diamante.
  • Grattafortuna.
  • Creaturine.
  • Eroi secondari.
  • Livelli extra.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Rayman Legends
  • Data d uscita: 30 Agosto 2013
  • Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

Rayman Legends non è solo quindi un platform di pregevole fattura ma anche la testimonianza del grande talento del team artistico di Ubisoft Montpellier. Ogni singolo passo o pugno ha rappresentato uno dei tanti istanti che hanno composto questa magica esperienza, fatta di risate, volti buffi, polvere scintillante e pad ridotti in frantumi. La più recente avventura della melanzana snodabile può essere tanto un’esperienza fluida e piacevole quanto una sfida infervorante contro i propri riflessi. Disponibile oggi a un prezzo praticamente irrisorio, ne consigliamo l’acquisto a chiunque: trattasi di un prodotto da sfoggiare con orgoglio sullo scaffale o nella propria collezione digitale.

Farow

Un tempo avevo voglia di alzare il mondo. Ora al massimo alzo il volume alla TV.

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