Resident Evil 2 è riuscito nell’intento di stupire, spaventare, intrattenere e coinvolgere il 100% dell’utenza che ha avuto il coraggio di impugnare il controller per affrontare l’avventura di Leon e Claire. Capcom, che ricordiamo essere molto lontana dall’azienda di qualche anno fa, ha ben pensato inoltre di rincarare la dose con il rilascio di un contenuto aggiuntivo del tutto gratuito e con protagonisti tre nuovi personaggi. Resident Evil 2: The Ghost Survivors ci mette nei panni di Robert Kendo, il titolare dell’armeria che incontriamo nella campagna di Leon, di Katherine Warren, la figlia del sindaco legata alla sotto trama dello sceriffo Irons, e di Ghost, misterioso soldato che troviamo nella sezione finale del gioco ambientata dentro il NEST. Tre nuovi personaggi per tre (brevi) nuove avventure, che però si sono dimostrate differenti da quanto immaginavamo.
Come al solito, per scoprire se ci hanno convinto o meno, non dovete far altro che continuare a leggere!
Da un punto di vista narrativo, ammettiamo che le tre storie di The Ghost Survivors ci hanno preso un po’ in contropiede. Quello che si aspettavamo, infatti, era un trittico di brevi avventure che andasse a contestualizzare i personaggi all’interno di quell’affresco narrativo ideato nel lontano 1998 da Capcom. Contro ogni previsione, però, ci siamo trovati di fronte a quelli che possono essere definiti come dei “what if”, ovvero versioni alternative della storia che, in questo caso, di “storia” hanno anche ben poco. Controller alla mano, infatti, ci siamo trovati catapultati dentro una meccanica di gioco più simile a Il Quarto Sopravvissuto, piuttosto che al gioco base, con tanto di conteggio del tempo per stabilire nuovi record con i quali vantarci sul web con i nostri amici.
La “trama”, infatti, si riassume in un rapido incipit che ci mostra lo scopo della nostra missione e un altrettanto rapido epilogo che ci racconta, nel caso riuscissimo a raggiungere la fine, quale sarebbe potuto essere il futuro dei nostri protagonisti. Se per Robert Kendo e Ghost gli eventi possono (ma non è detto che lo siano) essere canonici, lo stesso non si può dire per Katherine, come ben sanno coloro che hanno già terminato l’avventura di Claire in Resident Evil 2. Insomma: ci aspettavamo qualcosa di diverso e la scelta di Capcom ci ha abbastanza spiazzati, ma non per questo possiamo lamentarci di questo ottimo (e gratuito) contenuto aggiuntivo. Se gli sviluppatori hanno preferito accantonare la narrazione, lo stesso non si può dire, infatti, del puro e semplice gameplay.
Fondamentalmente, The Ghost Survivors riprende lo splendido gameplay e gunplay del titolo uscito poco più di un mese fa, mantenendo anche le ambientazioni che fanno da sfondo alle vicende dei tre sopravvissuti. Quello che cambia, però, è la meccanica di gioco con la quale siamo portati a proseguire nell’avventura. Dimenticatevi, infatti, la cassa degli oggetti e le munizioni sparse per lo scenario; l’unico modo per sopravvivere, ora, è quello di abbattere particolari zombie dotati di zaino, raccogliendo così da loro il necessario per portare a termine lo scenario. Quasi ogni area, inoltre, ha a disposizione un distributore automatico dal quale potrete acquistare (gratuitamente) solamente un oggetto tra i tre proposti, da scegliere con molta cura. Ogni “campagna” presenta inoltre nuove tipologie di nemici: Kendo sarà costretto ad affrontare un particolare tipo di zombie che, una volta ucciso, rilascerà una sorta di gas velenoso; il soldato della Umbrella, invece, si troverà a fare i conti con non morti dotati di corazza e la figlia del sindaco, infine, farà la spiacevole conoscenza dei Pale Head, creature a metà tra le Crimson Head di Residen Evil Rebirth e i Regeneradores di Resident Evil 4.
Completando le tre nuove avventure, si sbloccherà anche un nuovo contenuto aggiuntivo, che non vi riveliamo per non rovinarvi la sorpresa. Sono stati aggiunti anche una decina di collezionabili (i Mr. Raccoon già noti ai giocatori del titolo base) che sicuramente andranno ad aumentare ulteriormente la longevità finale di questo DLC. La durata complessiva del contenuto aggiuntivo, inoltre, può essere considerata di circa un’ora, ma fidatevi quando vi diciamo che non riuscirete a completare le tre avventure al primo tentativo. Il livello di difficoltà, infatti, è evidentemente tarato verso l’alto, quindi non sentitevi in colpa se vi troverete costretti a passare alla “modalità allenamento”, che vi permetterà di memorizzare nemici e percorso, non salvando però il vostro tempo finale. The Ghost Survivors si dimostra quindi un contenuto aggiuntivo di ottimo livello che, nonostante ci si potesse aspettare un prodotto diverso, riesce a intrattenere l’amante delle speedrun e tutti coloro che, come chi vi scrive, si rifiutano di uscire da Raccoon City.
Da un punto di vista tecnico, Resident Evil 2: The Ghost Survivors si presenta esattamente come il capitolo base, con un comparto grafico da urlo e con una modellazione curata in ogni singolo dettaglio (soprattutto nelle espressioni facciali). Impeccabile anche il sound design che, ancora una volta, mescola musiche adrenaliniche (perfette, vista la natura da speedrun di questo DLC) con una serie di suoni capaci di far venire i brividi anche al giocatore più navigato. Del tutto assenti, nella versione PlayStation 4 Pro testata da noi, bug di qualsiasi tipo e/o cali di frame.
Ho giocato a Resident Evil 2: The Ghost Survivors sino a completare tutte e tre le campagne e il conseguente contenuto aggiuntivo.
Struttura
Collezionabili e Extra
Scheda Gioco
Resident Evil 2: The Ghost Survivors poteva tranquillamente essere messo in vendita a pagamento ed essere comunque considerato un valido contenuto aggiuntivo per le avventure di Leon e Claire. I tre scenari intrattengono, divertono e aggiungono il giusto grado di sfida a un titolo che, ovviamente, vi consigliamo di recuperare il prima possibile. Ad ogni modo, l’assenza di un vero e proprio comparto narrativo non risulta essere un problema e siamo certi che, come noi, apprezzerete immediatamente questa nuova modalità di gioco.
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