Recensione

The Lego Star Wars Holiday Special, la recensione

Una premessa è dovuta in apertura di questa recensione di The Lego Star Wars Holiday Special. Chi vi scrive, classe ’85, ha imparato ad amare il cinema americano e i blockbuster anche grazie alla seminale opera di George Lucas. Non nego tuttavia di essere tra i tanti che male hanno digerito il passaggio del franchise a Disney e di non aver assolutamente apprezzato la trilogia sequel e i nuovi personaggi, al netto della piacevole eccezione rappresentata da Rogue One.

Sarà la senilità, sarà una naturale evoluzione del gusto cinematografico ma, a oggi, guardo a Star Wars come a qualcosa che appartiene al mio passato fanciullesco e non a qualcosa che potrei prendere più troppo sul serio. Ed ecco quindi che questo speciale di Natale, scanzonato e di poche pretese, mi ha strappato più di un sorriso e mi ha riportato con piacere in quella galassia lontana lontana, con naturalezza.

A long time ago…

Gli eventi di questo speciale di Natale, della durata ridotta di quarantacinque minuti, prendono il via dopo il finale di Episodio IX, L’ascesa degli Skywalker (qui la nostra recensione). Rey e il resto dei personaggi superstiti, al bordo della Millenium Falcon si preparano a festeggiare “il giorno della vita”. Nel frattempo però, Rey trova all’interno di un antico libro Jedi una nuova avventura che la porterà a recarsi, insieme al fido BB-8, su un misterioso e antico pianeta. Qui Rey troverà “la Chiave”, un artefatto simile a un grosso diamante che ha la capacità di aprire varchi spazio-temporali.

Gli incontri “impossibili” tra personaggi appartenenti a epoche così lontane sono in realtà il principale meccanismo comico alla base di questo mediometraggio

Ecco quindi servito il pretesto, in effetti molto poco originale, per catapultare Rey dentro alcune delle scene e dei momenti più iconici dell’intera saga, dall’allenamento di Luke con Yoda su Dagobah de L’impero colpisce ancora al duello tra Obi-wan Kenobi e Anakin Skywalker su Mustafar de La vendetta dei Sith. Pretesto per incontrare nuovamente una moltitudine di personaggi che hanno fatto parte delle avventure galattiche di Jedi e Sith, dall’Imperatore Palpatine a Kylo Ren, senza dimenticare alcuni personaggi assolutamente secondari ma che ogni super fan di Star Wars non mancherà di riconoscere.

Non di rado, infatti, troveremo in scena più versioni temporali di un medesimo personaggio e così il Luke contadino incontrerà il Luke maestro Jedi e capiterà anche di vedere all’unisono su schermo tre differenti versioni di Obi Wan.

Natale a Tatooine

Insomma la narrazione ha davvero poche pretese di una qualunque coerenza e nel finale, come si conviene a uno speciale di Natale, lo status quo iniziale viene ripristinato. Quello a cui si punta è indubbiamente l’esaltazione del potenziale comico di questi personaggi tremendamente popolari. Da questo punto di vista, come da tradizione Lego, l’obiettivo risulta sicuramente raggiunto e il film di Ken Cunningham scorre via strappando più di un sorriso. Certo non aspettatevi di ridere a crepapelle, non stiamo parlando di un umorismo tagliente o dissacrante, ma anzi di una comicità celebrativa e bonaria. Inoltre è evidentemente un prodotto che si rivolge ad un pubblico giovane, per cui sapete cosa aspettarvi.

Non si tratta certo di un prodotto imprescindibile ma intrattiene e diverte con onestà

Sicuramente anche la durata contenuta della pellicola aiuta a mantenere alto il ritmo e la successione delle gag. Una durata maggiore avrebbe probabilmente mostrato in maniera inesorabile la vacuità dello script e fatto vacillare l’interesse del pubblico meno giovane. Da un punto di vista tecnico invece il film è piuttosto standard, con le animazioni dei personaggi molto piacevoli e in linea con altri film a base di mattoncini lego. Decisamente meno ispirati invece alcuni sfondi che, a volte, soffrono di carenza di dettagli e design anonimo (ad esempio il tempio Jedi in cui Rey recupera il manufatto, ad inizio film). In generale si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un film d’animazione dal budget limitato e destinato al piccolo schermo.

Ovviamente, quasi superfluo dirlo, gli effetti sonori e le musiche originali della saga, ad opera di John Williams, vengono ripescate e risplendono come sempre nelle orecchie e nel cuore degli appassionati.

Chiudiamo quindi questa recensione di  The Lego Star Wars Holiday Specialcon una timida promozione. Non si tratta certo di un prodotto imprescindibile ma intrattiene e diverte con onestà, sfruttando bene gli elementi iconici dell’universo creato da George Lucas. Se avete un’oretta da passare in spensieratezza, magari con i vostri pargoli, ve lo consigliamo senza remore.

The Lego Star Wars Holiday Special sarà disponibile su Disney+ a partire dal 17 novembre.

Leonardo Alberto Moschetta

Appassionato di videogiochi dal lontano...ehm..troppo tempo. Amo ogni genere di audiovisivo, in particolare il cinema, al punto da aver trasformato in lavoro questa mia passione. Tra le altre mille passioni: Giappone, Cibo, Vino, Musica, un po'di sport (il fantacalcio conta?), letteratura, fumetti e...

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