5 Consigli

5 Consigli per i nuovi giocatori di The Elder Scrolls Online

Se avete amato Skyrim e Oblivion e avete speso innumerevoli ore a esplorare le loro terre, allora siete i candidati ideali per il viaggio che vi aspetta nel mondo di The Elder Scrolls Online: l’MMORPG targato Bethesda e Zenimax Studio ambientato nell’amata Tamriel.

Con il recente rilascio della nuova espansione, denominata Summerset, il publisher ha messo tutte le carte in tavola per offrire ulteriori incentivi per iniziare a giocare a questo titolo online. Per tale ragione, non potevamo di certo lasciarvi scorrazzare soli e spaesati in un luogo dove tutti mirano al vostro ginocchio con un arco! Di seguito troverete cinque utili consigli per iniziare al meglio la vostra avventura, cercando di aiutarvi a raccapezzarvi tra le molte statistiche da tenere d’occhio.

Cercate una via da seguire

Appena creerete il vostro personaggio, vi verrà chiesto di scegliere Razza e Classe e – come tutti gli amanti dei giochi di ruolo sanno – questa è un delle decisioni più importanti che dovrete fare. Le razze di ESO hanno tutte dei tratti e delle passive specifiche che vanno ad aiutarvi nella gestione delle risorse. Ad esempio, un Bretone o un Elfo Alto sono adattissimi alle classi magiche grazie alle loro abilità passive dedicate mana, mentre un Nord o un Orco sono più robusti di costituzione e perciò ottimi per le linee difensive dei Tank.

Allo stesso modo, le classi determineranno principalmente il vostro ruolo, sebbene sia possibile fare qualsiasi mansione indipendentemente da cosa si sceglie. Quello che ne determina più o meno la viabilità sono le abilità specifiche di ognuna di esse, le quali sono palesemente votate a una certa tipologia d’approccio. Il consiglio in questo caso è di sperimentare oppure di utilizzare i siti specializzati – come AlcastHQ – per progettare la vostra carriera da avventurieri in ogni aspetto. In realtà, ciò su cui dovreste puntare è decidere, in base alle descrizioni nei menù di scelta, ciò che più vi aggrada e continuare la vostra avventura in maniera serena senza pensare a numeri e ad assegnazioni. Se mai dovreste trovarvi in difficoltà o voleste tornare indietro, il gioco ha molti modi per permettervi di resettare abilità e statistiche!

In linea generale però, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo darvi: 1) Le abilità di danno incrementano la propria efficacia in base a quanti punti mettete nella risorsa che consumano. Una palla di fuoco che utilizza la Magicka farà più male in base ai punti che investirete nella risorsa in questione. 2) L’equipaggiamento è diviso in tre tipi: leggero, medio e pesante. Ognuno di essi ha particolari passive che vi faranno intuire quale ruolo servono. Ad esempio, un equipaggiamento leggero è adatto a una classe magica visto il modo in cui vi permette di recuperare le risorse, mentre quello pesante è adatto ai Tank che voglio rimanere in vita il più possibile. 3) Occhio alla borsa! A meno che non siate utenti ESO Plus, avrete uno spazio limitato a disposizione. Depositate ciò che non vi serve nella banca!

Infine, se tenete particolarmente al PvP, cercate di scegliere una razza che sia all’interno della fazione che più desiderate. Altrimenti vi troverete a combattere per il lato sbagliato!

Distanziatevi dalla trama

Dopo aver superato gli eventuali tutorial della regione iniziale della vostra campagna, vi ritroverete davanti ad un open world pieno zeppo di attività da fare. Naturalmente, l’istinto potrebbe suggerirvi di concentrarvi sulla missione alla mano e rimandare il tutto alle fasi successive, invece noi vi suggeriamo di fare l’esatto contrario.

Il mondo di The Elder Scrolls Online non possiede aree basate sul livello – a eccezione dei dungeon – e tutti i contenuti scalano con i vostri parametri. Ciò vi permette di affrontare qualsiasi nemico e missione senza il pericolo di trovarsi all’interno di aree con minacce troppo forti da affrontare, o troppo deboli per essere utili. Per tale ragione, esplorare e completare gli incarichi secondari sono attività che vi porteranno tanto guadagno, soprattutto perché scandagliare le regioni risulta vitale per far salire di livello alcuni parametri, trovando i Lore Book o i Skyshard ad esempio.

Non abbiate paura di abbandonare la campagna per interi giorni di gioco; mettetevi a cercare materiali, a lottare contro i nemici o a sviluppare le abilità di crafting. Tutto fa brodo alla fine dei conti e dovrete essere voi a gestire pienamente il vostro tempo di gioco.

Non ignorate le arti pratiche

Il sistema di creazione di The Elder Scrolls Online è molto profondo e si discosta dai canoni della serie per abbracciare i meccanismi di miglioramento tipici dei vari MMORPG più classici, percentuali e rarità comprese.

Nelle prime aree di gioco potrete trovare alcune missioni che vi aiuteranno a capirne il funzionamento, facendovi vedere come si raccolgono i materiali e quali tipologie d’equipaggiamento è possibile produrre. Fin dalle prime produzioni è evidente che non è così facile come sembra farsi quel pezzo d’equipaggiamento della rarità massima, infatti c’è tutto un ecosistema di abilità e potenziamenti che è necessario possedere.

Ciò scoraggia il giocatore medio, il quale preferisce concentrarsi più sul combattimento e sulla narrativa che mettersi a fare il fabbro a Cyrodiil. Eppure, anche la carriera del commercio è una via legittima all’interno di ESO e se non volete affrontarla questo non implica necessariamente che dobbiate ignorarla. Quello che vi consigliamo dunque è di utilizzare l’equipaggiamento che scartate come materiale da riciclo al fine di costruire qualcosa di nuovo, aumentando così il vostro livello di Proficency. Buttandoci un occhio ogni tanto e abituandovi all’ecosistema del crafting, potrebbe rivelarsi utile ad avere un vantaggio netto nel corso della vostra esperienza. Nelle attività di fine gioco, ad esempio, è vitale utilizzare dei consumabili fatti a mano, in modo da potenziarsi le statistiche che più servono al nostro scopo.

Se avete Summerset potrete anche personalizzare i gioielli, i quali sono la ciliegina sulla torta per ogni build degna di esse chiamata tale.

Fate gruppo

Per quanto The Elder Scrolls Online possa essere vissuto quasi completamente in solitaria, unirsi agli altri giocatori è una buonissima idea per tutta una serie di vantaggi.
Il primo più immediato è quello di poter affrontare i dungeon. Sebbene ci sia un sistema di matchmaking molto buono, quello che vi suggeriamo è di trovare altri giocatori con cui fare gruppo stabile in modo da avere una persona che si occupa di ogni ruolo. Per far questo, entra in gioco la seconda ragione per fare gioco di squadra: le Gilde.

Come in ogni buon MMORPG, le gilde rappresentano l’espressione massima di quei grandi gruppi di giocatori che spesso si aggregano per avere un’assicurazione sull’esecuzione delle attività da fine gioco, come il Cloudrest di Summerset: un grande raid che richiede ben dodici avventurieri. Se volete completare tutte le sfide che ESO propone, unirsi a una gilda è quasi necessario ma sono anche adatte ai giocatori più tranquilli e solitari, grazie ai contributi individuali e agli ampi spazi/agevolazioni che il sistema mette alla vostra portata, come la Banca di Gilda.

Piccoli vantaggi, grandi guadagni

Infine, vogliamo dedicare un piccolo spazio agli utenti PC. Voi fortunelli potrete sfruttare quella feature che ormai è stabile per gli MMORPG più conosciuti del mondo videoludico, stiamo parlando dei famosissimi AddOn.

Zenimax Studio è stata piuttosto aperta nei confronti di queste amatoriali applicazioni, aggiungendo diversi menù e script che facilitano l’installazione e l’utilizzo. Nel caso in cui non vogliate smanettare troppo i file manualmente, potrete affidarvi al pratico Minion: un software gratuito che scarica e installa gli addon in pochi semplici passi. Quelli che vi consigliamo assolutamente sono i due che vi segnalano sulla mappa di gioco la presenza degli Skyshard (utili per avere punti abilità in più) e dei Lore Books. Tra gli altri più utili ci sono quelli dedicati alla gestione dell’inventario, al posizionamento di una minimappa e ActiveTimeEffect che vi permette di tenere a mente la durata dei vari effetti e cooldown. Nel caso in cui vogliate darvi anche ai dungeon e alle attività più toste, come Cloudrest, troverete diversi strumenti che vi permetteranno di vedere più statistiche relative sia al vostro personaggio che a quelli del gruppo che vi accompagna.

Alessandro Palladino

Classe '94, da sempre appassionato di scrittura e lettura. Queste due passioni si sono unite a quella del videogioco, portandolo a scrivere di mondi digitali. Ogni tanto posa i libri per prendere il pad e partire alla ricerca di nuove storie accattivanti da vivere. Oltre al fantasy e alla fantascienza, si diletta nelle terre del sol levante con JRPG e affini.

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