5 Consigli

Come sconfiggere il Kulve Taroth in Monster Hunter World

Il successo di Monster Hunter World su console continua senza segni di battute d’arresto. Nel bel mezzo del festival di primavera, Capcom ha infatti rilasciato a sorpresa un nuovo aggiornamento il 19 aprile, il quale introduce una nuova modalità dedicata ad un inedito drago anziano: il Kulve Taroth.

Questa bestia dorata è l’obiettivo da abbattere in Assedio: una grande caccia dove fino a sedici giocatori (in team individuali da quattro) vanno in missione per distruggere le enormi corna della bestia. Tale impresa è tutt’altro che una passeggiata nel parco, perciò abbiamo deciso di stilare cinque utili consigli che vi aiuteranno a sconfiggere il Kulve Taroth e ottenere il suo prezioso bottino d’oro, che comprende anche varianti esclusive delle armi del gioco. Se siete dei neofiti del genere, vi consigliamo anche il nostro precedente articolo, il quale vi darà alcuni suggerimenti su come prepararsi al meglio nelle cacce.

Equipaggiarsi a puntino

Questa modalità può essere considerata come una sorta di “Raid” o “Incursione” come nei più classici titoli online del panorama videoludico. Per tale ragione, equipaggiarsi a dovere per affrontare il Boss è uno dei passi più essenziali da compiere. Innanzitutto, vi incoraggiamo a consultare la Guida dei Mostri per scoprire i punti di forza/debolezza del mostro (dopo aver sbloccato il livello di ricerca adeguato). Per facilitarvi le cose, la debolezza più importante da sfruttare è quella al Ghiaccio (che si attiva una volta che il Kulve Taroth perde il suo guscio d’oro), perciò equipaggiate la vostra arma più potente con tale elemento. Riguardo le alterazioni di stato, il mostro sembra essere suscettibile a tutti gli stati (sebbene abbia una stella su ognuno di essi), specialmente a Paralisi, Sonno e Stordimento. Sfruttateli saggiamente, soprattutto nel caso in cui siate dei cacciatori a distanza!

Per quanto riguarda gli attacchi del Kulve Taroth vediamo una dominanza di colpi fisici. Nonostante questo, il mostro è dotato di devastanti attacchi ad area/lungo raggio di tipo fuoco, in grado di ustionarvi e togliervi rapidamente la vita. Aumentare le vostre resistenze alle fiamme sarebbe una buona tattica, magari con qualche gioiello se avete degli slot liberi. Al contrario di quanto ci si aspetterebbe, non consigliamo invece l’utilizzo del Mantello Ignifugo principalmente per due ragioni: gli attacchi di fuoco non sono così frequenti come quelli del Teostra e sono piuttosto lenti nel caricarsi, perciò completamente evitabili. In virtù di quanto detto, negli slot aggiuntivi è imperativo avere un Mantello Stabilità per non essere sbalzati a ogni singolo attacco e un’opzione a vostra scelta tra Mantello Vitalità o uno dei due Bengala di Salute/Affinità.

Passando alla borsa oggetti, assicuratevi di avere tutti gli oggetti curativi soliti (Pozione/Megapozione/Polvere della Vita). Dato che si tratta di una caccia che coinvolge molti giocatori, potreste capitare anche con persone sconosciute. La cosa migliore da fare, nel caso non abbiate un set-up basato su Ampia Area, è di portare tre unità di Polvere Demoniaca e Guscioduro. Ciò vi permetterà di potenziare i vostri alleati nelle fasi cruciali della missione (quindi area 2,3 e 4). Non abbiate paura di utilizzare anche Pillole Antiche e altri oggetti utili in situazioni pericolose. Infine, lasciate i Baccelli Lampo nella Cassa Oggetti, il Kulve Taroth è immune a ogni loro effetto. Il che non è certo sorprendente, visto che è fatto di oro luccicante. Portatevi anche delle Bevande Fresche, la zona 3 sarà un inferno di lava che infliggerà danni costanti senza le dovute precauzioni.

Sfruttare il terreno di caccia

Uno dei fattori su cui Capcom ha voluto concentrare gli sforzi in questo combattimento è il terreno di gioco. L’area in cui affronterete il Kulve Taroth è stata creata ad hoc per lo scontro, e non a caso. La modalità Assedio prevede diversi motivi per cui dovreste stare attenti a ciò che vi circonda: innanzitutto sarà necessario scoprire più tracce e resti del mostro possibili per far salire il livello di investigazione, il quale vi darà alcuni vantaggi e permetterà alla missione di durare più lungo. Se ciò non vi bastasse, sappiate che il drago anziano lascia Residui come se piovessero, perciò tenete sempre aperti gli occhi per evitare di perdere del prezioso bottino. La seconda ragione deriva dai numerosi vantaggi presenti sul campo, tra cui vediamo cannoni, geyser magmatici, stallatiti e chi più ne ha più ne metta.

Saper sfruttare questi elementi sarà oltremodo essenziale per sconfiggere il drago d’oro, soprattutto perché si ha la possibilità di atterrarlo e mirare direttamente alle sue corna, unico vero obiettivo della caccia. I più difficili da poter utilizzare sono i cannoni, soprattutto per via del fatto che richiedono del tempo per essere completamente caricati ed il mostro non attenderà di essere colpito. Una tattica per farli funzionare velocemente è mandarci due persone in modo da accelerare il processo. Se riusciranno nel loro compito, infliggerete 360 danni a colpo direttamente sulla testa del bestione, il che è decisamente un gran numero di ferite. A seguire, nella zona 3 saranno presenti tantissime eruzioni vulcaniche da utilizzare, così come stallatiti piuttosto evidenti da colpire. Sfruttatele il più possibile quando siete in quella fase!

La cavalcata del Kulve Taroth

Quando i veterani hanno visto il dorso dorato del nuovo drago anziano, solo una domanda attorniava le loro spasmodiche menti: “Si può cavalcare?” La risposta è: assolutamente sì!
Per salire in groppa al mostro al grido di “Je Suis Montè” basterà sfruttare i rialzi delle varie aree, proprio come una caccia qualsiasi. Purtroppo però, salirci è decisamente raro e bisogna avere molti danni per poterlo fare. Si facciano dunque avanti tutti gli utilizzatori di Spadoni, Martelli e armi in grado di infliggere cifre astronomiche mentre ci si libra in aria.

I meccanismi di difesa del Kulve Taroth saranno piuttosto classici, vi disarcionerà spesso visti i molti muri presenti nell’ambiente chiuso. Assicuratevi dunque di avere la resistenza al massimo e di premere il comando giusto per evitare di consumarla durante gli attacchi. Inoltre, cavalcandolo si può puntare a infliggere danni diretti alla testa, perciò spostatevi in quella zona il prima possibile una volta “a bordo”. Il consiglio generale è quello di tentare, onde plausibile, di cavalcarlo almeno una volta nella partita, specialmente nella zona 4, dove sarà quasi obbligatorio se si vuole farlo finire stramazzato a terra.

Occhio alla coda

Uno dei problemi principali, almeno per le prime volte, è capire dove posizionarsi per evitare più attacchi possibili della lucertolona lunga quanto un campo da football. Generalmente si tende ad andare sul “retro” del mostro, ma tale scelta non sempre risulta azzeccata.

Nell’area 2 è meglio posizionarsi nella zona dell’addome, in modo da evitare quell’insidioso attacco che lo porta a fare una rotolata, in grado di essere devastante se preso in pieno. Standogli davanti, avrete tutto il tempo per capirne la direzione ed evitare i colpi. Naturalmente dovrete esercitare estrema attenzione, soprattutto agli attacchi di fuoco che incendiano il terreno vicino alla vampata.

Quando arriverete nell’area 3, o il mostro perderà il mantello d’oro, le cose si faranno più frenetiche. Il Kulve Taroth inizierà a usare le sue corna per caricarvi con rapidi movimenti, simili quasi a quelli del “boss finale” della storia, e ad utilizzare il fuoco in maniere più potenti della forma corazzata. Se resistere da qui fino alla fine dell’area 4, dovrete mirare alle corna e staccargliele prima che possa fuggire. Se avete sfruttato appieno tutte le trappole e i vostri danni sono buoni, vi basterà anche un livello investigazione 3 per vincere la sfida!

Il valore della distanza

Per finire, dedichiamo questo ultimo consiglio a tutti gli utilizzatori di armi a distanza di Monster Hunter World. Come ormai abbiamo ampiamente detto, il Kulve Taroth è un bel bestione, il che significa più punti da colpire per voi arcieri. Il Perfora Draghi farà esattamente quello che il nome descrive, portando una sequela enorme di colpi per tutta la vasta lunghezza del mostro. Mai come prima d’ora questa mossa risulta utile, così come la possibilità di colpire a distanza.

Infatti il Kulve Taroth è generalmente molto lento, fino a quando non si toglie l’involucro dorato, perciò avrete tutto il tempo per posizionarvi e sparare i colpi migliori. Inoltre, potrete sfruttare la vostra arma per colpire le trappole sparse per il terreno di gioco. A i balestrieri invece consigliamo di non disdegnare le munizioni curative, dei veri salvavita durante un combattimento del genere!

Prima di lasciarvi alla caccia grossa, un ultimo avviso: una volta sconfitto il mostro, non scordatevi di depredare le corna per ottenere armi fuse, sublimate e materiali utili, così come non dovreste ignorare la protezione scintillante che cade a terra da quest’ultime durante lo scontro. Infatti, sebbene non sia evidente, anche questa può essere depredata per ottenere le ricompense del mostro, tra cui anche la ambita Gemma (ve ne serviranno due per ottenere tutto il set, quattro se pensate di voler fare entrambe le varianti). Per quanto riguarda l’armatura del Kulve Taroth, si tratta di pezzi molto pregiati pieni di abilità richiestissime, tra cui Punto Critico, Artigiano, Istigatore e Piena Potenza. Decisamente da forgiare se si ha intenzione di essere più elastici per i contenuti avanzati. E poi, diciamocelo, è un set d’armatura davvero bello e pacchiano, si fa davvero desiderare!

Alessandro Palladino

Classe '94, da sempre appassionato di scrittura e lettura. Queste due passioni si sono unite a quella del videogioco, portandolo a scrivere di mondi digitali. Ogni tanto posa i libri per prendere il pad e partire alla ricerca di nuove storie accattivanti da vivere. Oltre al fantasy e alla fantascienza, si diletta nelle terre del sol levante con JRPG e affini.

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