Eliminate il gameplay facile e intuitivo, il design delle ambientazioni e dei personaggi in stile cartone animato e la grande comicità direttamente proporzionale alla stupidità del protagonista: cosa rimarrebbe a tenere in piedi la trilogia di Crash Bandicoot? Esatto, prima fra tutte la colonna sonora.
Le avventure del marsupiale arancione più famoso al mondo sono sempre state accompagnate da tracce musicali immediatamente riconoscibili. Dall’onnipresente Didgeridoo australiano alle schitarrate moderne, ogni brano è entrato col tempo nell’immaginario collettivo PlayStation. Tramite questo articolo vi proporremo alcuni dei passaggi più iconici dell’intera trilogia, estratti direttamente dalla Crash Bandicoot N.Sane Trilogy. Abbiamo scelto la versione più recente di quest’ultima in quanto ogni canzone è totalmente riarrangiata rimanendo pur fedele al materiale originale, curando il suono tramite i potenti mezzi dell’attuale tecnologia.
Come dimenticare il classico motivetto d’introduzione al primo leggendario livello? La spiaggia della follia vi attende, fate solo attenzione ai pozzi senza fondo.
Appena montati in sella al nobile cinghiale, in Hog Wild dovremo evitare ostacoli ad alta velocità, sperando di non travolgere uno dei soliti sgherri di Papu Papu.
Quello appena citato è uno dei livelli dal concept forse più semplice alla base, pur nascondendo insidie fastidiosamente letali. Nel tentativo di non essere schiacciati da uno dei tanti barili radioattivi, dovrete evitare di saltare in aria calpestando qualche cassa di TNT nascosta.
Le travi spezzate, le sezioni ghiacciate e i salti sui funghi giganti al cardiopalma: The High Road, assieme al suo fratello minore Road to Nowhere, ha rappresentato per molti uno degli incubi più terrificanti, con effetti sulla psiche ancora oggi evidenti.
Il laboratorio personale del Dr.Neo Cortex nasconde numerose trappole, oltre a esperimenti mal riusciti. Portare a termine il tutto richiederà tanta pazienza e una scorta di vite extra, mentre provare anche solo a ottenere la reliquia d’oro potrebbe condurvi alla follia: numerosi sono infatti i pad ridotti in frantumi per la frustrazione.
Rotolarsi sulla neve non è mai stato così divertente, se solo non fosse per quei dannati pinguini.
Dopo Hog Wild, Bear It è il secondo livello all’interno della trilogia a proporre la corsa in sella ad animali. Stavolta è il turno del povero e bistrattato Polar.
Sono fratelli, goffi e impacciati: non stiamo parlando dei due idraulici Nintendo, bensì dei Fratelli Komodo.
Nella seconda avventura di Crash imparerete a odiare un nemico diverso dal solito: la telecamera. In Diggin’It e Bee-Having, sciami di api tenteranno di condurvi in shock anafilattico, il tutto senza che la telecamera possa darvi una mano.
È vero: a distanza di tantissimi anni, i controlli del Jetpack sono come sempre insopportabili. Il tema principale di Rock-It sembra invece aver trovato una nuova giovinezza, risultando ancor più godibile di prima.
Il villagio dei principi ranocchio e dei maghi barbuti è solo il primo di molti livelli indimenticabili in Crash Bandicoot: Warped. Abbiamo scelto Toad Village per la sua iconicità e per l’immediata riconoscibilità del motivetto medievaleggiante.
Metà dingo, metà coccodrillo e armato di un letale lanciafiamme: per quanto a prima vista Dingodile possa sembrare terrificante, riuscire a penetrare le sue difese di cristallo potrebbe essere più semplice del previsto.
Non solo ci siamo letteralmente innamorati dello scontro con N.Tropy – lo scienziato manipolatore del tempo – ma anche della sua traccia principale.
Sebbene saremo portati a combattere la nostra nemesi gialla in ben tre occasioni, ci è sembrato che il tema più adeguato, aggressivo e ispirato fosse proprio quello dell’ultima avventura di Crash.
Ultimo ma non per importanza, il tema principale di Crash Bandicoot: Warped è forse il più iconico tra tutti i brani. Riascoltarlo a distanza di tanti anni potrebbe far scendere qualche lacrimuccia, oltre che spingerci a rigiocare nuovamente l’intera serie.
L’opera di svecchiamento ha senz’altro giovato alla colonna sonora dell’intera trilogia ideata da Naughty Dog. Il lavoro svolto dagli sviluppatori di Vicarious Visions è senza ombra di dubbio encomiabile. Non vediamo l’ora inoltre di poter mettere le mani sulla Spyro Reignited Trilogy a settembre, per rivivere ancora una volta il brivido di un tuffo nel passato.
Vicarious Visions,
Piattaforme Streaming MusicaSe state cercando un po' di sollievo dallo stress quotidiano e volete immergervi in mondi…
Ho sempre visto la pizza come mezzo di aggregazione e condivisione, oltre il piacere estremo…
Sono passati tre anni e mezzo dall'uscita della grandiosa Parte II di The Last of…
Le festività natalizie sono il momento perfetto per scartare regali e rilassarsi con una sessione…
Kojima Productions ha confermato che l'adattamento cinematografico live-action del gioco Death Stranding dello studio è…
The Game Awards 2023 ha svelato una lista di vincitori molto interessante, con Alan Wake…