Colonna Sonora

La Colonna Sonora del primo Metal Gear Solid

Se non avessi giocato il primo, immenso Metal Gear Solid non sarei appassionata di videogiochi nel modo in cui lo sono, da molti anni a questa parte. Non avrei giocato centinaia di giochi su cinque diverse generazioni di console e, certamente, non scriverei qui su Gameplay Cafe. È per questo che le musiche del primo Metal Gear Solid sono insite nel mio subconscio: pur passando anni senza ascoltarle, basta una nota per riportare a galla ricordi nitidissime e sensazioni uniche. Chi lo ha giocato, sa di cosa parlo. Chi non lo ha giocato, sappia che la mancanza di questo classico nel proprio scaffale è equiparabile ad un crimine.

La colonna sonora di Metal Gear Solid è la raccolta di sublimi brani di musica, prevalentemente elettronica, ad altissimo tasso di suspence. Ciascun pezzo è indissolubilmente legato ad un’ambientazione di gioco, oppure ad una meccanica di gioco (come per esempio quando Solid Snake viene scoperto dai soldati nemici), oppure ad una boss fight. In altre parole, questa musica è parte integrante del gioco e, come tale, essa amplifica e traduce in suoni le gesta del protagonista, Solid Snake. Anche dopo aver completato il gioco innumerevoli volte (personalmente sono abbondantemente in doppia cifra), il coinvolgimento esercitato dalla storia sul giocatore rimane tale da rendere la colonna sonora virtualmente inscindibile dal gioco stesso e, per questo, visceralmente indelebile: non prestiamo caso alla musica mentre giochiamo, eppure allo stesso tempo incameriamo ogni singola nota assieme alle immagini che vediamo su schermo.

Normalmente, a questo punto dell’articolo, dovrei introdurre la colonna sonora proponendovi il tema principale del gioco. Tuttavia, in onore della natura preziosamente sovversiva di Metal Gear Solid, che da sempre è impietosamente irrispettoso degli schemi predeterminati, romperemo questa tradizione. Il primo brano di cui desidero parlarvi, che incidentalmente esemplifica la simbiosi fra gioco e musica di cui poc’anzi, si chiama Mantis’ Hymn e fa da sottofondo ad uno dei momenti più memorabili del gioco: il combattimento con Psycho Mantis. Forse uno dei più grandi duelli nella storia videoludica; sicuramente una memoria inossidabile per chiunque abbia giocato la saga di Metal Gear, grazie alla dirompente rottura della quarta dimensione, alla quale si è costretti per procedere nel gioco.

La musica inizia misteriosa e solenne: un coro dalla voce leggermente distorta intona un quello che sembra canto religioso (in inglese hymn, appunto). Non vi sono percussioni, l’accompagnamento è costituito solamente da suoni che sembrano provenire da un organo. Chi è Psycho Mantis? Un mercenario, complice nella conquista della base di Shadow Moses in Alaska da parte del gruppo Fox Hound: egli è dotato di poteri paranormali, in quanto riesce a leggere la mente e, di contro, porta una speciale maschera antigas per evitare che i pensieri degli altri possano penetrare la sua. Nato deforme, egli si macchia di parricidio quando, per la prima volta, legge nella mente del padre l’astio ed il rigetto nei suoi confronti per aver causato la prematura scomparsa della madre, morta di parto. Ne segue una carriera da bambino soldato nella Russia in piena dalla Guerra Fredda, fino all’arruolamento ai comandi di Liquid Snake. Quando perisce per mano del nostro Solid Snake, nell’ufficio al primo piano interrato dell’edificio oltre il campo di neve, Psycho Mantis mette a nudo la sua indole terribilmente vendicativa, che lo ha portato a seguire la rivoluzione di Liquid col solo scopo di “causare più morti possibili”. La musica, imponente e rispettosa, accompagna questa confessione in punto di morte. Snake, macchina da guerra formidabile, deve riflettere su quanto, in fondo, sia possibile che egli stesso non sia tanto diverso dal nemico appena abbattuto.

Mantis’ Hymn:

Non molto dopo la battaglia con Mantis, c’è un’altra boss fight che toglie il fiato per la suspence ed inumidisce gli occhi per il coinvolgimento emotivo che sa creare. Le battaglie fra cecchini sono un marchio di fabbrica della Metal Gear Saga ed è cominciato tutto da qui. Su un campo innevato, tra la torre per le comunicazioni e la fornace, Snake sfida a duello Sniper Wolf: letale, paziente ed onorevole soldato scelto dell’unità Fox Hound. Di origine curda, da piccolissima ha dovuto osservare impotente il genocidio della sua gente, fino all’arrivo di Big Boss, il soldato leggendario da lei familiarmente chiamato Saladino. Egli la trae in salvo dal campo di battaglia e la cresce come un soldato. Ben presto, emergono doti straordinarie da cecchino solitario, che non abbandona mai la sua preda. Durante i suoi ultimi respiri, sconfitta da Solid Snake, Sniper Wolf viene omaggiata da una musica commovente e solenne, che celebra il compimento del cerchio della vita di un soldato morto per la sua causa. E, in quanto tale, non così diverso dal suo nemico fatale.

Enclosure:

La colonna sonora di Metal Gear Solid è uscita nel lontano 23 settembre del 1998: da allora, tre diverse versioni sono giunte in commercio. Tutti i brani rilasciati sono stati eseguiti dal gruppo KCE Japan Sound Team (la cui fama è dovuta principalmente a questo lavoro), tuttavia le musiche sono state composte in gran parte da TAPPY e Kazuki Muraoka: questi ultimi avevano già lavorato su Metal Gear 1 e 2. Il brano che accompagna i titoli di coda del gioco, intitolato The best is yet to come, è stato invece composto da Rika Muranaka nella sua originale versione giapponese. Proprio questa canzone fa da sfondo ad un altro momento memorabile del gioco. Siamo alla fine del gioco, Snake ha compiuto la sua missione: ha sconfitto Liquid, debellato la minaccia atomica che risiedeva negli hangar della base di Shadow Moses, ha sconfitto il Metal Gear Rex. Eppure, il finale è amaro per il nostro eroe. Snake è stato infettato con il Fox-Die, un letale virus che ha già stroncato Decoy Octopus, il Presidente della ArmsTech Baker e, per ultimo, lo stesso Liquid. Snake, conscio di non avere molto tempo rimasto da vivere, deve affrontare l’arduo compito di riflettere sulle sue azioni passate e, soprattutto, di pianificare il poco futuro che gli è stato lasciato. In sottofondo alle immagini di Snake che viaggia su una slitta verso il tramonto, accompagnato da Meryl o dall’amico Otacon, vi è la musica e, soprattutto, vi sono le parole della sua carnefice, la Dottoressa Naomi Hunter. Accecata dal desiderio ossessivo di vendicare il proprio fratello, Frank Jaeger, alias Gray Fox, orrendamente mutilato da Snake durante la battaglia di Zanzibar, la Dottoressa ha sfruttato l’impianto di nanomacchine impiantato nel corpo per infettare Snake con il Fox-Die. Sulle note della canzone di Muranaka, cantata in lingua irlandese dalla cantante Aoife Ni Fhearraigh, Naomi, forse pentita del suo gesto, invita Snake a non abbandonarsi all’angoscia di quantificare il tempo che gli rimane da vivere. Piuttosto, lo sprona a trovare sempre una ragione per la quale continuare a combattere, così da non essere mai una pedina nel gioco altrui.

The best is yet to come:

Ed eccoci arrivati, immancabilmente, all’ascolto del Metal Gear Solid main theme: incalzante, elettronico, roboante, sintetico, epico, esaltante, tanto rétro quanto moderno. Il biglietto da visita di una saga storica e senza tempo: nel momento in cui lo si ascolta, si è immediatamente consci di essere davanti ad un unicum nel mondo dei videogiochi.

Semplicemente, Metal Gear Solid main theme:

Esistono dei veri gioielli di musica ambient nella colonna sonora di Metal Gear Solid: per definizione, questo tipo di composizioni è estremamente discrete: non vi si presta particolare attenzione durante il gioco, eppure i suoni contribuiscono in maniera eccezionale alla concretizzazione di un’atmosfera intrisa di mistero, cautela, tensione ed avventura. Qui sotto, riportiamo tre esempi di incredibile efficacia: chi ha passato ore in compagnia di Solid Snake, non appena premerà il tasto play,sarà assalito da una sensazione di familiarità che non forse si saprà spiegare, ma che sarà istantaneamente legata ad un’immagine o ad un luogo assolutamente inconfondibili.

Introduction:

Intruder 1:

Warhead Storage:

Infine, cosa si prova ad essere scoperti in Metal Gear Solid? Fastidio per la meno che impeccabile tecnica stealth utilizzata? Divertimento per l’imminente sparatoria? Non lo so, ditemelo voi. Io so cosa si sente, quando si fa scattare l’allarme.

Duel:

SCHEDA TECNICA Autori

TAPPY, Kazuki Muraoka, Rika Muranaka ,

Piattaforme Streaming Musica
  • Spotify: Non disponibile
  • Apple Music: Non disponibile
  • Google Music: Non disponibile
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Metal Gear Solid
  • Data d uscita: 26 Febbraio 1999
  • Piattaforme:
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

Di seguito la colonna sonora completa, nella descrizione dei video Youtube c’è il nome di ciascuna traccia con il link diretto per ascoltarla:

gmg215

Videogiocatrice a vita, fin dal giorno in cui Psycho Mantis ha provato a controllarmi la mente.

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