Sulla magnificenza di The Elder Scrolls V: Skyrim è stato scritto tanto. Si tratta di un gioco divenuto pietra miliare, nonché misura di paragone per tutti i GDR open-world che lo hanno seguito. Personalmente, tuttavia, mi piace definirlo in maniera leggermente differente: Skyrim, per me, è la più fedele trasposizione videoludica del concetto di avventura. In che senso avventura? Farsi largo in un mondo ignoto che è pulsante di vita e di pericoli. Imparare a conoscere man mano città, popolazioni, fazioni, culti e strutture sociali che, seppur completamente di fantasia, sono raffigurati con tale dovizia di particolari e maestria artistica da risultare credibili e convincenti. La sensazione di trasporto che ho provato giocando il titolo di Bethesda è stata seconda solamente all’incredibile coinvolgimento emotivo che mi ha sempre attanagliato giocando a Metal Gear Solid.
Nonostante l’abbia completato qualche anno fa, mi ricordo ancora i paesaggi della regione di Skyrim: dalle sue accademie di magia alle sue caverne più ostiche. Ancor di più, però, mi ricordo le sue musiche ed in questo articolo ne vorrei parlare, a cominciare dal tema principale del gioco, Dragonborn:
Epico, imponente, solenne, avventuroso: il tema del Sangue di Drago rispecchia alla perfezione lo stile artistico del gioco. Il compositore del brano, e dell’intera colonna sonora, è Jeremy Soule: americano classe 1974, veterano dell’industria videoludica e, soprattutto, già autore delle musiche di The Elder Scrolls III: Morrowind e The Elder Scrolls IV: Oblivion.
La colonna sonora completa di Skyrim presenta oltre 50 brani i quali, proprio come il mondo di gioco, sono estremamente variegati: qui sotto, ne citerò alcuni che mi sono rimasti impressi e che, ancora oggi, riascolto con piacere di tanto in tanto.
Una melodia speranzosa e gioiosa fa da sottofondo al nostro ingresso in una città; The City Gates:
I toni divengono più solenni e suggestivi quando vaghiamo per le strade della città di Whiterun, dove una dolce melodia, suonata in gran parte da soli violini, ci accoglie; The Streets of Whiterun:
Sentimentale ed un po’ nostalgico è il tema che accompagna le nostre scorribande nelle infinite lande di Skyrim, la presenza di cori aggiunge anche un tocco di suggestione e solennità; Far Horizons:
Tra i brani più memorabili, soprattutto a primo ascolto, vi è indubbiamente Ancient Stones: qui uno strumento a corda, forse un’arpa, produce una melodia davvero accattivante che ci accompagna nei giorni passati fra le cittadine di Skyrim:
Le musiche di Jeremy Soule accompagnano al meglio anche le fasi di esplorazione notturna, dove i suoni ci trasmettono il brivido dell’avventura e ci proiettano in un mondo misterioso, pericoloso ed incredibilmente affascinante. In questo senso, il brano Secunda, caratterizzato da un meraviglioso arpeggio al pianoforte, è imperdibile:
Di seguito la colonna sonora completa, nella descrizione del video Youtube c’è il nome di ciascuna traccia con il link diretto per ascoltarla:
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