Dopo un 2018 a dir poco scoppiettante, sembrava che tutte le cartucce per questa generazione di console fossero state sparate e invece quello che ci si è presentato dinanzi è stato un altro anno ricco di sorprese e uscite interessanti per tutti i gusti.
Dopo la diretta di celebrazione che potete trovare sul nostro canale YouTube è il momento di svelare i vincitori nelle diverse categorie votati dalla redazione ma anche i titoli che voi avete scelto, tramite un sondaggio sul sito: gli immancabili Giochi dell’Anno 2019!
Le scelte che vedete sono frutto di quello che siamo riusciti a giocare nel 2019, partono dalle mie preferenze “tarate” sulle scelte dei Friends che hanno partecipato alla votazione. Buona lettura!
È tutta questione di empatia, quella che Hideo Kojima è riuscito ad instaurare con Death Stranding. Un titolo ben lungi dall’essere perfetto, ma in grado di coinvolgere anche nei momenti più banali, denotando una cura artistica e di regia inarrivabili, fino ad un cast di personaggi di qualità assoluta che lavora all’unisono per l’opera magna di Hideo Kojima. Le numerose sezioni di consegna sono meglio realizzate di quanto sembri, anche se bisogna entrare nel “mood” del gioco, senza sperdersi o strafare, per apprezzarle. In soli 4 anni Kojima Productions è riuscito a creare un titolo al contempo che divide e unisce, una sorta di evoluzione Open World rispetto agli “esperimenti” di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. All’interno della redazione di Gameplay Café, in realtà, c’è stato un plebiscito di voti e di apprezzamenti, che hanno surclassato i pur evidenti difetti e hanno eletto Death Stranding a nostro titolo dell’anno!
Gli altri contendenti NB: tutte le liste dei contendenti sono in ordine alfabetico, e di base rappresentano eccellenze nella loro categoria.
Aveva incantato ed emozionato tutti con il primo video di gameplay svelato nel corso dell’E3 2017 ma si è invece perso nel tempo, esordendo al lancio con diversi problemi che ne hanno fin da subito minato la presa potenziale sul pubblico. Un fallimento purtroppo innegabile per BioWare che, nonostante qualche miglioramento nel tempo, non è riuscita a recuperare l’attenzione e la fiducia dei giocatori per questo nuovo titolo.
Altre delusioni da segnalare
Come già fatto lo scorso anno, anche questo ci teniamo a ribadire come il concetto di “indie” sia ormai superato e pertanto abbiamo scelto di dedicare una categoria ai giochi che non sono venduti a prezzo pieno, come accade invece per i titoli AA e AAA. Il vincitore di quest’anno è Disco Elysium, un gioco a dir poco geniale e ben congegnato: investigativo, riflessivo e con una forte componente narrativa.
Altre chicche da segnalare
In testa, come lo scorso anno, troviamo un titolo per PlayStation VR davvero divertente e ben confezionato. Un titolo esclusiva per il visore di PlayStation che dimostra, anche in questo campo, come le produzioni first party possano fare ancora una volta la differenza. Un’esperienza ludica non tanto brave e inoltre completa, godibile al massimo sfruttando i due controlli di movimento.
Altre esperienze VR da segnalare
Il vincitore di questa categoria non poteva che essere lui, Apex Legends, un gioco che ha saputo interpretare al meglio nel corso dell’anno la voglia del pubblico di una nuova esperienza online in stile Battle-royale. Si è già in parte rinnovato ed evoluto nel corso dei mesi e adesso gode di una fetta di appassionati fedeli e numericamente rilevanti sul mercato.
Altre esperienze online da segnalare
Durante il 2019 su Android e soprattutto iOS sono arrivate tante conversioni valide da PC e Console, adattate nel sistema di controllo e in grado di reggere senza problemi grazie agli hardware prestanti di cellulari e tablet.
Ma anche Apple Arcade ed esperienze uniche per questa piattaforma, fino a titoli arrivati prima qui e poi su console. Detto questo, e siccome è stato il nostro titolo Chicca del 2018, non potevamo non scegliere Dead Cells: un po’ Metroidvania, un po’ Rogue-Lite, 100% una figata, un’esperienza divertente, appassionante, con un buon livello di sfida e ottima direzione artistica, perfetto anche su mobile. A meno che pochi euro siano troppi per quelli che ne spendono molti di più per il proprio dispositivo mobile.
Altri titoli mobile da segnalare
Remedy Entertainment, già autori di Alan Wake e Quantum Break, è riuscita a creare un titolo sorprendente e affascinante, stracolmo di situazioni e momenti unici che difficilmente vi dimenticherete. La trama e il gameplay vivono in simbiosi, dando vita così a un prodotto eccellente e artisticamente memorabile.
Altri candidati
Nonostante le colonne sonore dei videogiochi continuino ad avere poco spazio nel panorama dell’informazione videoludica, l’ultima opera di Hideo Kojima in tal senso ha alzato ancora una volta l’asticella della qualità. Difficile trovare un esempio più azzeccato, vissuto e totalizzante rispetto alle musiche scelte per Death Stranding. Tutte perfette, sintesi equilibrata di un momento e di un’emozione che colpisce il giocatore. In altre parole, indimenticabili, anche se per la maggior parte non “originali”.
Altre colonne sonore da segnalare
Il 2019 è stato caratterizzato da tanti personaggi che in tutto e per tutto ricordano come sembianze (e non solo) le controparti reali, grazie al motion capture ma anche al loro “carisma” trasmesso direttamente nel personaggio virtuale. Per noi quello più interessante, seguendo questa tendenza, è stato il Cliff Unger di Death Stranding interpretato da Mads Mikkelsen, che tra i suoi monologhi con BB, i ricordi di guerra e il suo ruolo all’interno del gioco di Hideo Kojima, ha sbaragliato altri ottimi contendenti che a lungo rimarranno nella memoria dei giocatori.
Altri personaggi da segnalare
Già vincitore nella classifica dello scorso anno, Microsoft è riuscita a migliorare un servizio già di altissimo livello. Con Xbox Game Pass Ultimate, cioè una libreria condivisa tra PC e Xbox One, nel segno dell’unificazione della piattaforma, Microsoft permette di abbonarsi a un libreria contenente centinaia di giochi in continuo aggiornamento. E, come se non bastasse, ogni esclusiva è disponibile a partire dal Day one.
Altri servizi da segnalare
L’esordio di Google, palesemente in versione beta a pagamento, non ci ha convinto per niente. Il servizio è fin troppo acerbo, povero di impostazioni e personalizzazioni e necessita di essere rimpinguato un po’, a partire dal negozio dei titoli acquistabili. Fiducia nella tecnologia proposta per lo streaming, assolutamente figa, ma serve ancora del tempo.
Altre delusioni da segnalare
Nonostante il 2020 abbia già sotto la sua ala altre produzioni illustri come Cyberpunk 2077, il titolo più atteso secondo Gameplay Café si chiama The Last Of Us Parte II. Naughty Dog promette di riportarci in quel mondo tanto fantastico quanto desolato del primo episodio, con diverse novità in termini di giocabilità, una qualità visiva mai vista prima e una narrazione sempre molto sentita e d’impatto.
Altri titoli con uscita “certa” che attendiamo per il 2020
Con oltre il 46% delle preferenze, la community di Gameplay Café ha eletto l’ultimo gioco di Hideo Kojima come il migliore di questo 2019, concordando quindi con la nostra scelta!
La classifica dei migliori continua con:
Oltre il 50% della community di Gameplay Café ha conferito ad Anthem, senza appello, il titolo di delusione dell’anno, per i problemi sia tecnici che strutturali che il gioco ha dimostrato fin dal suo lancio. Una produzione problematica che purtroppo non è riuscita a valorizzare ed esprimere il suo potenziale, né tantomeno a fare presa sul pubblico.
La classifica delle delusioni continua con:
Con appena otto punti percentuali di distacco dal secondo classificato, la seconda parte della magnifica saga sviluppata da Naughty Dog viene incoronata dai lettori di Gameplay Café come il gioco più atteso del 2020. In molti, evidentemente, non vedono l’ora di interagire nuovamente con i personaggi del gioco, respirare l’aria di quel mondo in rovina e avere a che fare ancora una volta, con quel disastro che è l’umanità.
Altre titoli attesi per il 2020 dai lettori di Gameplay Café
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Unico premio con cui mi trovo in disaccordo è "UANEMA, QUANTO E' BELLO".
Io lo avrei dato a Gris.
Non tanto perché il lato artistico o la bellezza di Control non meriti, quanto perché Gris, a mio modo di vedere, fonda egregiamente quasi la totalità dell'esperienza sull'aspetto artistico e sonoro riuscendoci in pieno.
D'accordissimo su Death Stranding votato all'unanimità come gioco dell'anno. Come direzione artistica meritava una citazione, secondo me, anche Concrete Genie. Titolo più atteso dell'anno non poteva essere che The Last of Us II (anche se secondo me per il Tanzen sarà il remake di Final Fantasy VII). Si poteva inserire Days Gone ALMENO nella categoria Miglior Colonna Sonora. Ci sono momenti in cui si è in viaggio - da soli o in compagnia - che sono letteralmente davvero da brividi. Quando ci si sposta da Sud verso Nord, tra la neve, in solitaria, con la speranza di trovare la persona amata e con Hell or Highwater di Billy Raffoul in sottofondo, viene sinceramente la pelle d'oca.
PS: Bello il titolo per il miglior gioco Mobile :D
Buon Natale alla redazione e a tutta la community!
Buon Natale anche a te!
Sono d'accordo su tutto, tranne sul GOTY e sul Most Wanted del 2020... i due più importanti, in pratica! :D
Super classifica, comunque, come sempre! :D
Ciao Tanzen,sinceramente tra le delusioni del 2019 io ci metterei anche Metro exodus, un titolo si dalla grafica diurna "in esterna" lodevole,che poi però lascia parecchio a desiderare durante le fasi "interne" come dentro a dei vagoni ferroviari e in case diroccate..come in Farcry 5,dunque motore grafico al top ma solo in alcuni frangenti...
Ma il problema principale del titolo è una I.A. deficitaria,con i mutanti ridicoli e soprattutto graficamente poco più che sufficenti, un Gun play fetente e parecchie difficoltà di orientamento in aree open world..dunque io non riesco propio a capacitarmi del fatto che un titolo del genere sia stato stravalutato con recensioni da 8'5 e più.."Marchette"
Per me,la vera delusione del 2019.
Buone Feste a tutti#!
Addirittura? E dire che i primi due mi sono piaciuti molto ed ero propenso ad acquistare questo Exodus proprio a giorni...