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I pro e i contro della conferenza Electronic Arts

Nella mente di ciascun giocatore giugno è sinonimo di E3. La ventennale fiera losangelina porta ogni anno con sé un carico immenso di annunci, hands – on e conferenze, quest’ultime non sempre scoppiettanti come l’evento stesso. L’EA Play della scorsa serata rientra pienamente in questa casistica, al netto di aspettative già basse in partenza.

Vediamo quindi insieme i momenti che hanno più caratterizzato la presentazione di Electronic Arts, la prima in assoluto di questo E3 2018! Pronti, partenza, via!

Qui sotto trovate anche la registrazione della diretta commentata in italiano da parte di Tanzen, fate refresh se non si vede:

Watch Electronic Arts – Conferenza commentata da Tanzen (E3 2018) from ilTanzen on www.twitch.tv

“The Champions!”: Fifa 19

Qualche mese fa UEFA annunciava di aver tagliato i ponti con PES e Konami, dopo anni di collaborazione. La situazione era dunque ben prevedibile, ma ammetto di aver provato un po’ di emozione al sentire il tema della Champions League nel solito super trailer di FIFA 19.

Con Ronaldo e Neymar come frontmen, la nuova iterazione dello sportivo EA promette di essere una semplice rifinitura della precedente, forte della presenza confermata di Europa League e Supercoppa Europea, oltre che ovviamente della Champions. Se non è questa la stella di Hokuto su Pro Evolution Soccer, non sappiamo cos’altro possa esserlo. Per maggiori informazioni leggete la nostra anteprima ad opera di Massimo Reina!

L’imbarazzo: Star Wars

Tutto fumo e niente arrosto. Così è possibile definire le informazioni date ieri sulle produzioni Star Wars di Electronic Arts. Partiamo da Vincent Zampella, CEO di Respawn Entertainment, autori di Titanfall e al lavoro su un nuovo titolo Star Wars. Bene, l’unica cosa che il buontempone (palesemente in difficoltà) è riuscito a dirci è stato il titolo del gioco – Jedi Fallen Order – e il posizionamento temporale tra episodio III ed episodio IV, con uscita entro Natale 2019.

Tralasciando questa parentesi imbarazzante,  Dennis Brännvall, design director di Battlefront II in DICE, annuncia che il titolo quest’anno presenterà finalmente contenuti da The Clone Wars. Viene citata una gigantesca mappa su Geonosis e la presenza di nuovi eroi (Dooku, Anakin, Grievous, Obi Wan) ma non viene fatto vedere NESSUN filmato. Come è possibile che da un IP gigantesca come quella di LucasFilm non sia stato rilasciato nemmeno un teaser?

La sorpresa: Unravel Two

Purtroppo vittima di un leak dall’ente di classificazione americano, Unravel Two è stato alla fine presentato con un esteso provato in tempo reale, come due anni fa commentato dal super emotivo creative director del titolo, Martin Sahlin. Nel secondo capitolo ci troviamo a controllare due yarny, le creature di tessuto che abbiamo imparato a conoscere dal primo capitolo; le meccaniche di platforming rimangono le stesse, con l’aggiunta di un multiplayer cooperativo completamente facoltativo ben tarato sugli enigmi ambientali.

Al termine dell’intervento di Sahlin, Patrick Soderlund, CDO di Electronic Arts (Chief Design Officer n.d.r.), sorprende tutti e sgancia la bomba: Unravel Two è completo ed è già disponibile su PC, Xbox One e PlayStation 4! A breve arriverà il nostro provato, correte intanto a scaricarlo sugli store!

Potere indie! : Sea of Solitude

Presentato dalla creative director Cornelia Gebbert e parte del programma Originals, Sea of Solitude è probabilmente la cosa più interessante di questo EA Play 2018. Con uno stile di colorazione che ricorda molto Rime, S.O.S. (non casuale il gioco di parole) cercherà di immergerci in un’avventura dove verremo messi a contatto con un mondo interamente votato alla trasmissione della solitudine.

In un viaggio a contrasto tra colori solari e sezioni più cupe, dovremo capire perché la nostra protagonista si è trasformata in un mostro e provare in ogni modo a tornare normali, sviluppando un equilibrio tra tutte le emozioni che compongono un essere umano. Sea of Solitude verrà rilasciato all’inizio del prossimo anno, qui la nostra anteprima di Marco Esposto.

Il momento no: Command & Conquer Rivals

Le esperienze mobile sono difficilmente comunicabili in eventi consumer come l’EA Play, stessa sorte destinata anche ai titoli strategici/gestionali, troppo lenti nel ritmo per attrarre l’utenza con qualche trailer. Pensate quindi cosa può succedere se ad un titolo mobile strategico vengono dedicati quasi 10 minuti di spazio in una conferenza da un’ora e mezza.

Electronic Arts ha difatti mostrato al pubblico Rivals, strategico online 1vs1 molto semplice ed intuitivo (basato sul possesso di zone e sul veloce piazzamento di unità), ammorbando i poveri spettatori con un match che sembrava non finire mai. A poco è servito rivelare il collegamento tra il gioco e l’enciclopedica serie Command & Conquer attraverso la comparsa di qualche vecchia conoscenza, solo e solamente noia.

Spaccamascella: Anthem

Sotto le note di Uprising dei Muse il trailer cinematografico di Anthem è stato un qualcosa di assolutamente delizioso, un degno ritorno del gioco dopo circa un anno di silenzio. Il titolo BioWare era senza dubbio il più atteso della conferenza ed è stato difatti tenuto sotto la lente di ingrandimento per circa una trentina di minuti (e 10 su Command & Conquer, vabbè).

Grazie al gameplay mostrato, al Q&A con Mark Darrah e Casey Hudson e ai diversi hands – on di diversi colleghi presenti in quel di Los Angeles, abbiamo moltissime nuove informazioni, carenti purtroppo di qualsiasi riferimento approfondito alla narrativa, l’aspetto del progetto che mi preoccupa maggiormente.

Mettendo da parte discorsi sul merito, quello che più ha stupito di Anthem, come nel suo originale reveal, è stato tuttavia l’aspetto tecnico, combinato a quella che sembra una eccellente direzione artistica. Profondità di campo fuori di testa, interazione con l’ambiente soddisfacente (come di norma con il Frostbite), effetti di illuminazione splendidi e una pulizia incredibile sono solo alcuni degli elementi che hanno lasciato a bocca aperta migliaia di spettatori (resta da vedere su quale configurazione girava quel ben di Dio).

Per ulteriori dettagli riguardanti il gioco, specie per quello che concerne un maggiore focus sul gameplay, vi rimandiamo al pezzo di anteprima scritto da Giulia Ghiadistri

Simone Di Gregorio

Da sempre cinefilo e videogiocatore, passioni di una vita e forza propulsiva nel quotidiano. Scrivo, guardo e gioco, ormai da 2 anni a questa parte. Responsabile sezione cinema.

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