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PlayStation 4: le migliori esclusive da recuperare

PlayStation 4 è stata probabilmente una della console più incredibili di sempre, almeno se ne facciamo un discorso di esclusive prodotte. Nell’arco di vita della macchina, vera e propria dominatrice dell’attuale generazione di console – ormai in chiusura – si sono susseguite una quantità di opere destinate ad entrare di diritto nella cerchia dell’élite videoludica, seppur con rilevanza e qualità diverse, e sicuramente un target differente.

Riassumere, dunque, in poche righe quanto importante siano state le suddette esclusive, non è sicuramente semplice. Tanti titoli, capaci di offrire in modo diverso e a giocatori diversi, un impatto indelebile e duraturo. Oggettivamente, comunque, il livello qualitativo di alcuni di essi è nettamente superiore rispetto ad altri e, dunque, risulta quasi doveroso stilare una classifica dei migliori titoli che si sono affacciati sul mercato durante (l’enorme) ciclo vitale della console di casa Sony. Chiaramente, la classifica è basata principalmente sul gusto personale del sottoscritto, che però promette di tener conto anche della potenza oggettiva dei vari titoli elencati. Siete pronti per cominciare? E allora partiamo!


  • 10 – The Last Guardian

The Last Guardian, lo sappiamo bene, è probabilmente il gioco con lo sviluppo più travagliato della storia videoludica recente. Annunciato prima addirittura per PlayStation 3 per poi sparire nel nulla, e dopo una serie di rinvii anche su PlayStation 4, il titolo del genio Fumito Ueda ha finalmente visto la luce nel 2016. Il progetto in questione, che per stessa ammissione di Sony ha rischiato pesantemente di venire accantonato, ha invece saputo farsi valere, risultando alla fine della corsa un’avventura impossibile da non vivere. La tenera traversata del giovane protagonista della storia, accompagnato dal gigantesco (ma dolcissimo) Trico vale assolutamente la pena di essere vissuta, a patto che sappiate chiudere un occhio sui limiti ludici di un prodotto pensato sicuramente proprio per questo: raccontare una storia splendida e indimenticabile.

  • 9 – Yakuza 0

La serie Yakuza sta vivendo un momento d’oro impressionante. L’opera di Sega, realizzata dal team Ryu-Ga Gotoku Studio, nata ormai diversi anni fa su PlayStation 2 è sempre stata considerata come un prodotto di nicchia e non adatto al mercato “globale”. Seppur risultando ancora oggi in parte veritiera, questa affermazione è stata lentamente messa in discussione, grazie ad una diffusione sempre maggiore dei vari capitoli della storica saga, sapientemente riproposti dal team di sviluppo sotto forma di remake e remastered. Gli autori però non si sono limitati soltanto a questo: su PlayStation 4, infatti, è approdato anche Yakuza 0, capitolo spin-off che narra la genesi del protagonista storico della serie, Kazuma Kiryu, e di uno degli antagonisti, o per meglio dire “co-protagonisti”, più iconici di tutto il franchise, il buon Goro Majima. Si tratta di un capitolo imponente, sul fronte sia ludico sia narrativo, che ha saputo convincere come e più di Yakuza 6, capitolo “canonico” che ha di fatto chiuso le vicende del “Drago di Dojima”. Se avete voglia di avvicinarvi alla saga, beh, Yakuza 0 è proprio quello che fa per voi!

  • 8 – The Order 1886

The Order 1886 è probabilmente uno di quei titoli eccessivamente funestati da critiche oggettivamente troppo’ pesanti e immotivate. Sia chiaro, in parte l’opera dei ragazzi di Ready at Dawn potrebbe aver deluso le aspettative di una fetta d’utenza, certo, ma va anche detto che è rimasta vittima di numerose scelte mediatiche e commerciali a volte difficili da comprendere. Al netto di tutte le problematiche di sorta, il TPS a tema horror, ambientato nella sempre verde Londra vittoriana, ha lasciato tantissimi spunti d’interesse davvero imponenti e soprattutto ha saputo dimostrare grandissime cose sul piano tecnico nonostante il periodo d’uscita: il “lontano” 2015. Rimane, a nostro modo di vedere, uno dei titoli più interessanti del parco giochi PlayStation 4, un’esperienza da vivere assolutamente senza lasciarsi influenzare dai pareri esterni.

  • 7 – Uncharted 4: Fine di un ladro

Uncharted 4: Fine di un ladro, come già ci anticipa il titolo, è il capitolo conclusivo della splendida avventura targata Naughty Dog con protagonista il ladro più amato dei videogiochi: Nathan Drake. Il capitolo in questione, seppur senza stravolgere la serie sul piano strettamente ludico, rimane comunque memorabile sul piano narrativo, riuscendo a chiudere – probabilmente nel migliore dei modi – la storia iniziata nel lontano 2007 con Drake’s Fortune. Tutti i possessori di PlayStation 4 dovrebbero regalarsi la trilogia (Nathan Drake’s Collection) e poi chiudere al meglio con questo capitolo, per conoscere e (siamo sicuri) amare una delle saghe più belle della storia videoludica.

  • 6 – Horizon: Zero Dawn

Horizon: Zero Dawn è senza dubbio una delle esclusive più imponenti di PlayStation 4. La storia di Aloy, ambientata in un mondo tanto rurale quanto futuristico, ha saputo deliziare milioni di giocatori, soprattutto grazie ad un gameplay di stampo open-world con elementi GDR riuscito ed appagante. Sul piano tecnico, poi, i ragazzi di Guerrila Games (Killzone), hanno saputo fare veramente miracoli, portando su schermo una delle avventure visivamente più impressionanti che PlayStation 4 abbia ospitato. Al netto di una trama che probabilmente si esaurisce troppo rapidamente e in modo se vogliamo poco chiaro, è innegabile quanto Horizon abbia saputo rappresentare una vera e propria pietra miliare della generazione di console attuale, ormai in dirittura d’arrivo. In attesa del seguito, che arriverà sicuramente nei prossimi anni, magari su PlayStation 5, vi invitiamo a recuperare questa piccola perla, ora disponibile in versione “Hits” con tanto di DLC annesso.

  • 5 – Ni-Oh

D’accordo, lo ammettiamo: probabilmente il titolo del Team Ninja avrebbe dovuto essere sotto ai due precedentemente citati. Da appassionati del genere souls-like, però, non abbiamo saputo contenerci e di conseguenza ci è sembrato doveroso piazzare nella Top 5 Ni-Oh, uno dei titoli “derivativi” dell’opera di Miyazaki e From Software più riusciti di sempre. Si tratta di un action-rpg dallo stile affascinante, ambientato nel Giappone feudale, imbrigliato però in una lotta senza fine con le forze demoniache. Il gioco distribuito da Koei Tecmo (di cui arriverà un sequel l’anno prossimo) ha saputo mettere in piedi uno stilema ludico esclusivo e innovativo, capace di ergere la produzione addirittura al di sopra dei vari Dark Souls sotto alcuni punti di vista. Insomma, se siete amanti del genere, non potete assolutamente non dare una possibilità a William e alla sua lunga traversata per sconfiggere il male e ritrovare il proprio spirito guida.

  • 4 – Marvel’s Spider-Man

Marvel’s Spider-Man è uno dei titoli più sorprendenti usciti nello scorso anno, che già di per sé ha saputo stupire per quantità e qualità dei prodotti usciti. L’opera di Insomniac Games ha letteralmente stupito per fedeltà al materiale originale, continuamente omaggiato, e ingegno, soprattutto nel creare una storia originale senza però mai smarrire lo stile inconfondibile dell’Uomo Ragno e dei suoi nemici, magari non sempre quelli più illustri, ma ugualmente intriganti. Figlio di un comparto tecnico di tutto rispetto, ma soprattutto di un gameplay semplice ma allo stesso tempo intrigante ed appagante, molto ispirato ai titoli Batman targati Rocksteady, il gioco ha saputo conquistare tantissimi riconoscimenti, diventando una delle esclusive Sony più apprezzate degli ultimi anni. Inutile dirvi che anche noi l’abbiamo amato alla follia e non vediamo l’ora di fiondarci nuovamente per le strade di New York in compagnia del nostro amichevole Spider-Man di quartiere. Molto probabilmente su PlayStation 5!

  • 3 – Persona 5

Lo sappiamo: Persona 5 è uscito anche su PlayStation 3, è verissimo, ma in previsione dell’uscita della versione Royal (in esclusiva PlayStation 4) abbiamo pensato di inserirlo comunque in questa lista e, per giunta, sul gradino più basso del podio! Si tratta, sempre dal nostro punto di vista, di uno dei JRPG più splendidi e meglio realizzati di sempre, se non addirittura il migliore, soprattutto per quel che concerne fattori quali l’ispirazione artistica, le tematiche trattate e, perché no, lo stesso gameplay, seppur rappresenti la parte meno innovativa dell’invidiabile pacchetto. Persona 5 vi saprà trasportare senza freni in un mondo corrotto ma allo stesso tempo fantastico, nascosto proprio sotto gli occhi di tutti noi, ignari spettatori di una realtà ben diversa da quella che possiamo vedere. Se avete una PlayStation 4, in sostanza, dovete comprarlo tipo subito.

  • 2 – God of War

E ora arriviamo al sodo: God of War non solo ha saputo rappresentare il nuovo corso per Santa Monica Studio e per tutto il franchise, ma anche per il genere e per il videogioco in generale. La geniale opera imbastita da Cory Barlog, premiato come gioco dell’anno del 2018, ha rasentato la perfezione sotto praticamente ogni aspetto, risultando così uno dei titoli più imponenti non soltanto di PlayStation 4, ma anche di tutto l’universo Sony. Nel remoto caso in cui voi non aveste ancora vissuto l’incredibile avventura di Kratos e del suo giovane pargolo Atreus nelle splendide lande della mitologia nordica, beh, sapete già cosa fare. E questo non è un consiglio!

  • 1 – Bloodborne

In una normale classifica, God of War sarebbe stato solidamente saldo al primo posto. Già, ma noi (e nella fattispecie il sottoscritto) abbiamo una passione per i souls-like che va ben oltre ogni immaginazione, e questa Top 10 non poteva che concludersi con lui, Bloodborne, in cima. La geniale opera di From Software, che per l’occasione si è staccata con convinzione dallo stile ludico e visivo dei vari Dark Souls e Demon’s Souls, ha rappresentato il punto più alto toccato dalla stessa software house nipponica, capace di mettere in piedi un prodotto a tratti perfetto e geniale nella sua brutale oscurità. Nessuno dimenticherà facilmente Logarius, il martire, e lo spettacolare viaggio nel castello di Caihnurst, nessuno dimenticherà mai le parole dell’automa, “Welcome home, good hunter. What is it you desire?”, nessuno, e dico nessuno, potrà dimenticare il viaggio a metà tra Lovecraft e Bram Stocker in salsa souls-like creato da quel genio senza età di Miyazaki. Sono passati quattro anni e le speranze sono sempre di meno. Noi però, continuiamo a credere in un sequel… Ma ne abbiamo veramente il bisogno? Forse no, ma lo vorremmo comunque!

Salvatore Cardone

Scrivo, cucino, mangio. Spesso contemporaneamente. Necessito di più mani.

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