Chi segue con passione anche il mercato dei giochi da tavolo, si sarà reso conto degli enormi balzi in avanti che questo settore compie di anno in anno. Siamo ben lontani dai tempi dei mai abbastanza elogiati Monopoli e Risiko e le ultime produzioni si avvicinano sempre più rapidamente al concetto di “videogioco”, con tanto di applicazioni per dispositivi mobile utili a coordinare le partite e con veri e propri apparati multimediali da abbinare alla plancia disposta sul tavolo.
Oggi siamo qui non per parlarvi di questo mercato nel dettaglio e nemmeno per citarvi tutte le possibili interpretazioni in chiave videoludica dei Monopoli e Risiko citati nello scorso paragrafo. Oggi siamo qui per consigliarvi dieci giochi da tavolo tratti da altrettanti videogiochi che abbiamo imparato tutti ad amare nel corso degli ultimi anni. Sia chiaro: nonostante i link che potrete trovare nell’articolo, non vogliamo vendere nulla a nessuno, ma darvi semplicemente un parere sulle opere in questione, nella speranza di farvi conoscere una serie di titoli dei quali magari ignoravate l’esistenza. Per quanto amante dei videogiochi, infatti, chi vi scrive è anche un grande appassionato di giochi da tavolo che, ci teniamo a sottolinearlo, presentano con orgoglio una modalità troppo poco presente nell’industria videoludica attuale: la cooperativa locale.
Il primo titolo della nostra lista proviene direttamente da una delle esclusive per PlayStation 4 più apprezzate da pubblico e critica: Bloodborne. Il videogioco targato From Software trova nuova vita grazie a Eric M. Lang (già autore di Blood Rage e di Call of Cthulhu – Il Gioco di Carte), che riesce a fondere alcune meccaniche della versione videoludica con un sistema vicino ai Dungeon Crawler per creare questo interessantissimo gioco da tavolo. Assieme ad altri giocatori (per un minimo di 3 e un massimo di 5), dovremo infatti farci largo tra una serie di nemici da sconfiggere, sino ad affrontare il boss finale. Nel corso dell’avventura potremo potenziare il nostro personaggio, ma solo se sapremo custodire con sapienza gli Echi del Sangue che, proprio come nel gioco per PlayStation 4, potranno essere persi se non presteremo la dovuta attenzione.
Lang infatti è riuscito nell’intento di realizzare un prodotto forte sia dal punto di vista artistico (persino la confezione è pensata alla perfezione), che da quello ludico, garantendo partite non troppo lunghe (massimo un’ora) e una forte rigiocabilità. Il mix tra gioco cooperativo e competitivo, inoltre, aggiunge quel pizzico di sfida che, ne siamo certi, saprà rovinare più di qualche amicizia. Oltre al titolo base, dallo scorso settembre è anche disponibile una prima espansione, che amplia le armi a disposizione dei giocatori, i nemici e aggiunge una nuova meccanica di gioco. Insomma: se avete amato Bloodborne (ma anche se ne siete solo rimasti affascinati dall’estetica) questo è il gioco da tavolo che fa per voi!
Lo ammettiamo, con questo secondo punto della nostra lista stiamo un po’ barando. “The Witcher – Manuale Base”, infatti, non è un vero e proprio gioco in scatola, ma una gioco di ruolo in pieno stile Dungeons & Dragons. Avete presente, vero?! Quella cosa che prima di Stranger Things andava di moda solamente tra noi nerd e che poi è diventata “la cosa più bella del mondo”. Quella cosa che ha spinto chi prima ne insultava i giocatori a diventare, a loro volta, un elfo, uno stregone, un halfling o un tiefling e a partire per immaginarie avventure con i propri amici.
Un solo libro che comprende le regole base, i personaggi da poter interpretare e i nemici da affrontare, senza dimenticare i dovuti approfondimenti sul mondo di gioco che, vi garantiamo, saprà entusiasmarvi non appena gliene concederete la possibilità. Unico obbligo: essere in almeno tre giocatori, perché, proprio come D&D, è necessario un Dungeon Master che narri la storia e che aiuti gli avventurieri a seguire il proprio destino. Se non avete mai giocato a un gioco di ruolo cartaceo e se siete appassionati del genere fantasy, “The Witcher – Manuale Base” è la vostra occasione migliore per entrare in partita. Non ve ne pentirete. Nota aggiuntiva: da pochi giorni è stata annunciata la prima espansione per questo titolo, che arriverà in Italia a inizio agosto e che permetterà ai giocatori di interpretare nuovi personaggi, con nuove caratteristiche e nuove abilità.
Rimaniamo in terra polacca, ma con un gioco in scatola ispirato a un titolo decisamente meno conosciuto di The Witcher. This War of Mine è un survival game del 2014 ideato da 11 bit studios che, grazie alle menti di Michal Oracz e Jakub Wisniewski, raggiunge una nuova dimensione con una trasposizione in “gioco da tavolo”. Molto vicino all’atmosfera del videogioco, il titolo portato in Italia da Pendragon Game Studios riesce a conquistare i giocatori (da uno a sei) proprio grazie a quegli elementi survival e gestionali che hanno reso popolare la controparte videoludica. Nonostante gli sviluppatori considerino la durata massima di una partita attorno ai 120 minuti, vi segnaliamo però come capiti spesso di superare abbondantemente questo limite, soprattutto con le missioni più avanzate che inevitabilmente necessitano più tempo per essere portate a termine.
Facciamo presente inoltre come “This War of Mine – Il Gioco da Tavolo” sia un prodotto dedicato a chi già si destreggia all’interno di questo mercato, vista la notevole complessità di gioco e la conseguente attenzione necessaria per apprendere le regole e per completare le prime partite. Nel caso, abbastanza probabile, che vi innamoriate delle meccaniche del gioco di Oracz e Wisniewski, oltre alla versione base è disponibile dal dicembre scorso anche la prima espansione, intitolata “Racconti dalla Città in Rovina”.
Vi ricordate quando un po’ di righe fa parlavamo di giochi in scatola che vantano il supporto di applicazioni per tablet e cellulari? E vi ricordate di Eric Lang, che ha sviluppato “Bloodborne – Il Gioco di Carte”? Ora mettete insieme queste due cose e aggiungeteci la licenza di XCOM, celebre strategico sviluppato da Firaxis Games e pubblicato da 2K Games nel “lontano” 2012. Il risultato è “XCOM – Il Gioco da Tavolo”, ovvero un gioco, appunto, da tavolo cooperativo da uno a quattro giocatori che necessita di un’app gratuita per poter svolgere quello che, altrimenti, dovrebbe fare un Dungeon Master da solo. Ricchissimo di contenuti fisici (tra carte, segnalini, dadi e modellini in plastica), il titolo distribuito in Italia da Giochi Uniti riesce a intrattenere per moltissimo tempo, risultando difficile da comprendere alle prime partite, ma estremamente soddisfacente nel giro di qualche turno. Come per altri prodotti già citati, anche “XCOM – Il Gioco da Tavolo” vanta un’espansione uscita un paio di anni fa, dal titolo “Evolution”.
Allo stesso modo di “This War of Mine – Il Gioco da Tavolo”, anche questo titolo basato su XCOM: Enemy Unknown riesce nell’intento di soddisfare gli amanti del brand con un sapiente mix di meccaniche vicine a quelle del videogioco e una serie di valide aggiunte, necessarie viste il cambio di media. Insomma: un prodotto dedicato agli amanti della fantascienza e a coloro che non si spaventano all’idea di affrontare sfide via via sempre più difficili. Giocatori, siete avvisati!
Non provo nemmeno a nasconderlo: chi vi scrive è un grandissimo fan di Resident Evil, in ogni suo singolo aspetto (film a parte). Non ho potuto esimermi quindi dal recuperare “Resident Evil 2 – The Board Game”, sviluppato da Steamforged Games e, come avrete capito dal titolo, mai arrivato del tutto in Italia. Chiariamo una cosa, prima di proseguire: con “mai arrivato del tutto” intendo che il gioco viene distribuito da noi grazie a Cosmic Games, ma che al momento è disponibile solamente in inglese, con la possibilità di leggere un manuale (e tutte le carte) in italiano direttamente sul sito del distributore. Si tratta di una scelta quantomeno strana e che non ci sentiamo di promuovere del tutto, ma nel caso doveste avere problemi con la lingua anglosassone ora sapete come porre rimedio per vivere le avventure da “gioco in scatola” di Leon e Claire.
I ragazzi di Steamforged Games sono riusciti a trasferire tutte queste sensazioni anche nel loro gioco da tavolo, purtroppo non senza qualche difetto. Per quanto ci sentiamo di consigliare l’acquisto del gioco base a tutti gli appassionati della serie, ammettiamo che la varietà di gioco cominci a scarseggiare dopo qualche partita. Questo, purtroppo, a meno di non recuperare anche le espansioni “Malformations of G” e “Malformations of G B-Files”, che rendono le partite più dinamiche e avvincenti. I due “DLC”, inoltre, sono venduti a un prezzo non proprio basso, rendendo la “nuova” gita a Raccoon City una chicca per soli appassionati.
Stesso percorso di pubblicazione di “Resident Evil 2 – The Board Game”, ma con risultati ben diversi in Italia, “Dark Souls – The Board Game” è stato un vero e proprio successo (si parla di 3.771.474 sterline raccolte nella campagna Kickstarter). Sviluppato sempre da Steamforged Games, il gioco riesce a instaurare nei giocatori le stesse emozioni della serie From Software: si perde (tanto), ma si ha sempre voglia di ricominciare per ottenere un punteggio migliore e proseguire nell’avventura. A questa caratteristica, che aumenta non di poco la longevità del gioco, c’è da aggiungere che ci troviamo di fronte a uno dei prodotti esteticamente più curati degli ultimi anni, con una realizzazione dei modellini in plastica davvero fuori scala. Unica pecca che ci sentiamo di segnalare è legata al prezzo: 120 euro per un gioco in scatola non sono pochi soldi, soprattutto contando che prodotti di questo tipo vengono spesso venduti attorno ai 90 euro (vedasi il già citato gioco di Resident Evil 2 o l’ottimo “Le Case della Follia”).
In ogni caso, al momento potete anche non preoccuparvi del prezzo, in quanto “Dark Souls – The Board Game” è andato esaurito ovunque, obbligando coloro che volessero metterci sopra le mani ad aspettare una nuova ristampa che, ne siamo certi, non tarderà ad arrivare. Come per gli altri giochi da tavolo, anche in questo caso abbiamo a disposizione una serie di espansioni che aggiungono nemici e relative meccaniche di gioco, ma ancora una volta ci sentiamo di criticarne il prezzo, in quanto estremamente più alto rispetto agli standard del genere. Insomma: Dark Souls è un brand che vende e lo sanno bene gli sviluppatori e i distributori di questo gioco in scatola, che hanno deciso di puntare in alto non solo con la qualità, ma anche con i costi.
Come per il gioco di ruolo di The Witcher, anche in questo paragrafo ci sentiamo di aver leggermente “barato”. “Final Fantasy Trading Card Game” infatti non è un vero e proprio gioco da tavolo, ma un gioco di carte collezionabili che da un paio d’anni è riuscito a ritagliarsi un piccolo spazio anche tra i giocatori italiani. Sviluppato da Square Enix e Hobby Japan, “Final Fantasy Trading Card Game” è distribuito in Italia da Cosmic Group, che si occupa di gestire anche tutti i tornei sul suolo nazionale. Forte di numerose espansioni (denominate “Opus”), il gioco di carte di Final Fantasy è riuscito nell’intento di conquistare non solo i giocatori appassionati di Magic e/o Keyforge, ma anche coloro che, da semplici amanti del brand targato Square, hanno deciso di recuperare tutte le carte per il solo scopo di collezionarle. Il sottoscritto difatti trova che le meccaniche di gioco siano un po’ troppo povere rispetto ad altri giochi di questa tipologia e che purtroppo “Final Fantasy Trading Card Game” soffra tanto dell’elemento Pay-to-Win, dove vince non sempre il giocatore più bravo, ma quello che ha trovato/comprato le carte più rare (e costose).
Da un punto di vista prettamente visivo, invece, il gioco di carte in questione risulta una piccola perla per gli occhi, con un mix di artworks, modelli 3D e illustrazioni complete che gli amanti di Final Fantasy non potranno non apprezzare. Insomma, se adorate la serie Square Enix (tutta la serie e non solo un capitolo), il Trading Card Game di Final Fantasy è l’acquisto che fa per voi; tutti gli altri possono rivolgere i loro occhi altrove.
Pensavate che il gioco di ruolo di The Witcher fosse il solo titolo ispirato al mondo ideato da Sapkowski presente in questa lista?! Beh, vi sbagliavate di grosso! “The Witcher – Il Gioco d’Avventura”, ideato da Ignacy Trzewiczek e edito in Italia da Giochi Uniti, è un’esperienza cooperativa, ma che inserisce degli elementi competitivi al proprio interno (vi basti pensare che, nonostante si proceda a gruppi, ci sarà solamente un vincitore a fine partita). L’elemento più interessante della produzione però è la possibilità di affrontare numerose missioni in modi completamente diversi, attivando determinati eventi in base al nostro comportamento. Questo, di conseguenza, si traduce in una grande libertà di gioco, che siamo certi verrà apprezzata sia dagli appassionati dei libri, sia da quelli della serie di videogiochi targati CD Projekt.
Non che le illustrazioni o le statuine siano realizzate male, ma manca di quella verve stilistica che contraddistingue le produzioni più recenti, pronte a soddisfare un pubblico cresciuto a pane e videogiochi. Siamo certi, infatti, che se il titolo sviluppato da Fantasy Flight Games fosse uscito nel 2019 (e non nel 2015) avrebbe dovuto aggiornarsi sotto questo aspetto, in quanto impossibile da paragonare ai titoli di punta del momento. Come per “Dark Souls – The Board Game”, anche il gioco in scatola di The Witcher è al momento esaurito e difficile da reperire, ma in questo caso non possiamo nemmeno garantirvi che tornerà presto disponibile, non avendo alcuna informazione in merito da Giochi Uniti.
Ammettetelo: nonostante l’insuccesso di Fallout 76, siamo tutti in attesa di un nuovo capitolo di Fallout. Se non potete resistere così tanto e avete un forte bisogno di vivere una nuova avventura in un mondo radioattivo, potete fare solo due cose: o vivete per qualche altro anno nella speranza di una guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord, oppure recuperate “Fallout”, gioco in scatola ideato da Andrew Fischer e Nathan I. Hajek che ci riporta nel mondo post-apocalittico di Bethesda Softworks. Forte di un’atmosfera rara per un gioco in scatola e di una meccanica che che permette di creare la plancia di gioco man mano che si procede nell’avventura, Fallout è un titolo che consigliamo caldamente a chiunque voglia avvicinarsi a un gioco in scatola divertente e carismatico, a patto di avere qualche ora da dedicarci.
Se la longevità prevista è di 2-3 ore, infatti, sappiate che dovrete investirne molte di più, soprattutto nelle prime partite e nei livelli di difficoltà più avanzati e con più giocatori (per un massimo di quattro). Nonostante sia presente un’espansione, dal titolo “New California”, nel caso siate interessati a recuperare il gioco in scatola di Fallout vi consigliamo di acquistare il bundle che potete trovare a questo link, in quanto presenta il miglior rapporto qualità/prezzo (visto anche quanto è difficile recuperare online il gioco base). Se non siete interessati all’espansione, invece, vi consigliamo di fare un giro nel vostro Gamestop più vicino, nel quale quasi sicuramente troverete il titolo in questione, con tanto di qualche sconto se siete fortunati (i giochi in scatola si vendono a fatica nei negozi non specializzati).
Ultimo, ma non per importanza, è “Super Mario Level Up! – Il Gioco da Tavolo”. Edito in Italia da dV Giochi, il gioco in scatola del celeberrimo personaggio Nintendo è qualcosa di molto meno complesso rispetto a ciò che abbiamo visto sino ad ora. Partite rapide (circa mezz’ora) e un numero di giocatori che va da tre a sei sono i due punti forti di un prodotto che si rivela perfetto per veloci giocate in famiglia e con gli amici, ma che allo stesso tempo riesce a divertire e a intrattenere per tutta la sua durata.
Cards Against Humanity (se non lo conoscete vedete di rimediare al più presto) non ci ha forse insegnato il contrario?! Insomma: siete amanti di Super Mario e avete poco tempo a vostra disposizione? “Super Mario Level Up! – Il Gioco da Tavolo” è il titolo che fa per voi!
Come avete potuto vedere, di giochi in scatola ispirati a videogiochi di successo ce ne sono molti e di molto interessanti. Questo fenomeno, inoltre, non sembra rallentare, visto che pochi mesi fa è stato annunciato anche il gioco da tavolo di Devil May Cry 5.
In attesa di ulteriori aggiornamenti (restate su Gameplay Café per non perdere nessuna novità), vi invitiamo a farci sapere la vostra sui nostri social o con un commento qui sotto.
Se state cercando un po' di sollievo dallo stress quotidiano e volete immergervi in mondi…
Ho sempre visto la pizza come mezzo di aggregazione e condivisione, oltre il piacere estremo…
Sono passati tre anni e mezzo dall'uscita della grandiosa Parte II di The Last of…
Le festività natalizie sono il momento perfetto per scartare regali e rilassarsi con una sessione…
Kojima Productions ha confermato che l'adattamento cinematografico live-action del gioco Death Stranding dello studio è…
The Game Awards 2023 ha svelato una lista di vincitori molto interessante, con Alan Wake…