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Assassin’s Creed Valhalla incoraggerà la diplomazia

La lunga serie dedicata ad Assassin’s Creed è nota prevalentemente per gli scontri all’arma bianca e per il discreto ammontare di violenza a schermo, ma a quanto pare Assassin’s Creed Valhalla preferirà farvi ricorrere a comportamenti maggiormente diplomatici, aspetto quantomai bizzarro, visto che i Vichinghi sono noti per ricorrere spesso e volentieri alla forza bruta.

Durante un’intervista rilasciata agli amici di Kotaku da Ashraf Ismail, Creative Director del gioco, sono emersi nuovi dettagli su quello che ci aspetterà una volta entrati nel mondo di gioco. Ismail ha infatti sostenuto che diverse missioni non condurranno inequivocabilmente ad un approccio violento.

Il designer ha continuato dicendo che la struttura di Assassin’s Creed Valhalla sarà molto differente rispetto ai precedenti capitoli della serie. Ciò sarebbe dovuto principalmente al fatto che all’interno del titolo siano stati introdotti gli insediamenti, che fungeranno da campo base. L’obiettivo è quindi mantenere la pace e sarebbe difficile farlo spargendo sangue a destra e a manca.

Questo aspetto, seppur lontano dal pensiero comune che si ha delle popolazioni nordiche, è storicamente rilevante, infatti il team di storici che collabora con Ubisoft ha evidenziato come i Vichinghi si adattassero alle culture di altri popoli, senza imporre la propria.

Detto questo, non pensate che il nuovo episodio della serie sarà privo di combattimenti, anzi, molto sarà il sangue versato durante la lunga avventura che ci aspetta, specialmente grazie al ritorno delle uccisioni istantanee da lama celata.

Ancora non è stata fornita una data ufficiale per il rilascio di Assassin’s Creed Valhalla, anche se qualche giorno fa Amazon Italia aveva lasciato trapelare (per pochissimo tempo) la data del 15 ottobre. In ogni caso, l’ultima iterazione della serie arriverà su tutte le console di vecchia e nuova generazione e per tutti coloro che acquisteranno il Season Pass c’è in serbo una missione esclusiva collegata a Beowulf.

Andrea Bevilacqua

Nato nei magnifici anni '90 e cresciuto a pane e videogiochi. Prima scorrazzando nelle verdi praterie di Hyrule fino ad arrivare agli ambienti ostili degli Stati Uniti di The Last of Us. Gioco preferito? The Legend of Zelda Ocarina of Time... che domande.

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