Guida

Monster Hunter Rise – Guida per nuovi cacciatori, fatta da un giocatore (in)esperto! Parte 2

Bentornati, cacciatori! Benvenuti nella seconda parte della guida dedicata ai nuovi giocatori di Monster Hunter Rise, fatta da un nuovo giocatore di Monster Hunter. Mentre la volta scorsa ci siamo focalizzati sugli aspetti meramente tecnici, in questa seconda parte scendiamo in campo per analizzare cosa fare durante la caccia, per avere una battuta efficace e non venire divorati in tempo zero dai famelici mostri che popolano il mondo di Monster Hunter Rise.

Attenzione: ci saranno una marea di castronerie, non è una guida dettagliata su quante scaglie ha un mostro ma è un invito a provare il gioco, raccontandone la struttura e dando consigli sui primi momenti di gioco. Questa guida vuole essere un ausilio utile per bypassare buona parte dei tutorial iniziali, visto che la mole di informazioni da assorbire è davvero imponente. Se ve la siete persa dunque, qua trovate la prima parte della guida.

Missioni

Per prima cosa, come sottolineeranno anche nel gioco, è bene tenere a mente che ci sono due tipi diversi di assegnazioni delle missioni: le Missioni Villaggio e le Missioni Base Caccia. Missioni Villaggio: contrassegnate in rosso e disponibili nella piazza centrale di Karuma, sono le missioni che permettono un graduale ingresso nel mondo della caccia, sono legate alla storia del gioco e sono affrontabili solamente in giocatore singolo – accompagnati ovviamente dai vostri fidi compagni felini e canini. La difficoltà di queste missioni è tarata verso il basso, ed è quindi bene dedicarsi qualche ora a queste, prima di fiondarsi sulle missioni della Gilda.

Missioni Base Caccia: contrassegnate in Blu, queste missioni sono disponibili invece nella Base Caccia, la base nella quale risiedono il capo della gilda e altri personaggi a essa legati. Queste missioni sono inizialmente semplici e introduttive, ma al contrario di quelle della storia, hanno una curva di difficoltà netta. Già dalle ultime missioni a 3stelle, infatti, un giocatore inesperto potrebbe trovarsi nei guai.

Niente paura! Le missioni della Gilda sono affrontabili in multigiocatore online. Monster Hunter Rise offre un sistema assolutamente funzionante e funzionale in quanto a infrastrutture online: basterà scegliere la missione che si desidera affrontare e partire con la modalità online attiva, via via che i cacciatori sparsi per il mondo cercheranno di dar supporto a qualcuno, verranno tutti smistati nelle varie partite in corso. Se vi spaventa il gioco online, sappiate che nulla è più immediato, semplice e “impersonale” di Monster Hunter.

Si possono infatti scambiare messaggi veloci coi colleghi, inviare adesivi e fare pose, ma lo scopo principale è per tutti quello di abbattere i mostri. Non ho mai trovato in una partita gente intenzionata a mettere i bastoni tra le ruote, trollare o infastidire qualcuno. Si tratta pur sempre di un lavoro, no?

Se per qualche tempo sarete intimoriti dall’affrontare missioni online è normale, ma sappiate che una volta rotto il ghiaccio, rappresenteranno uno dei modi migliori per divertirsi con Monster Hunter Rise. Piccola aggiunta: la modalità di selezione della missione dalla gilda richiede il supporto per le missioni online, ovvero iniziate la vostra missione e altra gente arriva (o dovrebbe arrivare) a darvi man forte.

Se invece non volete rischiare di trovarvi da soli ad affrontare un Magnamalo, potete essere voi a supportare una richiesta attiva. Tramite la croce direzionale potete scorrere (premendo destra o sinistra) le varie scorciatoie di azioni fino a trovare il logo delle missioni Gilda, premendo in su attiverete il sottomenù e, selezionando “Rispondi a una Richiesta” potrete fiondarvi in una partita già attiva, se presente (selezionando addirittura la missione che desiderate affrontare).

Oltre questi due principali tipi di missione ci sono anche le missioni Furia (segnalate in giallo) e gli Obiettivi secondari (azzurri): le prime sono una sorta di Tower Defence, dove orde di mostri cercano di sfondare le mura di Karuma. Al Cacciatore Giocatore spetta il compito di organizzare le difese e respingere l’invasione, ottenendo mano a mano strumenti di difesa sempre più potenti. Gli obiettivi secondari invece sono missioni “passive” che prevedono di raccogliere funghi, erbe, minerali o cacciare tot mostri. Utilissimo tenerle sempre attive, poiché il loro completamento prevede ricompense molto utili per potenziare le armature. Non mancano poi anche svariate missioni secondarie affibbiate dai pigri abitanti del villaggio.

Cosa vedo?

Finalmente si parla del cuore del gioco, la caccia ai mostri, ciò che rende Monster Hunter, beh, Monster Hunter! La mia prima missione (e magari anche la seconda e la terza) sono state un disastro. Una quasi conferma di ciò che ho sempre temuto dei Monster Hunter, una disfatta totale e una significativa carica di nervoso.

Dei cinquanta minuti disponibili per le missioni, se cacciavo il mostro lo cacciavo per tutta la durata del tempo, rendendo la partita un vero incubo, le vite disponibili calavano significativamente e il divertimento era ben poco. Poi mi ci sono messo di impegno, ho capito cosa serviva fare e cosa no. Ora caccio mostri in velocità, raccogliendo tutto ciò che mi è utile e sfruttando ogni cosa a mio vantaggio. Per prima cosa c’è da capire la schermata di gioco.

Col fermo immagine di un glorioso momento di caccia, andiamo a esaminare cosa ci serve sapere della schermata di gioco.

  • 1 – La vita, poco altro da dire, se vi attaccano si abbassa, se bevete pozioni o se i vostri compagni vi curano torna a posto.
  • 2 – La stamina, si svuota correndo, schivando attacchi e arrampicandosi. Si riempie automaticamente non facendo le tre cose elencate. Col tempo trascorso in missione la capacità massima della barra si riduce (parte rossa). Per recuperare la parte rossa si possono consumare pozioni o bistecche varie.

Per entrambe le barre ci sono diverse accortezze come raccogliere gli uccellini colorati in giro per la mappa. Ognuno di essi aumenta leggermente determinate statistiche: il verde aumenta la capacità massima della barra salute, il giallo fa la stessa cosa per la barra resistenza. Gli altri colori degli uccellini aumentano in punti attacco e difesa. Altra cosa da fare per avere delle barre salute/resistenza ben messe è quello di mangiare, prima di ogni missione, i Dango proposti sia nella piazza, sia nella Gilda. Questi ultimi, oltre a dare un bonus di vita e stamina, danno bonus di stato, diversi per ogni gusto.

  • 3- Lo stato della lama, conviene tenerla sempre ben affilata per massimizzare i danni e la si può affilare con lo strumento specifico.
  • 4 – Il numero di insetti filo disponibili e i tempi di ricarica
  • 5 – Il menù comunicazione, utile per comunicare con gli altri cacciatori (anche tramite frasi pre-impostate) o per chiamare il proprio cagnolino.
  • 6 – Menù oggetti, essenziale per ogni cacciatore è la sua riserva di oggetti. In questo menù, attivabile tenendo premuto L e navigabile con Y/A, trovate tutto ciò che avete in tasca, compresi gli elementi utilizzabili in missione (come alcuni tipi di fauna). Una volta selezionato ciò che serve, si preme Y per usarlo. Nel caso abbiate armi in mano, dovrete premere due volte Y, una per rinfoderare l’arma, l’altra per utilizzare il consumabile. In questo menù trovano spazio pozioni, carne, cote per affilare l’arma, trappole e via dicendo. Inutile dire che padroneggiarlo è essenziale.
  • 7 – I Grandi Mostri nell’area, premendo lo stick desto si seleziona il mostro che si vuole seguire e che quindi sarà evidenziato nella mappa. Sotto al disegno del mostro compariranno anche gli stati, in questo caso il mostro è indebolito.

Non resta che combattere!

Come abbiamo visto dalla spiegazione della schermata, è essenziale fare diverse cose prima di cacciare a testa bassa un mostro: mangiare i Dango al villaggio, raccogliere gli uccellini e raccogliere tutto ciò che ci capita. Anche perché piante, minerali e insetti, sono indispensabili per la creazione di oggetti, consumabili, armi e armature. Quindi è sempre un bene riempirsi un po’ le tasche, in più la fauna locale (utilizzabile poi solo nella zona di caccia) è utile per conferire danni e malus ai mostri, nonché a curare i nostri di malus.

Una volta che ci si sente pronti e carichi, ci si può permettere di affrontare il mostro richiesto dalla missione. Combattere non è semplice, non c’è un lock sul nemico, quindi siamo noi che dobbiamo sempre puntare l’arma verso la bestia, cercando di concatenare attacchi efficaci e schivate al limite per ottimizzare i movimenti. Una volta trovata l’arma giusta (e ben testate nell’apposita area del villaggio) si tratta solo di abituarsi alle tempistiche di movimento e al pattern di attacco dei mostri. Dopo tre o quattro cacce, tutto diventa più immediato, utilizzare gli attacchi filo sarà una bazzecola e cavalcare i mostri sarà facile come andare in bicicletta.

Abbattuto il mostro, si ravana tra i suoi gloriosi resti per ottenere materiali. Identificativo della crescita del gioco e del personaggio è il suo evolversi nell’equipaggiamento. Missioni più difficili portano a mostri più forti, mostri più forti corrispondono ad armi più letali e le armi più letali permetteranno di sterminare i mostri più spietati, fino ad avere armature fatte con pelli e resti di categoria superiore. Senza una crescita a livelli, sarà questo a spingervi ad andare sempre oltre nella caccia!

Buona Caccia… Cacciatori!

Bene, ora sapete praticamente tutto ciò che c’è da sapere per evitare di essere fagocitati da tutorial e descrizioni infinite e senza che i primi mostri, la mole di contenuti e la complessità del gioco vi facciano scappare a gambe levate! Monster Hunter Rise offre poi un ventaglio di possibilità, situazioni, elementi assai maggiore di quelli descritti in questa guida. Insomma, tutte cose che è bello scoprire e affrontare, una volta che si sono ben apprese queste informazioni basilari.

Spero che questa guida vi sia piaciuta e che vi abbai convinto a dare una possibilità a Monster Hunter Rise, perché io lo ho fatto e ne sono rimasto entusiasta. Per chi verrà, ci si vede al bar della Gilda!

Oscar

Videogiocatore a tutto campo da quando aveva un Amiga500 in casa. Senza curarsi della mancanza di tempo cronica, si dedica anche al disegno ed allo scrivere di videogiochi.

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