Hands on

Luigi’s Mansion 3, torna l’acchiappafantasmi!

Da quando Nintendo stupì tutti facendo uscire, al lancio di GameCube, un gioco dedicato al fratello “sfortunato” di Mario, Luigi’s Mansion è entrato di prepotenza nel cuore degli appassionati che, mai sazi, ne hanno sempre chiesto a gran voce dei seguiti. Nonostante si sia stati accontentati nel 2013 con Luigi’s Mansion 2 per 3DS, si desiderava già un terzo capitolo.

Questa volta il tempo di attesa è stato molto più breve, infatti Luigi’s Mansion 3 è già realtà e uscirà su Switch entro quest’anno.
Grazie ad un evento stampa organizzato da Nintendo, ho potuto tastare con mano l’intero primo livello del gioco fino ad affrontarne il boss finale.

Who-ho you gonna call!?

Il feeling e le meccaniche sono grossomodo le stesse di sempre: muniti di torcia ed aspirapolvere dobbiamo illuminare i fantasmi, così da spaventarli e renderli “tangibili” e poi risucchiarli nell’aspirapolvere da Ghostbuster di cui è dotato Luigi, per l’occasione il prof. Strambic ha realizzato il modello Poltergust G-0M.
Dopo una breve panoramica dei comandi che guida alla cattura dei primi ectoplasmi, entrano già in gioco le novità introdotte in questo terzo capitolo. Aspirando correttamente un fantasma, sarà infatti possibile riempire una barra azione che, premendo “A”, permette di sbatacchiare la malcapitata entità ectoplasmatica qua e là, riducendo drasticamente sia la loro energia, sia quella dei nemici eventualmente colpiti da questa mossa degna della WWE.

Liberata la prima stanza da tutti i fantasmi che la infestano si può, come da tradizione, passare in quella successiva.
La seconda stanza presente nella demo (che, di fatto, fa parte del primo livello del gioco) presenta la seconda novità: l’aspirapolvere, oltre a soffiare e aspirare, permette di lanciare quello che, in termini tecnici, viene definito uno Sturacessi. Questo sturacessi da il la ad una notevole quantità di nuove azioni; premendo il tasto ZR, e mirando con l’analogico o con i sensori di movimento, è possibile sparare lo sgargatubi in dotazione. Attaccandosi alle diverse superfici permette, una volta riagganciato aspirandone il cordino e tirato con l’aspirapolvere, di “stappare” la qualsiasi. Che sia un elemento di scena che nasconde un segreto o che sia l’armatura di un nemico, la versatilità di questo strumento nella risoluzione degli enigmi e nei combattimenti pare già eccellente.

“Incrociate i flussi!”

Se ho contato bene, la terza stanza era quella dedicata alla presentazione di Gommiluigi.
Premendo l’analogico “R”, evochiamo una versione gommosa di Luigi, capace di attraversare spunzoni e trappole che ridurrebbero il Luigi in carne ed ossa in un colabrodo.
La funzione di Gommiluigi non si esaurisce qui, visto che creare una versione aggiuntiva di Luigi apre le porte anche ad una serie di enigmi “da coppia”.
La quarta stanza infatti metteva alla prova proprio questa caratteristica, sfruttando i due Luigi per attivare un ascensore a mulinello.
Questa caratteristica permette anche di giocare in due, un giocatore nei panni di Luigi ed un altro nei panni di Gommiluigi. Funzione che, purtroppo, non ho potuto provare in questa dimostrazione.

Grazie ad un fascio luminoso speciale che esce dalla torcia (attivabile a piacere) è possibile anche rivelare eventuali oggetti nascosti, è proprio grazie a questa caratteristica ereditata da Luigi’s Mansion 2 che si scopre la porta che dalla quarta stanza fa accedere al boss di fine piano.

In caso di emergenza, usate l’ascensore!

Eliminato il fantasma più tosto del livello sfruttando quanto appreso nelle stanze precedenti (non vi rovino la sorpresa descrivendovelo nel dettaglio), si viene in possesso di quello che, a conti fatti, svela l’obbiettivo del gioco: il pulsante di un ascensore.
Lo scopo del gioco sarà quindi quello di ripulire, piano per piano, tutto l’Hotel in cui Luigi ed amici sono stati invitati. Ogni cattivone di fine piano darà quindi accesso al piano successivo grazie ai pulsanti che custodiscono.

La prova con mano è filata liscia e a tenermi appiccicato al pad non erano solo le mani sudaticce, ma anche un genuino piacere di gioco. Animazioni, situazioni, la varietà di gameplay. Tutto sembra dire “giocami”, “divertiti”. L’unica difficoltà iniziale è stata quella di trovare una giusta quadra per la mira, ma dopo qualche ectoplasma risucchiato, avevo già preso maggior confidenza.
Se la struttura a piani saprà regalare una sfida crescente e, soprattutto, duratura, Luigi’s Mansion 3 potrà essere una nuova fantasmagorica avventura!

Il nostro Francesco Pagano ha esaminato Luigi’s Mansion 3 subito dopo il Direct E3 di Nintendo, arrivando ad alcune interessanti considerazioni. Dategli un’occhiata!

Oscar

Videogiocatore a tutto campo da quando aveva un Amiga500 in casa. Senza curarsi della mancanza di tempo cronica, si dedica anche al disegno ed allo scrivere di videogiochi.

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