Hardware

Mouse MSI Clutch GM60: la recensione

Dopo aver provato il controller GC20 eravamo rimasti in parte delusi, così siamo tornati da MSI chiedendo di analizzare a fondo la loro offerta gaming. Ci hanno risposto dandoci questo Clutch GM60 (e non solo, vedrete) mouse di punta del catalogo della casa taiwanese realizzato per i videogiocatori più esigenti e che, soprattutto, non costa uno sproposito. Lo abbiamo provato per un bel po’ di tempo, ma ci avrà convinto? Leggete per scoprirlo!

UNBOXING

Il mouse MSI Clutch GM60 si presenta in una particolare confezione a libro che forse vi ricorderà quelle belle scatole delle versioni PC di Diablo III e Divinity 2: Ego Draconis. Sulla parte frontale l’immagine del prodotto è accompagnata dal logo Mystic Light, l’utility per settare gli RGB a nostro piacimento, mentre sul retro sono riportate le specifiche del prodotto.

Aprendo le due facce della scatola su una troviamo il mouse con uno cavo USB in gomma per collegarlo al computer, sull’altra un secondo cavo in tela che potrà essere inserito tramite il pulsante sotto il mouse, più una mascherina di ricambio e le alette laterali da aggiungere alla scocca per aumentare il grip. Ebbene sì, il GM60 si avvale di un design modulare, una caratteristica davvero interessante che lo differenzia da molti avversari e lo rende un prodotto versatile.

 

ERGONOMIA, MATERIALI E USABILITA’

Il Clutch GC60 è un mouse esteticamente accattivante, il cui telaio in alluminio restituisce un feeling davvero buono oltre a rendere il prodotto molto resistente. La sua unicità è data dalle sue due anime: una più sobria e arrotondata che restituisce un aspetto nudo ed essenziale, i cui unici vezzi sono i tantissimi led che illuminano i bordi ed il logo posto sotto la rotellina al centro, ed una seconda veste più aggressiva che ricorda una Batmobile dalle linee spigolose.

L’applicazione delle due alette laterali avviene istantaneamente grazie ai magneti presenti nel mouse che assemblano in un attimo il tutto, rendendo la presa più ergonomica grazie alla trama zigrinata che migliora l’impugnatura e supporta le dita non facendole entrare in contatto con il tappetino, aumentando l’attrito. Personalmente non ho usato a lungo queste aggiunte preferendo il mouse in tutta la sua essenzialità, ma è una scelta del tutto personale che cambia da giocatore a giocatore.

Sul GM60 oltre ai due tasti fondamentali troviamo nel centro la classica rotellina dotata di un rivestimento gommoso con trama stile pneumatico seguita a stretto giro dal pulsante per la regolazione dei DPI e dal logo MSI, dotato anch’esso di RGB. A completare il quadro su entrambi i lati sono presenti due pulsanti personalizzabili da impostare in base al gioco che preferiamo. La forma simmetrica del Clutch GM60 lo rende perfettamente utilizzabile sia per destrorsi che mancini, caratteristica non così comune nei mouse da gioco di un certo livello.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di caratteristiche tecniche il Clutch GM60 è dotato di un sensore ottico Avago PMW3330 i cui valori DPI possono arrivare fino ad un massimo di 10,800, un polling rate è di 3000 hertz ed i tasti OMRON che garantiscono una durata per più di 50 milioni di click:

  • USB: 2.0 con connettori placcati d’oro
  • DPI switch Default: 1000 / 1800 / 2800 / 3600, max: 10,800
    (step: 100)
  • Colore: Nero
  • Peso (g): 115g
  • LED: Light Side Bar / Dragon LED / Scroll Wheel/DPI indicator
  • Tempo di risposta: 3ms
  • Switch: Omron GAMING
  • Sistema d’illuminazione: RGB
  • Sensore: Ottico Avago PMW3330
  • Dimensioni (mm): 125 (L)*66 (W)*39 (H) mm
  • Bottoni: 8

 

ILLUMINAZIONE E SOFTWARE

L’MSI Clutch GM 60 è dotato di tre strisce di led RGB, una posta sotto ad ognuno dei due tasti principali ed un altra che illumina il logo MSI sul centro. L’illuminazione è personalizzabile tramite il software MSI Mystic Light che riconosce il dispositivo appena connesso e permette di modificarne diversi parametri come l’effetto luce, cioè il tipo di dissolvenza tra un colore e l’altro, la velocità dello scorrimento, la luminosità, direzione e così via. Mystic Light permette anche di scegliere se configurare il mouse in maniera autonoma o se sincronizzarlo con gli altri dispositivi MSI collegati al PC per creare un effetto continuo; lo abbiamo testato insieme alla tastiera MSI Vigor GK80 che abbiamo in prova e non ci sono stati problemi di sorta.

Tutti i dispositivi MSI della linea gaming sono riconosciuti tramite il Gaming Center, programma che rileva le periferiche collegate e permette un gran numero di personalizzazioni: nel caso del Clutch GM60 potremo accendere o spegnere i led, impostare una gamma personalizzata di colori o settare il sensore del mouse secondo ogni necessità, che vanno dall’aumentare o diminuire il polling rate, i DPI, la velocità di scroll ed il doppio click.

 

PREZZO E CONCLUSIONI

Il mouse MSI Clutch GM60 rappresenta una soluzione di tutto rispetto in grado di soddisfare ampiamente la maggioranza dei videogiocatori, sebbene non sia un top di gamma. Le specifiche tecniche di fascia alta ed un supporto via software che permette tantissime personalizzazioni, sia puramente estetiche che pratiche, ne fanno un prodotto completo e libero da mancanze o bug. Che siate appassionati degli sparatutto o dei MOBA il Clutch GM60 risponde sempre presente e si adatta ad ogni condizione di gioco grazie all’altissima scalabilità dei DPS, rendendolo perfetto tanto per i titoli più frenetici come Diablo III, sia per quelli dov’è richiesta una maggiore sensibilità come Counter Strike: Global Offensive.

Il prezzo al momento si aggira sui 75€ sia su Amazon che ePrice, ma spulciando un po’ in rete è possibile portarsi il Clutch GM60 a casa con una decina di euro in meno. Considerando la fascia di utenti a cui si riferisce il prodotto il costo è tutto sommato economico e può rivelarsi una buona scelta per chi si sta avvicinando al competitivo, nonostante ci siano prodotti ben più indicati per queste esigenze ed anche nella stessa fascia di prezzo tra i 50€ e gli 80€ le alternative sono molte e valide.

Giuseppe Pirozzi

Napoletano sui 25. Studente di lettere, giornalista pubblicista, racconto la Campania ma di professione faccio l'accumulatore seriale di libri, fumetti e videogiochi.

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