Controller MSI Force GC20: la recensione

Leggero, confortevole ed economico ma non è tutto oro quel che luccica.

Hardware di Giuseppe Pirozzi

MSI Italia ci ha inviato un trittico di prodotti pensati per il PC gaming in grado di accontentare sia i puristi del gioco con mouse e tastiera sia chi non farebbe mai a meno del proprio controller. Abbiamo provato per voi entrambe le soluzioni della casa taiwanese, quale sarà più adeguata alle vostre esigenze? Quest’oggi recensiamo per voi il controller MSI Force GC20 e fidatevi, ne abbiamo di cose da dire! Rimanete sintonizzati per sapere cosa ne pensiamo dell’altra proposta MSI, il duo Clutch GM60 – Vigor GK80.

 

UNBOXING

La scatola contiene oltre al controller MSI Force GC20 un libretto delle istruzioni comprensivo di lingua italiana, il cavo USB 2.0 da due metri da collegare al PC più un cavetto OTG da trenta centimetri per lo smartphone Android. Una piacevole aggiunta è la seconda cover magnetica per il D-Pad, basterà staccare quella tradizionale a croce già presente sul controller ed aggiungere questa cover ettagonale.

MSI Force GC20

 

ERGONOMIA, MATERIALI E PLUG & PLAY

Le sue forme molto simili al controller Xbox 360 ed il peso di soli 246 grammi rendono questo MSI Force GC20 molto compatto e maneggevole, e sebbene le plastiche usate non diano particolare comfort i rivestimenti in gomma zigrinata sulle impugnature e la trama tratteggiata sui grilletti dorsali facilitano il grip rendendo il controller comodo da utilizzare.

La disposizione dei tasti è identica a quella adottata da Microsoft da cui riprende lo schema A B X Y, qui il nero della scocca si alterna col rosso degli accenti (i tasti e lo stemma con al centro il dragone bianco di MSI) dando vita ad un look aggressivo e gradevole. I led di stato non sono più a corolla del logo ma sono posti in verticale sotto di esso, ed essendo l’MSI Force GC20 un pad cablato i led non servono a notificare lo stato di carica ma ad indicare la modalità impostata.

MSI Force GC20

Settare una delle modalità non è una cosa molto intuitiva ma basterà dare un’occhiata al libretto delle istruzioni per cambiare tra una delle quattro disponibili: default, analogica, digitale ed Android. Il profilo default è quello plug & play ed appena collegato il controller al PC, o ad una console Sony o Microsoft, questo verrà riconosciuto e potrete giocare senza troppi impedimenti (che purtroppo si fanno sentire, ne riparleremo più avanti).

Per giocare sui dispositivi Android invece va collegato il cavo OTG allo smartphone ed impostata la modalità omonima tramite le istruzioni.

MSI Force GC20

 

SPECIFICHE TECNICHE

MSI sul proprio sito dichiara che i tasti del MSI Force GC20 sono testati per durare fino a due milioni di click, cioè una durabilità doppia rispetto alla concorrenza. All’interno delle impugnature il doppio motorino ASVM garantisce un feed della vibrazione migliorato che garantisce maggiore immersione nei titoli più concitati. Di seguito il prospetto delle caratteristiche tecniche :

  • Dimensioni (mm): 156 x 105 x 62.5
  • Peso: 240g/ 343g (compreso di confezione)
  • USB: 2.0
  • Compatibilità: Windows 10/8.1/7, Android 4.1

 

PROBLEMI

Il problema più grande derivante dall’uso di questo controller è relativo alle due levette analogiche. Spesso il controller perde l’input tendendo a “scattare”, cioè capta un ritorno in posizione centrale della levetta che in realtà non corrisponde al movimento delle dita, provocando delle fastidiose pause nel movimento del personaggio. Non è chiaro a cosa sia dovuto questo problema, dato che potrebbe persino trattarsi di una eccessiva sensibilità nel rilevare anche i movimenti più impercettibili dello stick finendo per interromperne la corsa. Che si tratti di un problema circoscritto a poche unità o sia un difetto strutturale del GC20 non è dato saperlo, ma diverse recensioni su Amazon e thread sul forum ufficiale MSI lasciano pensare non sia un problema di poco conto.

Per chiarire questo punto delicato farò un elenco dei giochi in cui ho provato l’MSI Force GC20 descrivendo l’esperienza d’uso:

INFO UTILI

La controprova è stata eseguita con mouse e tastiera oltre che con un controller Xbox 360.

 

  • Vampyr: quasi liscio come l’olio. Il sistema di movimento/corsa del personaggio non si basa sull’intensità della pressione dell’analogico destro ma è dato dalla pressione del tasto LB, il che non mi ha fatto notare sensibili perdite di input degli analogici nel movimento. Purtroppo qualche problema l’ha dato l’analogico sinistro deputato alla telecamera, che quando deve andare in diagonale tende a bloccarsi ed a rallentare il cambio di visuale risultando fastidioso.
  • Battlefield One: appena collegato il controller è stato un disastro, movimenti così scattosi da renderlo inutilizzabile. Mettendo mano alle impostazioni la situazione migliora e si riesce a giocare, ma anche quando la situazione si stabilizza il confronto in fluidità è nettamente a sfavore del Force GC20.
  • Resident Evil 2: nessuna particolare controindicazione ma anche qui il problema si fa sentire soprattutto nella telecamera, quando la si sposta in diagonale.
  • The Witcher 3: come Resident Evil 2 non ci sono enormi problemi ma a tratti noterete gli scatti della telecamera.
  • Assassin’s Creed Odyssey: il problema è molto più fastidioso perché spesso interrompe la corsa del nostro personaggio, che si attiva in automatico usando la levetta analogica.
MSI Force GC20

 

La gravità del problema cambia di gioco in gioco a seconda del tipo di input destinato al movimento. Negli FPS questo problema può risultare davvero frustrante e sicuramente il controller non fa per chi vuole giocare a livelli competitivi, mentre nei giochi di ruolo il problema si sente molto meno (sono riuscito a terminare Vampyr senza farci troppo caso) ma molto dipende dal sistema di movimento, che nel caso di Assassin’s Creed Odyssey spesso tende a bloccare la corsa del protagonista procurando qualche noia ai più impazienti.

 

PREZZO E CONCLUSIONI

Il controller MSI Force GC20 è venduto su Amazon ed ePrice a circa 35€, fascia di prezzo che lo pone in confronto diretto con il controller dell’Xbox One che al momento è venduto a soli cinque euro in più. Probabilmente a parità di condizioni la scelta ricadrebbe sul pad Microsoft, ma se si vuole risparmiare qualcosina e si è tentati dalla estrema versatilità del GC20 ci si può fare affidamento, a patto di mettere in conto i problemi con le levette analogiche.

Una buona costruzione complessiva ed un’estetica accattivante fanno di questo MSI Force GC20 una buona scelta per chi vuole affiancare al proprio set up mouse e tastiera un controller per le sessioni di gioco meno concitate e godersi un platform o RPG senza stare chini sulla scrivania, se invece si ha bisogno di un prodotto su cui contare in ogni occasione allora forse è meglio rivolgersi altrove.

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