Editoriale

Che fine hanno fatto gli Action RPG Fantasy? (Anno III)

Apriamo il terzo episodio dedicato al genere Action RPG fantasy celebrando il successo in termini di vendite e consensi di Elden Ring (qui il videodiario del Tanzen), l’ultima e attesa fatica di Hidetaka Miyazaki, con l’auspicio che possa essere il primo di una lunga serie di nuovi giochi immersi in mondi medievali immaginari.

Dopo due anni di silenzio il titolo era uscito nuovamente allo scoperto con un trailer in World Premiere al Summer Game Fest, lo scorso giugno. Nell’arco di questi ultimi sei mesi, un fiume di informazioni, immagini, video, senza dimenticare la corposa open beta, hanno letteralmente travolto i giocatori generando dubbi e speranze dinanzi alla prima incarnazione souls-like in un mondo completamente aperto. Nel frattempo il publisher ha annunciato da pochi giorni la sviluppo in corso di un motore grafico proprietario che potrebbe in futuro essere impiegato da From Software, magari già nel prossimo lavoro.

Per quanto riguarda l’anno passato si segnala l’arrivo del deludente Dark Alliance, uscito la scorsa estate, che ha tradito le aspettative dei fan di D&D; il valore produttivo non era altissimo ma l’affascinante franchise di Wizards Of Coast merita maggior considerazione. Al di là di questo incidente di percorso e il recente Elden Ring, i giochi Action RPG Fantasy continuano per lo più a latitare tra silenzi, posticipi importanti e qualche titolo sparito dai radar.

Come da tradizione torniamo a parlare di Project Awakening, che sembrava ormai appartenere alla categoria vaporware ma… colpo di scena! Lo scorso novembre è tornato a sorpresa a far parlare di sé grazie a un nuovo video dedicato alle fasi di rendering di terreno e vegetazione del relativo motore grafico, New Cyllista:

L’esperienza insegna che un comparto tecnico così esaltante in mano a piccole realtà dai bassi valori produttivi tende a elevarsi ai danni di un gameplay che rischia di diventare scialbo, per non dire inesistente. In altre parole, c’è odore di tech demo. Eppure quel primo trailer di diversi anni fa, che mostrava uno scontro ravvicinato tra un cavaliere e un gigantesco rettile, sembra voler identificare un progetto concentrato sulle meccaniche di gioco. Spero di sbagliarmi.

Uno dei titoli Action RPG più promettenti dello scorso anno, Crimson Desert, presentato con una demo in-game ai TGA 2020 e previsto per Giugno 2021 è stato posticipato a data da destinarsi. L’annuncio si è inoltre contraddistinto per una caduta di stile da parte di Pearl Abyss, che ha tirato in ballo Cyberpunk 2077: “Downgrading quality to meet the deadline, as was the case with Cyberpunk 2077, does not align with Pearl Abyss’s development goals. We work hard to achieve AAA quality and depth with Crimson Desert”.

Il flop di CD-Projekt ha lanciato un nuovo trend nella community videoludica: accogliere con entusiamo e ammirazione ogni annuncio di posticipo di un gioco per migliorarne gli aspetti tecnico/visivi Insomma, da esempio negativo, Cyberpunk 2077 sta ingiustamente diventando un alibi.

Il primo titolo sparito dai radar è Lords Of The Fallen 2, del quale ci resta solo un logo, piuttosto bruttino a mio avviso, e le notizie dello scorso anno: il titolo più ambizioso di CI Games è stato affidato al team Hexworks ed uscirà su PC e solo sulle nuove console.

Dopo insistenti voci di corridoio che anticipavano un imminente posticipo al 2023, sembra vicina l’uscita di Hogwarts Legacy, almeno secondo un recente tweet della divisione brasiliana di Warner Bros., che ho dato in pasto a Google Translate e ho eroicamente rimaneggiato per voi (ma come si può tradurre “bruxaria” con “magia”?): una Hogwarts del 1800 ti apre le porte in Hogwarts Legacy, un Action RPG open-world ambientato nella scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo. Quale sarà la tua eredità?

[Aggiornamento: dopo la stesura dell’articolo Sony ha annunciato uno State Of Play per giovedì 17 marzo ore 22.00 dedicato a Hogwarts Legacy]

Per i “portoghesofoni” ecco il tweet ufficiale:

Di diversa natura è invece il recente tweet dell’insider Tom Henderson per quanto riguarda Dragon Age 4, il quale molto probabilmente non vedrà la luce nel corso del 2022:

Non c’era bisogno di un insider per capirlo, dato che del gioco non sappiamo praticamente nulla e non è mai stato presentato alcun dettaglio visivo rilevante. Stando a un articolo di Jason Schreier dello scorso anno, la quarta incarnazione dell’amata saga Bioware era stata inizialmente concepita come un Anthem in salsa fantasy. Il flop di quest’ultimo, unito al successo di Star Wars Jedi: Fallen Order, hanno contribuito ad abbandonare la modalità live-service, per far tornare il gioco sui giusti binari del single player. E noi siamo contenti, benché consapevoli che Bioware non sia più la stessa, anche in termini di organico, dei tempi del bellissimo DA:Origins.

Passiamo rapidamente al titolo che più attendo, anche se non è stato ancora annunciato. Non vi è infatti nulla di ufficiale per quanto riguarda Dragon’s Dogma 2, ma a quasi dieci anni dalla pubblicazione di Dark Arisen, le voci di corridoio si fanno sempre più insistenti, tali da far pensare che il progetto sia realmente in piedi. Ci crediamo? Ci crediamo.

È invece sicuramente in sviluppo Elder Scrolls VI anche se Bethesda al momento dichiara che il progetto permane in fase di pre-produzione e la forza-lavoro è tutta concentrata su Starfield, definito da molti come lo Skyrim fantascientifico, in uscita il prossimo novembre. L’unico dettaglio interessante per il sesto capitolo della popolare saga fantasy è che su console diventerà un’esclusiva Xbox.

Restando in casa Microsoft, parliamo del gradito ritorno di Fable, ma anche in questo caso i dettagli si lasciano desiderare: sappiamo che quest’esclusiva del gigante di Redmond è in mano a Playground Games e girerà sull’acclamato Forza Engine. Il leader engineer Tom Gaulton del team ha recentemente festeggiato con un tweet il quarto anno di sviluppo del gioco:

Mentre il debutto di Final Fantasy XVI sembra ancora lontano ed escluso almeno per quest’anno, Square Enix mostra i muscoli del Luminos Engine con Forspoken, nuova esclusiva per console PS5 (ma uscirà anche su PC). Frey Holland, ragazza newyorkese interpretata da Ella Balinska, viene catapultata nel mondo di Athia, tra incantesimi, stealth, parkour e bizzarre creature da affrontare. Tecnicamente notevole, questo open-world fortemente narrativo mostra tuttavia meccaniche prese in prestito da molti titoli del passato.

Scopriremo presto se si tratterà di un capolavoro, di una piacevole sorpresa o l’ennesimo prodotto derivativo né carne né pesce, dato che la data d’uscita è fissata per il prossimo 11 ottobre 2022. Nel frattempo vi saluto con l’ultimo elettrizzante trailer presentato ai recenti TGA 2021:

Iacopo Risi

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