Videogiochi istruzioni per l’uso. Il momento dell’acquisto di un videogioco è sempre problematico di questi tempi vista la quantità smisurata di prodotti che approdano sul mercato o che sono ancora sugli scaffali dei negozi. Figurarsi quanto sia difficile per un genitore o parente comprare il primo videogioco per un bambino. Di nomi e titoli popolari se ne sentono a bizzeffe e nel mucchio è difficile pescare il gioco più adatto per un giovanissimo figlio o nipote. Come scegliere con meno paure e meno rischi di un acquisto sbagliato? Il Bugiardino Videoludico fa un po’ di chiarezza.
Prima di riportare la mia personale selezione di giochi adatti a bambini è il caso di ricordare che stiamo parlando di un insieme di videogiochi pensati per essere giocati da tutti senza tematiche scabrose o violente e senza eccessiva complessità o realismo delle scene. E va sempre tenuto in conto l’annoso problema dell’età giusta per iniziare a giocare che il Bugiardino Videoludico ha già affrontato e che invito sempre a leggere per partire da una buona base di partenza. Dopo questo giusto preambolo se non si vuole lasciare a questa rubrica tutta la fatica di selezionare il gioco da comprare si possono usare alcune regole semplici ma spesso ignorate.
Prima cosa è non lasciare che i colori e la vivacità della copertina della confezione traggano in inganno. Anche un simpatico viso da personaggio dei fumetti può nascondere una narrativa complessa e non adatta a un bambino. Meglio affidarsi all’etichetta PEGI, valido strumento per valutare se i contenuti di un gioco siano adatti all’età del giocatore finale. Altro aspetto sempre da controllare è la presenza o meno di microtransazioni. Meglio tralasciare la possibilità di dover spendere altri soldi per poter accontentare le continue richieste di nuovi contenuti di un figlio. Se non si riesce ad evitare però, ricordo che le microtransazioni possono essere limitate e controllate direttamente sulle console. Per motivi diversi e molto più legati alla creazione di un ambiente sicuro soprattutto per i più giovani è il caso di tenere lontani i più piccoli da giochi dalla forte componente multigiocatore online e con una scena competitiva molto legata agli e-sport. L’eccessiva competitività potrebbe diventare uno stimolo per intensi e lunghi tentativi di emulare i più bravi o far abbandonare subito il gioco.
Diversamente i titoli molto più adatti a partite in casa con amici (i party game per intenderci) sono perfetti per poter far partecipare altre persone della famiglia o amici ai momenti di gioco del bambino evitando così un precoce isolamento. Nella lista che segue troverete sia videogiochi multigiocatore che per giocare da soli, con una suddivisione tra quelli da preferire, quelli da evitare o valutare. Il suggerimento extra che il Bugiardino dà è prima di tutto tenere a mente o rintracciare le console e i videogiochi già posseduti dal bambino. Se è necessario l’acquisto anche di una piattaforma di gioco, tra tutte quelle nella lista, è abbastanza chiaro che la migliore scelta per un bambino ricade su Nintendo Switch ma anche le altre piattaforme dispongono di titoli adatti ai più piccoli.
Super Mario Bros. U Deluxe – Nintendo Switch
Un gioco semplice nei comandi, colorato, con protagonista un’icona dei videogiochi come Super Mario che non passa mai di moda. Meglio preferire questo gioco bidimensionale come primo gioco rispetto a quelli 3D della stessa serie come Super Mario Odyssey, leggermente più complessi a causa della terza dimensione e quindi da comprare solo in un secondo momento.
Just Dance 2019 – PlayStation 4, XboxOne, Nintendo Switch, PC
Passando a tutt’altro genere, di certo non si può sottovalutare l’incredibile potere della serie musicale Just Dance che è disponibile su qualunque piattaforma e offre alcuni notevoli effetti positivi. Essendo un gioco dedicato al ballo, esso “spinge” i bambini a muoversi e a non vivere il videogioco in maniera eccessivamente sedentaria. Si potranno bruciare calorie divertendosi sia da soli che in compagnia o in famiglia. Il 5 novembre Just Dance 2020 sarà nei negozi ma la versione dell’anno precedente è ancora acquistabile e a prezzi ragionevoli.
Kirby Star Allies – Nintendo Switch
Rosa, dolce e semplice da comandare. Il personaggio di Kirby possiede tutte queste caratteristiche e rappresenta uno dei migliori approcci ai videogiochi per un bambino. Esistono molti videogiochi platform con lui come protagonista appartenenti. Star Allies su Nintendo Switch è il più recente e uno dei più facili come livelli di sfida oltre che essere multigiocatore. Ne esiste anche uno gratuito Super Kirby Clash sempre per Nintendo Switch, più ridotto nei contenuti abbastanza piacevole e sicuro.
LEGO – PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC
Prima di dare in mano ai più piccoli i famosi mattoncini danesi, che si sa sono facilmente ingeribili, il modo migliore per avvicinarli al mondo LEGO è quello di puntare ad uno dei videogiochi della serie che sono disponibili per tutte le console di gioco e con diverse tematiche. Ci sono LEGO Harry Potter, LEGO Marvel, LEGO Star Wars per gli appassionati di ognuna queste serie, molto colorati, ironici e con pochi comandi da imparare. Tutti giochi d’avventura tra i quali però il più divertente secondo me è LEGO City Undercover. Se invece volete qualcosa di più creativo e simile a Minecraft (che è in questa lista) il titolo migliore è LEGO Worlds che inserisce la componente di modellazione del mondo tanto cara ai mattoncini colorati.
Yoshi Crafted World – Nintendo Switch
Tornando in casa Nintendo, da sempre ricca di titoli adatti ai più piccoli, un altro storico personaggio si adatta perfettamente ad essere la prima esperienza videoludica in un pargolo: quel simpatico dinosauro verde Yoshi che su Nintendo Switch è presente con il colorato e cartoonoso platform Yoshi’s Crafted World. Il titolo che per semplicità, giocosità e vivacità rappresenta in pieno l’età dell’innocenza.
Minecraft – PlayStation 4, Xbox One, PC, Nintendo Switch, Smartphone
Popolare oltre ogni modo, stimolante per la creatività e potenzialmente infinito. Cubetti utili per comporre tutte le creazioni più fantasiose e nel mentre sconfiggere alcuni nemici e difendere le proprie roccaforti. Di Minecraft ne esistono varie versioni quindi occhio a quelle con dei sottotitoli che sono diverse. Meglio scegliere quella con il titolo semplice con solo il nome o al massimo la Pocket Edition per smartphone. Tra le versioni meno conosciute c’è la Education Edition che spesso è usata come valida integrazione accanto ai programmi scolastici grazie all’inserimento di alcune missioni incentrate su determinate materie scolastiche. Imparare giocando, cosa si può volere di più?
Super Mario Party
Arriviamo al party game per eccellenza di casa Nintendo. Super Mario Party è l’ennesima esclusiva per Nintendo Switch presente in questo elenco ed è un perfetto strumento per aggregare le famiglie con i videogiochi. Semplici e brevi minigiochi e comandi sempre spiegati con chiarezza lo rendono un perfetto momento di condivisione del tempo libero. Similare anche se con meccaniche diverse il gioco di corse Mario Kart 8 Deluxe che è anche uno dei più venduti, e quindi richiesti, giochi per Nintendo Switch.
Sonic Mania Plus – PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC
Sonic è protagonista di una serie storica di platform frenetica e molto più rapida degli altri. Sonic Mania Plus è un platform bidimensionale ultimo arrivato in ordine di tempo che è disponibile su tutte le piattaforme pulito e che strizza l’occhiolino al passato con la grafica. Altro caposaldo del mondo dei videogiochi, in questa ultima versione, ha recuperato parte del suo appeal storico.
Nintendo Labo
In molti se ne dimenticano perché è stato etichettato come un prodotto controverso eppure la serie di videogiochi Nintendo Labo è un’esperienza a metà tra la manualità e sua applicazione nel mondo virtuale. Montare oggetti di cartone e usarli in vari piccoli giochi inseriti nel software offre molti momenti di interattività educativa con sezioni musicali. I simpatici oggetti di cartone da comporre insieme sono un po’ fragili, ma si possono ricomprare, ricreare o addirittura personalizzare e quindi risultano perfetti per stimolare la creatività in più occasioni diverse.
Pokémon Spada e Scudo
La serie Pokémon ha segnato molto spesso l’infanzia di tantissimi giocatori essendo stato, per molti di essi, il primo videogioco approcciato. Nonostante sia un gioco un po’ complesso nelle dinamiche, il suo essere scalabile e giocabile da tutti senza troppi patemi lo rende perfetto soprattutto per un bambino di almeno 7 anni (età PEGI indicata sulla copertina). Gli ultimi capitoli in ordine di tempo sono in arrivo su Nintendo Switch il 15 novembre 2019 e pare abbiano tutte le carte in regola per essere una piacevole esperienza di gioco da tenere in lista in vista dei regali di Natale.
Arriviamo ad alcuni videogiochi dei quali si deve valutare bene l’acquisto. FIFA è PEGI 3 ed è un gioco popolare, ma a causa della modalità FUT, dove sono presenti le controverse microtransazioni, è consigliabile attendere qualche anno affinché i bambini crescano per comprendere il valore del denaro. Altro titolo famoso è Rocket League il cui acquisto va valutato ma con riserva per le microtransazioni e così anche il gioco di carte HearthStone. Da valutare anche la serie di Kingdom Hearts nella quale sono presenti personaggi Disney ma che per complessità è adatta a ragazzini di almeno 10 anni, tanto che quasi tutti i videogiochi con questo titolo hanno PEGI 12.
Ci sono poi alcuni giochi che possono sembrare innocenti e adatti ad un bambino ma che devono essere valutati o limitati nell’utilizzo solo offline a causa della forte e competitiva scena e-sport che popola le modalità online. Super Smash Bros. Ultimate e Splatoon 2 per Nintendo Switch fanno parte di questa categoria: sono colorati e allegri, ma essendoci un popolo di giocatori competitivi in rete il confronto diretto con questi abili giocatori potrebbe essere deleterio e indurre ad abbandonare subito il gioco o a giocarlo per troppo tempo in cerca di risultati migliori. Il consiglio è di acquistarli senza dare accesso ai servizi online, che si acquistano a parte. In linea generale è il caso di tenere i giocatori più piccoli inizialmente lontani dalle componenti multigiocatore online di ogni gioco come suggeriscono anche alcuni studi riportati nell’articolo sull’età giusta per iniziare a giocare.
Niente GTA, Overwatch, Couter-Strike, Call of Duty, Red Dead Redemption II, PUBG. Tutti questi giochi infatti sono PEGI 12, 16 o addirittura 18 e quindi non adatti a quelle fasce d’età. Altri generi di giochi da evitare sono i simulativi di corse come Gran Turismo: meglio non dare auto vere, seppur virtuali, in mano ad un bambino puntando più a quelle inventate e meno credibili per evitare che il senso di bravura e onnipotenza al volante si riversi poi nella realtà una volta presa la patente.
Ancora una volta ricordo che il consiglio del Bugiardino Videoludico è sempre lo stesso: nel dubbio sulla scelta del primo videogioco per un bambino lasciatevi guidare dal PEGI per capire che gioco comprare o meno anche perché, oltre alla lista stilata in questo articolo, esistono tantissimi giochi che hanno caratteristiche adatti ai più piccoli che possono essere apprezzati da chi è alle prime armi con i videogiochi.
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