Tremate lettori, perché l’ennesimo speciale con le cose da vedere e da giuocare nella notte delle streghe è arrivato! E come potrebbe essere altrimenti? Halloween è ormai alle porte, in tutto il suo terrore: temperature artiche, zucche in ogni dove e plotoni di bimbetti urlanti riversati per le strade.
Quale occasione migliore, quindi, per barricarsi dentro casa con un paio di birrette e lasciarsi cullare dai caldi pixel del televisore? Che poi dai, lo sappiamo che già fate fatica a togliervi il pigiama la mattina, figuriamoci pensare di travestirsi la sera…
Come dite? Ci avevate già pensato, ma il solo pensiero di dover scegliere un paio di titoli per la serata vi terrorizza più di Micheal Myers che bussa alla porta? Nessun problema, siamo qui per voi!
Accantonati i titoloni, gli studioni, i filmoni, gli attoroni, abbiamo selezionato una manciata di prodotti del recente passato che pensiamo si siano ingiustamente filati in pochissimi. Avete presente quelle cose che “ah sì, sembrava figo, lo recupererò prima o poi…” e “ah sì, me l’avevi detto l’altra volta, me ne ero già scordato…”? Ecco, di quelle cose lì ne abbiamo pescate una decina nella speranza di sorprendere e deliziare un po’ tutti i vostri raffinati palati!
E allora bando alle ciance, eccovi i nostri 5 giochi + 5 film/serie con cui allietare, si fa per dire, la vostra notte del terrore!
Cominciamo dal grande protagonista della diretta dello scorso venerdì, l’inquietantissimo Song of Horror, opera d’esordio di Protocol Games, piccolo studio indipendente spagnolo.
Le fondamenta del gioco sono quelle di un’avventura grafica investigativa in terza persona, ma la sua formula è alterata e stravolta da terrificanti e ansiogene sequenze da survival horror, che impongono alla progressione un ritmo tutto suo. Vi siete dimenticati di raccogliere quel determinato oggetto o di appuntarvi quel dato numero? Bè, cominciate a pregare…
Tutti i personaggi inoltre possono morire, aprendo a nuovi sbocchi narrativi, e l’intelligenza artificiale si adatta al vostro stile di gioco, rendendo ogni run unica e diversa dalla precedenti, con il risultato che non potrete mai, MAI, abbassare la guardia.
Il primo episodio è già disponibile su Steam, mentre il secondo uscirà il 31 ottobre. Se amate le avventure grafiche e avete un cuore forte, ma veramente forte, dovete assolutamente concedergli una possibilità!
E se dobbiamo parlare di opere prime, particolarmente riuscite e intelligenti, non possiamo non citare Hereditary – Le origini del male.
Prendendo spunto dalle pietre miliari del genere, a partire da quel capolavoro di Rosemary’s Baby, il giovane Ari Aster ha confezionato uno dei migliori horror dell’ultimo decennio.
Rifuggendo la banalità del jump scare, il film costruisce la sua tensione con grande cognizione di causa, scena dopo scena, fino a esplodere in un finale di puro terrore, agghiacciante e impossibile da dimenticare. Divinità pagane, sette dell’occulto, possessioni demoniache… avrete di che non dormire la notte!
A porre la ciliegina sulla pellicola intervengono poi una messa in scena incredibilmente potente, una colonna sonora da brividi (Colin Stetson è uno dei migliori clarinettisti in vita, correte ad ascoltarlo!) e una Toni Colette in gran spolvero. Imperdibile!
Qui su Gameplay Cafè ci piace valorizzare il Made in Italy ed è per questo che vi presentiamo ora un’accoppiata di remake/reboot/omaggi/etc etc. confezionati in terra nostrana.
I più attenti di voi ricorderanno sicuramente Resident Evil 2 Reborn, il fan-remake del secondo capitolo della serie, sviluppato dal team italiano di Invader Studio. Ebbene, il gioco come saprete era poi andato incontro a un nefasto destino, con la stessa Capcom intervenuta a dargli il colpo legale di grazia (eccerto, se lo stavano sviluppando pure loro…), ma dalle ceneri del progetto è nata infine un’opera totalmente inedita: Daymare 1998.
Al netto di numerose incertezze e di una qualità complessiva altalenante, il titolo rappresenta un’offerta che farà la gioia degli amanti dei survival horror old-school. Non sottovalutatelo!
Allo stesso tempo, altra opera che rimanda ai capolavori del passato è il remake di Suspiria firmato da Luca Guadagnino, regista di “Chiamami col tuo nome”. Il film ha letteralmente spaccato a metà sia la critica che il pubblico, tra chi ha guardato con sdegno al rifacimento per la scarsa fedeltà al materiale originale, e chi invece ne ha amato la reinterpretazione.
Chi vi scrive fa decisamente parte della seconda fazione, rimasto stregato (dovevo dirlo dai, perdonatemi…) dall’incredibile lavoro svolto sulla fisicità dei corpi. Le sequenze di ballo e la sanguinolenta sabba, così dannatamente carnali e conturbanti, rapiscono e ammaliano senza scampo. Per non parlare dell’esecuzione nella sala degli specchi, con quel montaggio parallelo rimasto impresso a fuoco nella mente degli spettatori… Non voglio aggiungere altro, è un’opera che va gustata senza pensare troppo, lasciandosi trasportare dallo spettacolo audio-visivo che scorre sullo schermo (tra l’altro, la colonna sonora porta il nome di Thom Yorke).
Non è un film per tutti, ma non è escluso che possiate innamorarvene perdutamente.
Se nella vostra testa è già partito il motivetto “bonci, bonci, bo, bo,bo…” non possiamo che darvi ragione: ci piace vincere facile. Film e videogioco, un unico universo esteso: cosa chiedere di più? Bè qualcosina da chiedere forse ci sarebbe anche, ma ehi, andiamo con ordine.
Blair Witch è l’ultima fatica dei polacchi di Bloober Team, autori dell’apprezzato Layers of Fear. Pescando a piene mani dall’immaginario della strega di Blair, il gioco ripropone gli stessi elementi che hanno decretato il successo dei suoi sviluppatori: regia di buona fattura e sceneggiatura accattivante.
Nel tentativo di vivacizzare la sua natura di walking simulator, questa volta il team ha deciso di aggiungere alla formula consueta alcuni semplici enigmi ambientali e qualche scontro con armi da fuoco, scoprendo però in questo modo il fianco a più di una critica. I nuovi innesti infatti non funzionano a dovere, finendo con lo scontentare un po’ tutti.
Il risultato complessivo, va detto, è soltanto mediocre. Tuttavia, essendo proposto nel Game Pass e durando giusto il tempo di una nottata in bianco, ci sono buone possibilità che rivalutiate in positivo il gioco. A maggior ragione se avete apprezzato la serie cinematografica.
Qui la nostra recensione a cura di Luca Mazzocco.
Prodotto spendendo una proverbiale pipa di tabacco, The Blair Witch Project è diventato in breve tempo un vero e proprio cult, complice una campagna pubblicitaria virale rivoluzionaria per l’epoca, capace di avvolgere l’opera in un’aura di oscuro mistero. Con una trovata tanto geniale quanto inquietante, infatti, nel tour promozionale tutti gli attori del cast erano stati dati per morti o dispersi.
Il film può essere considerato a tutti gli effetti un pioniere, avendo (ria)aperto le porte del mockumentary al genere horror. Tutta la pellicola è girata infatti come se a riprendere gli eventi fossero stati proprio i protagonisti prima di scomparire.
Premiato all’unanimità da pubblico e critica, conta all’attivo ben due sequel e un intero microuniverso di opere cross-mediali: la maratona vi attende!
Piccola curiosità: i dialoghi sono stati quasi interamente improvvisati!
A qualche anno di distanza da Until Dawn, i ragazzi di Supermassive Games sono tornati a cimentarsi con gli interactive drama con quello che è il primo capitolo di un progetto antologico a tinte horror: The Dark Pictures – Man of Medan.
Gli elementi cardine dell’esperienza sono quelli di sempre – interazione ridotta ai minimi termini, quick time event e decine di bivi narrativi – ma il tutto assume un nuovo aspetto grazie all’introduzione del multiplayer.
In serata al cinema ogni giocatore assume il controllo di uno specifico personaggio, diventando il diretto responsabile delle complicazioni alle sorti proprie e altrui e alimentando il caos tra i partecipanti. Questa modalità valorizza incredibilmente gli aspetti sociali dell’horror (lo sappiamo che amate urlare in compagnia!) e rende Man of Medan il compagno ideale per un Halloween tra amici: affilate gli uncini!
La nostra recensione a portata di clic, sempre a cura del buon Luca.
Per restare in tema, ci spostiamo questa volta dal grande al piccolo schermo, approdando sui lidi di Prime Video con The Terror.
La serie è ispirata alla sparizione tra i ghiacci del nord di due reali navi mercantili inglesi dirette verso l’Asia, ritrovate solo pochi anni fa.
Ingiustamente passata in sordina, The Terror mescola abilmente realtà e soprannaturale per parlare della psiche umana e dell’impietoso confronto tra l’uomo e la natura. Brutale e suggestiva, potrebbe conquistarvi: perdetevi anche voi tra i ghiacci di Terror Bay.
Casualmente, si tratta anche in questo caso di una serie antologica, la cui seconda stagione cambia radicalmente registro e ambientazione.
Nel caso foste dei consumatori compulsivi di horror e abbiate già divorato tutti i titoli sopracitati, guardiamo al futuro!
Cominciamo con lo spassosissimo Luigi’s Mansion 3, la cui è uscita è fissata proprio il 31 ottobre, giusto in tempo per infestare di simpatici fantasmi la vostra Nintendo Switch.
Con le sue atmosfere da soft horror e la possibilità di giocare insieme, Luigi e Gooigi saranno i compagni ideali per un’allegra serata in famiglia, in cui riunire e divertire grandi e piccini.
Inutile dire che anche noi ci siamo innamorati del titolo. Potete rileggere qui il nostro entusiastico hands-on a cura di Oscar, mentre da quest’altra parte, Emanuele ripercorre le tappe della saga in uno spaventoso speciale. Non perdeteveli!
E siccome proporvi Ghostbusters sarebbe stato davvero troppo semplice, azzardiamo uno degli ultimi arrivati in sala: Scary Stories to Tell in the Dark.
Sceneggiato e prodotto da Guillermo del Toro (Il Labirinto del Fauno, La Forma dell’Acqua) insieme agli scrittori di Hotel Transilvania, il film racconta di un gruppetto di adolescenti venuti in possesso di un libro di racconti dell’orrore, responsabile quest’ultimo della progressiva scomparsa degli amici. Scary Stories è un teen-horror che spaventa e diverte senza lasciare traumi: perfetto per staccare la spina dopo una giornata di lavoro e godersi qualche scarica di innocua adrenalina, senza troppe pretese.
Adatto a tutti, dai giovanissimi ai più deboli di cuore!
Se state cercando un po' di sollievo dallo stress quotidiano e volete immergervi in mondi…
Ho sempre visto la pizza come mezzo di aggregazione e condivisione, oltre il piacere estremo…
Sono passati tre anni e mezzo dall'uscita della grandiosa Parte II di The Last of…
Le festività natalizie sono il momento perfetto per scartare regali e rilassarsi con una sessione…
Kojima Productions ha confermato che l'adattamento cinematografico live-action del gioco Death Stranding dello studio è…
The Game Awards 2023 ha svelato una lista di vincitori molto interessante, con Alan Wake…
View Comments
Gran bell'articolo, soprattutto per un amante dell'horror come me. L'ultimo consiglio con Luigi's Mansion 3 lo si poteva risparmiare...a questo punto si citava Medievil (magari abbinato ai due film di Piccoli Brividi con Jack Black o i soliti di Tim Burton).
Mi assumo la piena responsabilità delle minacce a Giacomo per Luigi's Mansion 3, impossibile non inserirlo! Detto questo, non riuscirò mai a giocare nessuno di questi titoli dato il mio cuor di leone, ma complimenti per l'articolo Giacomo!
Sono stato minacciato dalla redazione per quanto riguarda Luigi :D Scherzi a parte, mi sembrava carino inserirlo visto che esce proprio in occasione di Halloween e che la critica lo ha osannato. Poi se ti riferisci al fatto che è troppo poco horror da un lato hai ovviamente ragione, dall'altro è anche vero che rientra comunque nel genere, pur mantenendo un tono scherzoso, ed è adatto proprio a tutti!
Si, mi riferisco al fatto che sia un altro tipo di horror. Sulla qualità del titolo in se, invece, nulla da eccepire. Ma alla fin fine ci sta; senza Luigi's Mansion 3 e magari Medievil, sarebbe risultata una lista troppo "seriosa". Complimenti ancora per il pezzo!