Il 19 maggio 2015, data storica in Polonia, ci raggiungeva The Witcher 3: Wild Hunt. Il terzo e conclusivo capitolo delle avventure di Geralt di Rivia si è confermato un vero punto di riferimento nel panorama del GDR occidentale.
Annoverato non solo per le caratteristiche openworld, ma anche per una storia principale ben narrata e un’enorme varietà delle quest secondarie. Graficamente è stato per diverso tempo il punto di riferimento su PC. Al lancio solamente configurazioni di fascia molto alta potevano concedersi il lusso di farlo girare a dettagli massimi (in Full HD) e popolare le città con il massimo numero di NPC. Il combat-system, ecco non sfigurava certamente, ma non fu il fiore all’occhiello dell’opera.
In vista della ricorrenza vi riportiamo un aneddoto di Jakub Szamałek, lo sceneggiatore del gioco, che in un’intervista ha descritto i bug più divertenti.
“Ahhh, ce ne sono molti da scegliere” ha dichiarato divertito, “c’era quello in cui Geralt rimaneva accovacciato, o alcuni personaggi che perdevano i vestiti e si mettevano in posa durante le scene chiave. O addirittura un’oca che entrava in un bar e richiudeva la porta”.
Szamalek ha affermato anche, che a lungo il team non ha saputo con precisione e quanto estese sarebbero state le Isole Skellige. Inizialmente si prevedeva di scegliere più cavalli per gli spostamenti oltre al buon Rutilia.
Una scena mai realizzata vedeva Ciri duellare con avversari pattinando sulla superficie ghiacciata di un lago a colpi di spada. Chiaramente era troppo complessa da registrare tramite il motion capture, anche per le abilità di CDProjekt.
Scommettiamo che anche voi bloccati di colpo su un dirupo o un dislivello abbiate “perso le staffe” e non solo di Rutilia. Siamo ansiosi di conoscere le vostre esperienze più divertenti.
Altrettanto impressi nella mente gli scorci naturalistici e non più ispirati sono ancora presenti nella mente di molti. Dalla silente Kaer Mohren, passando per il selvaggio arcipelago di Skellige e le paludi del Velen, fino alla più affollata Novigrad.
Nel frattempo vi segnaliamo degli importanti sconti di The Witcher 3 e i suoi due predecessori su Steam e GoG.
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Dopo averlo già giocato due volte su PS4, adesso lo sto rigiocando su Switch, esclusivamente in modalità portatile...
Grande! Ti stai trovando bene?
Mi sto trovando benissimo, su Nintendo Switch è sorprendente. Sono di parte ma personalmente questo è il gioco "PEGI 18" di questa generazione e anche del ventennio 2000-2019 (poi a seguire: 2)Metal Gear Solid III e 3) The Last of Us). Peccato non poter sfruttare, come gli utenti Steam e GoG, i salvataggi accumulati su Ps4. Comunque, per ovvi motivi, in modalità TV lo preferisco su Ps4, da cui faccio ancora partire il gioco quando sento il bisogno di dover andare a Corvo Bianco per "lucidare" le mie armature.