Tecnologia

CES 2022, un’analisi delle principali novità per TV e Soundbar

Dopo un’edizione 2020 completamente in digitale, causa pandemia, la fiera elettronica per consumatori più importante dell’anno torna in versione ibrida: annunciata inizialmente come evento in presenza, si è trovata costretta a coprire alcune presentazioni in modalità virtuale e chiudere con un giorno di anticipo. Al CES 2022 le novità non sono mancate, soprattutto per quanto riguarda un rinnovamento della resa visiva dei pannelli per una generazione che appariva ormai senza slanci ulteriori.

Aggiornamenti che, tuttavia, interessano principalmente la fascia medio/alta, per questo ci concentreremo maggiormente su quest’aspetto e analizzeremo le novità in ambito audio.

TV: nuova tecnologia ma non per tutti

I riflettori sono tutti puntati sulle quattro big del settore televisivo, ovvero Samsung, LG, Sony e Panasonic che hanno presentato le novità più consistenti per mantenere viva l’attenzione sull’attuale stagione Ultra HD, dato che il catalogo della nuova generazione è materiale per sceicchi; una situazione che si protrarrà verosimilmente fino al 2024/25.

A pochi giorni dall’inizio del CES, LG ha annunciato a sorpresa la tecnologia OLED EX, un’implementazione basata sui componenti organici e nuovi algoritmi di intelligenza artificiale in grado di aumentare la luminosità dei pannelli del 30%. Una soluzione molto vicina alla TV perfetta, anche se nessun prodotto presentato in fiera tuttavia era basato su questa tecnologia, che dovrebbe entrare in produzione a fine primavera di quest’anno.

LG OLED G2 è il successore del top di gamma dello scorso anno, che aggiunge pannelli da 83 e 97 pollici ai tradizionali tagli. La gamma C2 invece andrà a sostituire il best-buy C1 e aggiunge il taglio da 42 pollici, ideale per i giocatori con problemi di spazio. Le due nuove linee di alta e media fascia saranno basati ancora sulla tecnologia EVO, introdotta lo scorso anno, che agisce sugli emettitori per fornire una resa cromatica più pulita e un picco di luminanza sensibilmente maggiore rispetto ai CX di due anni fa.

Non presentano invece particolari novità le nuove linee di fascia minore B2, A2 soprattutto in ambito gaming dato che la tecnologia Game Optimizer e il supporto a 4K, 120Hz, Dolby Vision e Variable Refresh Rate erano già presenti lo scorso anno.

La nuova line-up di Samsung prevere la seconda generazione di Neo QLED, provvista di interessanti novità orientate all’universo videoludico come il cloud gaming, la chat video e il supporto nativo a NFT. Il nuovo Samsung Gaming Hub integrato nel sistema operativo supporta i principali servizi di gioco via streaming e i controller delle console di nuova generazione.

Lato hardware l’unico aspetto rilevante è l’aumento della luminosità dei pannelli grazie al nuovo Quantum Processor. Lasciamo perdere per il momento i Micro LED che, come già detto, non sono decisamente a buon mercato. Diverso invece l’approccio di Sony che ha optato per un rinnovamento della propria linea TV decisamente all’avanguardia. La casa giapponese introdurrà infatti i pannelli QD-OLED, una sorta di tecnologia ibrida tra Quantum Dot e OLED, già materia d’interesse per altri colossi come Samsung, TCL e Panasonic e, probabilmente, la novità current-gen più interessante insieme all’imminente OLED EX. Il debutto è previsto sul nuovo modello A95K.

Neri perfetti grazie ai pixel autoilluminanti si combinano con una miglior resa cromatica, in termini di saturazione e ampiezza d’intervallo di gamut, grazie ai punti quantici formati dai microscopici cristalli a semiconduttore. Secondo alcuni analisti di mercato, questa scelta ha colto di sorpresa gli altri giganti hi-tech che potrebbero far uscire in anticipo la loro soluzione basata su questo nuovo step evolutivo.

Panasonic aggiorna i suoi pannelli OLED con la serie LZ2000, con qualche interessante miglioramento, pur adottando lo stesso approccio conservativo di Samsung ed LG. Forse la novità più importante della casa giapponese è l’introduzione di un nuovo sistema di speaker integrati per offrire una migliore esperienza in ambito sonoro, soprattutto in modalità audio spaziale. Una proposta indicata per coloro che non vogliono accollarsi una spesa aggiuntiva per sperimentare l’Atmos virtuale in soggiorno.

Home Theater: il mercato soundbar senza rivali

Come già detto negli ultimi mesi, i nuovi kit soundbar sono oramai prodotti di riferimento per le soluzioni audio nell’elettronica di consumo grazie a soluzioni di qualità a prezzi decisamente accessibili. Le case hi-tech hanno annunciato le nuove linee 2022, senza tuttavia presentare novità strabilianti. Ma è comunque interessante osservare come questo mercato stia ormai prendendo piede nel settore Home Theater, dato che CES, solitamente, le presentazioni di soluzioni audio non sono così frequenti.

Partiamo da Samsung che, a mio avviso, ha sorprendentemente dominato la fascia media negli anni passati con le serie Q800T e, soprattutto Q800A. Queste soluzioni hanno avuto inizialmente un prezzo di listino decisamente alto, andandosi a collocare ai margini della fascia alta. Oggi, questi ottimi prodotti sono reperibili a prezzi più contenuti, tra 350/450€. Ma, come già detto nel mio articolo sui consigli per gli acquisti, solo la linea Q800A supporta speaker posteriori Atmos.

Quest’ultima verrà rimpiazzata dalla nuova serie S800B, più sottile, con chassis intercambiabile ed un nuovo subwoofer a radiatore passivo, che andrà a sostituire il tradizionale Bass Reflex. La resa audio in bassa frequenza non è così diversa, portando vantaggi sensibili soltanto sulle dimensioni più ridotte. L’introduzione più interessante è dato dall’aggiunta di due nuovi speaker frontali rivolti verso l’altro.

Il modello di punta, ovvero la serie Q950, arriva anch’esso con la sigla B introducendo il supporto alla nuova Q-Symphony 2.0, tecnologia che permette di far suonare all’unisono il sistema soundbar con gli speaker della TV a patto che essa sia un nuovo modello Samsung.

LG punta tutto sulla fascia alta con la serie S95QR, sistema a 9.1.5 con uscita da 810W. La principale novità è legata all’altoparlante centrale, per la prima volta rivolto verso l’alto per dar maggior risalto ai dialoghi. A quanto pare, in fascia media i prodotti rinnovati non supportano ancora l’integrazione di speaker esterni posteriori, fondamentali per l’immersività, specialmente in audio spaziale virtuale.

Anche Sony porta interessanti novità ai top di gamma con le nuove soundbar HT-A7000 e HT-A5000, che offrono la rivoluzionaria tecnologia 360 Spatial Sound Mapping, un sistema basato sulla tecnologia di audio spaziale proprietario per il rilevamento ed il posizionamento del suono in ampiezza ed altezza. Come per i prodotti Samsung, le nuove soundbar Sony “collaborano” con i TV Bravia con il sistema Acoustic Center Sync. Quest’implementazione dovrebbe tuttavia arrivare in primavera attraverso un aggiornamento del firmware.

TCL cerca una posizione di rilievo nel mercato audio presentando il modello soundbar TS8132, dispositivo compatibile con il suono spaziale, premiato agli EISA Award come best-buy Soundbar 2021-2022, a un prezzo decisamente accattivante, intorno ai 350 euro.

Tra le altre big presenti al CES segnaliamo infine Sonos senza tuttavia aggiornamenti in ambito Home Theatre e JBL che ha mostrato soltanto nuovi modelli di speaker bluetooth.
Per gli audiofili appassionati di sistemi posizionali si segnala la presenza di Klipsch, società leader nel settore Hi-Fi e Home-Theater, con una nuova serie di altoparlanti da pavimento, centrali e posteriori. Ma come già detto in passato, stiamo parlando di una fascia di prezzo non proprio abbordabili. Dal sito ufficiale, solo la coppia anteriore con up-firing Atmos si aggira intorno ai 1400 euro.

Iacopo Risi

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