In risposta a una ricerca che ha analizzato il parere del pubblico di altri Stati della zona Euro, noi di Gameplay Café abbiamo deciso di mettere in piedi una nostra indagine atta a scoprire che cosa pensano i giocatori italiani dei nuovi servizi in streaming.
Abbiamo preparato per voi un sondaggio molto veloce, composto da poche e semplici domande, per capire quanto giocate e che tipo di utenti siete. Le ultime invece riguardano il vostro rapporto con i nuovi servizi per il gaming in streaming come Google Stadia, Microsoft Xcloud, GeForce Now e così via.
Tra qualche settimana invece, a indagine conclusa, pubblicheremo un nuovo articolo per analizzare le risposte e interpretare assieme i risultati.
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Proverò sicuramente questi servizi.
Il massimo sarebbe avere giochi al dayone a prezzo un po’ribassato e poi una libreria di giochi con alle spalle qualche anno compresi nell’abbigliamento.
Giocare anche a casa su smartphone (ma anche su switch) collegato ad un joypad mi interesserebbe molto.
Ehi, non ti dimenticare di rispondere al sondaggio! Trovi il link nell’articolo! 😉
Molto interessante l’introduzione dei sondaggi, ma sopratutto il fatto che non sono fini a se stessi ma utilizzati per generare del contenuto di approfondimento!
Bravi
Esatto, anziché scrivere un pezzo ipotizzando che cosa pensano gli italiani, lo chiediamo a un campione di utenti. Se potete, condividete il pezzo sui social. Non è una cosa limitata a Gameplay Cafè: più persone raggiungiamo, meglio è!
Sondaggio fatto!
Fatto! Amo i sondaggi! 😃
Io dico la mia, l’estrema connessione e condivisione è il male del videogame in quanto tale, ma più in generale l’estremizzazione della necessità di essere connessi anche solo per giocare da soli, porta secondo me ad una distrazione e allontanamento del reale. Come lo è già con lo smartphone e social vari. Fino a degenerare in malattie vere e proprie. Necessita di essere collegati h24 potrebbe aumentare la dipendenza dal sistema, sistema che già di per se crea dipendenza. Se già normalmente tornare in contatto con la realtà è dura per alcuni “malati”, con la necessità assoluta di connessione il fenomeno non è vero che si allenta come alcuni dicono, il “gioca ovunque” è una farsa, quando la paura di una caduta di connessione semplicemente camminando sarà percepita come pericolo reale, il “gioca ovunque” si andrà a farsi friggere, quindi oltre alla dipendenza da gaming si sommerà la dipendenza da connessione. My two cents
è un tema molto delicato, in realtà già si parla molto di Internet addiction disorder. Chissà che cosa ci riserverà il futuro…
Preferisco possedere videogioco ed eventualmente darlo via come un libro o un fumetto. In versione digitale è solo mio anche quando quel gioco non mi piace.
Certo in streaming gioco a quello che voglio FINCHE’ pago il servizio alla netflix, ma ai gestori di telefonia non gli frega se giochi con il lag.
Sondaggio effettuato! Io sinceramente non so ancora se mi abbonerò a questi servizi online!Vedremo!
Io ho grandissima fiducia nei servizi streaming soprattutto in quello di Google…se non funzionerà quello ho paura che verrà tutto rimandato
Sondaggio fatto. Gioco principalmente i grandi titoli single-player con una forte componente narrativa come Uncharted, The Last of Us, Horizon Zero Dawn, God of War, The Witcher 3,(quando mi comprerò anch’io la Nintendo Switch) Zelda e così via.
Gioco anche sporadicamente su PC titoli da recuperare come, ad esempio, Half-Life 2 (€5 digitale su Steam), Alan Wake (versione fisica – special edition acquistata nuova per €12 su Amazon poco tempo fa) e IP indie come, ad esempio, The Messenger (gratis grazie a Twitch Prime) e Axiom Verge (gratis grazie a Epic Games)
Non sono assolutamente interessato a giocare in modalità online e/o multiplayer.