Questa mattina, 2K ha annunciato di aver formato un nuovo studio di sviluppo chiamato Cloud Chamber, il quale si occuperà di realizzare un nuovo capitolo del celebre franchise di Bioshock.
Il nuovo studio sarà diretto da Kelley Gilmore, una sviluppatrice che ha lavorato su altre famose IP di 2K come XCOM e Civilization. La sua nomina rende Cloud Chamber il primo studio di 2K ad essere guidato da una donna nella storia dell’azienda.
“Abbiamo fondato Cloud Chamber per creare mondi e nuove storie tutte da scoprire. Il nostro team crede nella bellezza e nella forza della diversità, sia nella composizione dello studio che nella natura del suo pensiero. Siamo un gruppo di creatori di videogiochi di grande esperienza, e siamo onorati di far parte della famiglia 2K come amministratori di questo franchise iconico. “
Oltre a Gilmore, anche il presidente di 2K, David Ismailer ha voluto dire la sua:
“BioShock è uno dei franchise più amati, apprezzati dalla critica e con la valutazione più alta dell’ultima generazione di console. Non vediamo l’ora di vedere in quale direzione andrà la serie, la sua narrativa e l’iconico gameplay sparatutto in prima persona in futuro, con il nostro nuovo team di studio, Cloud Chamber alla guida.”
Anche se girava da tempo la voce che un nuovo capitolo di Bioshock fosse in sviluppo, è bello avere finalmente la conferma ufficiale.
Sfortunatamente, questo è tutto ciò che sappiamo in questo momento. Nessun altro dettaglio è stato reso noto dallo studio, sebbene ci siano un paio di cose che potremmo essere in grado di dedurre.
Sarà un sequel? Non è detto! Bioshock Infinite, non aveva praticamente nulla a che fare con le altre due voci, Bioshock e Bioshock 2, quindi non è certo che l’ipotetico Bioshock 4 possa avere a che fare con i primi due capitoli.
Una cosa però è sicura, sarà un titolo di nuova generazione, che approderà direttamente su PlayStation 5 e Xbox Scarlett e magari anche su Google Stadia.
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Senza Levine è come Metal Gear senza Hideo!
Concordo. Così è solo un’operazione commerciale per ampliare l’universo Bioshock, ma sarebbe un plus inserito nelle opere precedenti. Praticamente “non-canon”. Non nego che potrebbe pure essere un gioco fighissimo e l’idea di base “distopica-retrofuturistica” può risultare fighissima sempre. Ma non è di Levine, con tutto il rispetto, non è BioShock.