Frogwares, lo studio ucraino dietro Sinking City, ha scelto di comunicare attraverso il proprio profilo Twitter un messaggio quantomeno particolare.
Il titolo action-adventure fortemente ispirato all’universo di Lovecraft è da poco ritornato su Steam, dopo circa un mese di assenza. I ragazzi di Frogwares invitano però i giocatori a non acquistare il gioco, poiché la versione attualmente presente sulla piattaforma non è apparentemente quella creata dal team. La questione si è evoluta da una precedente disputa con Nacon, il publisher del progetto.
The Sinking City è ora scontato del 60%, ma essendo proprio il publisher a prendere le decisioni riguardo alla pubblicazione sulle piattaforme, lo studio di sviluppo ha dovuto trovare un metodo alternativo per inserire il messaggio sulla pagina. La sezione Notizie nella pagina ufficiale di un titolo riporta anche i Tweet, collegandosi direttamente all’account ufficiale. La scritta non è più reperibile, velocemente eliminata da Nacon. Utilizzando un link presente sul sito ufficiale di Frogwares si verrà invece rimandati a una pagina d’acquisto su Gamesplanet, alla versione aggiornata del gioco.
La storia è cominciata al lancio di The Sinking City, nell’estate del 2019, con una serie di dispute riguardanti le royalties. Al tempo venne notificato che Nacon doveva allo studio “circa 1 milione di euro” e inoltre l’azienda specializzata in attrezzatura da gaming figurava come sviluppatrice del progetto.
Lo scorso ottobre la Corte d’Appello di Parigi stipulò un documento che decretava che Frogwares avrebbe illegalmente terminato il contratto, ordinando alla casa di astenersi da ulteriori azioni. Tale decisione spinse Nacon a rivolgersi nuovamente ai distributori in gennaio, per ricominciare la vendita del prodotto, che venne reinserito sullo store Xbox, e in seguito anche sul Playstation Store, oltre che su Nintendo Switch.
Attualmente la battaglia legale è ancora in corso, non mancheremo di aggiornavi in caso di nuove informazioni.
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