Ha destato molto scalpore l’intervista rilasciata qualche giorno fa da John Garvin, ex game director di Days Gone. Parlando con David Jaffe su YouTube, Garvin aveva criticato gli utenti che si lamentano della cancellazione di Days Gone 2. Secondo la sua opinione, se un gioco è amato deve essere acquistato al Day one, in modo da garantire profitti più ampi e da convincere i publisher a proseguire con progetti futuri e sequel. Le parole di Garvin hanno acceso le prevedibili critiche dell’utenza, rivolte a lui, al gioco, all’idea di acquisto al Day one e allo stato non sempre ottimale con cui i giochi in generale vengono lanciati.

Oggi entra in partita anche il lead designer di Days Gone, Eric Jensen. Con un tweet a gamba tesa, Jensen ringrazia tutti coloro che hanno giocato l’avventura post-apocalittica di Deacon St. John. “Che abbiate acquistato Days Gone al Day one, che l’abbiate preso in prestito da un amico, che abbiate guardato qualcun altro che lo giocava o che l’abbiate provato con PlayStation Now o PlayStation Plus, io comunque vi stimo. Grazie per aver giocato al nostro gioco. La dimostrazione di amore e sostegno per il nostro gioco e per il nostro studio è stata incredibile.”

Oltre a rappresentare una presa di distanza dalle parole categoriche di Garvin, il tweet di Jensen conferma l’apprezzamento per coloro che hanno sostenuto Days Gone a discapito delle numerose critiche ricevute dal gioco negli anni. Tra le azioni a sostegno del sequel che sembra ormai irrecuperabile c’è anche una petizione su Change.org che al momento conta sessantamila firma, incoraggianti ma di certo non sufficienti a spostare decisioni di mercato così rilevanti.