Questo E3 di Los Angeles verrà probabilmente ricordato come uno dei più interessanti a livello di annunci e presentazioni. Non sono mancate poi le sorprese, come quella fatta da Bethesda durante la sua conferenza, quando con un brevissimo teaser trailer ha annunciato ufficialmente DOOM Eternal, scatenando l’entusiasmo nel pubblico presente in sala.
Sviluppato da id Software, è stato svelato che il gioco sarà il seguito dell’ottimo reboot, DOOM, del 2016 e nient’altro. Per vedere qualcosa della giocabilità e magari avere una data o una finestra di lancio dovremo infatti aspettare ad agosto, quando si terrà il QuakeCom 2018.
Nell’attesa dobbiamo quindi affidarci alle parole del direttore creativo del progetto, Hugo Martin, il quale ha promesso ai fan un DOOM Slayer più potente, con molti più demoni assatanati e un’esperienza che andrà “al di là della vostra immaginazione.”
Nel gioco l’utente impersonerà di nuovo l’Uccisore del Destino per reclamare vendetta contro le armate dell’Inferno, in una produzione che proporrà i classici combattimenti in soggettiva dal ritmo serrato, contro demoni vecchi e nuovi equipaggiati con armi potenti e caratterizzati da diverse quanto pericolose abilità.
In tal senso mi aspetto un titolo dalle meccaniche classiche, estremamente divertente e adrenalinico: un solido sparatutto vecchia maniera senza fronzoli dove si spara tanto, e dove l’intero focus del gameplay è sulla grande abilità richiesta al giocatore per farsi strada attraverso dei livelli densi e pericolosi, ma davvero più “grandi” e con qualche trovata originale.
L’azione in DOOM Eternal verrà accompagnata ancora una volta dalle musiche di Mick Gordon.
Brani dal ritmo martellante perfetti per accompagnare la carneficina di demoni e creature immonde a cui si dedicheranno i giocatori nel nuovo episodio di quel marchio che viene riconosciuto universalmente da molti come simbolo e sinonimo di un genere, un po’ come fino a qualche tempo fa Final Fantasy lo era per i giochi di ruolo alla giapponese. Anche per questo motivo, nonostante generalmente sono diffidente e preferisco sempre toccare con mano la bontà di un titolo, visti i precedenti e i soggetti coinvolti, nel caso di DOOM Eternal sono abbastanza fiducioso.