Lasciarsi trasportare dalla magia di un racconto, sia esso racchiuso all’interno di un vecchio libro ritrovato per caso dopo tanti anni, o magari narrato dalle amorevoli parole di un nonno o di un genitore, è da sempre una delle cose che più affascina la mente umana, un qualcosa che è in grado di rapirci e riportarci indietro nel passato, a lasciarci sognare ad occhi aperti fantasticando su un finale della storia che sarà sempre e comunque di libera interpretazione un po’ per continuare a specularci sopra e un po’, diciamocela tutta, per far sì che la storia non finisca mai veramente.
Il mondo videoludico, da sempre pregno di storie capaci di farci innamorare, commuovere e ritornare sempre di più, volta per volta, un po’ bambini, rappresenta una delle fonti più cariche ed inesauribili sotto questo aspetto, capace di regalarci sempre nuove emozioni e di raggiungere ogni volta vette diverse, non per forza più alte, ma comunque incredibili e cariche di sentimenti. Nella storia recente dei videogiochi, la narrazione ha subito – un po’ come quella in generale – diversi scossoni, con modifiche sempre più palpabili che hanno intaccato fattori come maturità dei contenuti, complessità dei dialoghi e tutto ciò che conduce l’impatto mediatico che ne scaturisce. Alcuni racconti, però, rimangono incollati solennemente a precisi dogmi, a precisi target, e difficilmente si scostano dalla loro natura primordiale.
Questo è certamente ciò che rappresenta Xenoblade Chronicles 2, capace di narrarci una storia incredibile, fatta di guerrieri valorosi, fanciulle da salvare e cattivi dal cuore nero come la pece, e lo fa nel modo più classico possibile, seppur osando sotto alcuni aspetti e senza il timore di abbracciare l’evoluzione della società moderna.
La storia di Xenoblade Chronicles 2 ci porta alla scoperta di un mondo dal fascino tangibile e che si respira in ogni angolo, un mondo talmente surreale nella sua magia da essere sorretto dal dorso di alcune ancestrali entità, i Titani, e popolato da esseri e creature di ogni genere.
L’avventura dei vari eroi protagonisti della storia è dunque sorretta dalle spettacolari lande in cui è possibile muoversi con una libertà quasi totale e da uno splendido mondo vivo, pulsante e che si adegua – seppur minimamente – al nostro operato, alle nostre azioni. Si, perché il mondo di Xenoblade Chronicles 2 è pieno zeppo di cose da fare, segreti da scoprire e legami da rafforzare. Portare al termine la gigantesca avventura dei ragazzi Monolith, una volta avviata la traversata, diventa dunque un dovere morale nei confronti di un racconto sorretto non soltanto dalla spettacolare quantità di paesaggi memorabili, ma anche dalla ricchezza di un cast ricco di personaggi indimenticabili.
Non ci riferiamo soltanto ai personaggi buoni, ai cosiddetti eroi, ma anche agli antagonisti magistralmente disegnati e caratterizzati dalle sapienti mani del team di sviluppo di Tokyo.
Proprio uno degli antagonisti principali della storia, dal fascino incredibile e dalla caratterizzazione unica, sarà il protagonista della nuova avventura all’interno della Xenosaga, un viaggio nostalgico e dai toni cupi, che ci narrerà la triste fine di una città intera.
Durante il Direct tenutosi all’E3 di Los Angeles, Nintendo ha annunciato la prossima espansione di Xenoblade Chronicles 2, chiamata Torna – The Golden Country. Il DLC scaricabile gratuitamente da tutti i possessori del Season Pass o acquistabile sull’eShop al costo di 19,99€, ci permetterà di vivere, nei panni di Jin, la caduta della sua patria, Torna, avvenuta circa 500 anni prima rispetto alle vicende narrate nella storia del principale del gioco. Non chiamatela, però, espansione: la nuova avventura, infatti, promette tante ore di gioco ed una qualità narrativa che non ha niente da invidiare alla storia di base. Un nuovo modo per tornare a solcare gli splendidi prati di Elysium, seppur catapultati in un passato più triste che mai.
Siete pronti a vivere questa nuova splendida avventura? Siete pronti ad ascoltare un’altra storia che, seppur triste, promette di essere anche stavolta magnifica?