Nuove e interessanti informazioni sono emerse nelle scorse ore da un annuncio di lavoro di Cloud Chambers, lo studio a cui è affidato lo sviluppo del nuovo BioShock. Tra le tante posizioni aperte sul sito ce n’è una riferita proprio al prossimo titolo della serie, il quale, si deduce, avrà un’impostazione open world con missioni primarie e secondarie.
“Siamo alla ricerca di una figura che sappia gestire storie di impatto e incentrate sui personaggi in un contesto a mondo aperto“, recita l’annuncio. “Il candidato dovrà portare idee per il contenuto e la progettazione di missioni primarie e secondarie. Dovrà inoltre gestire episodi casuali ‘sistemici’ che, assieme alle citate missioni, diano vita al mondo di gioco.” Una precisazione, quest’ultima, che sembra sottolineare la volontà di creare un universo vivo, ricco e verosimile.
L’offerta di lavoro include anche un riferimento alla capacità di creare un sistema di “folla urbana” con un’intelligenza artificiale di spessore e di aumentare i limiti di ciò che è possibile fare in termini di interazione con tale folla. Tra i requisiti richiesti c’è l’esperienza con Unreal Engine 4, ma rispetto alle altre informazioni questa è quella che dice meno ai giocatori che desiderano sapere cosa aspettarsi dal nuovo BioShock. Il quale, ora possiamo dirlo, parte con grande ambizione.
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Imbarazzante fare un BioShock open world, specie senza Levine.