La posizione predominante della serie Call of Duty nel cuore dei fan degli sparatutto in giro per il mondo non sempre si traduce in termini positivi. Come spesso accade, dai giochi che apprezziamo di più ci aspettiamo le prestazioni migliori, e soprattutto una rifinitura nello sviluppo su cui siamo più propensi a chiudere un occhio nel caso di produzioni minori. Ecco allora spiegate le numerose recensioni negative, anzi il vero e proprio review bombing, di cui è vittima il free-to-play Call of Duty Warzone 2.0 nelle ultime ore.

Sia su Metacritic che su Steam, infatti, i giocatori non si sono certo trattenuti dal sottolineare tutti i difetti del gioco dopo il recente lancio. È noto che, soprattutto su Metacritic, le opinioni degli utenti lasciano il tempo che trovano, e infatti qui fioccano voti ultra-negativi che qualcuno potrebbe ritenere mossi da semplice odio per il gioco. Ma su Steam le recensioni sono più motivate e parlano di diversi problemi tecnici (bug, crash, lag e compagnia bella) e di scelte non condivise per quanto riguarda il menù di gioco e l’interfaccia utente. C’è anche chi critica la nuova mappa e le modalità di gioco non sempre frenetiche come ci si aspetterebbe da CoD.

La prima reazione al lancio del gioco, insomma, non è ottimale, anche se c’è da scommettere che il successo di Warzone 2.0 e del suo cugino maggiore Modern Warfare 2 non ne verranno intaccati. Presumibilmente Activision darà un seguito ai feedback dell’utenza con interventi mirati e repentini, riportando i suoi due giochi in una condizione ottimale e riprendendo a macinare i miliardi che stanno alla base dei pruriti di Jim Ryan per l’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft.